TUTTO PATAGONIA DISCOVERY Viaggio di gruppo • Discovery • Sud America
Poco piĂą di tre settimane per scoprire la Patagonia tra Argentina e Cile. Giovani di 18/40 anni immersi nella maestositĂ dei parchi del Fitz Roy e del Paine, fino ad Ushuaia, la "cittĂ denominata fine del mondo", e la suggestiva penisola di Valdez, con trekking nelle varie tappe. Un'avventura di gruppo indimenticabile tra paesaggi mozzafiato e biodiversitĂ straordinaria.
La linea Discovery è dedicata a ragazze e ragazzi della fascia d'età indicativa 18-40 ed a tutti quei viaggiatori che si sentono Discovery! Accomunati non per forza dall'età , ma soprattutto dalla passione per il viaggio, dallo spirito d'avventura e dalla voglia di mettersi in gioco, tutti ingredienti base di Avventure nel Mondo e della formula Discovery!
Discovery nello spirito e nell'entusiasmo, pronti a scoprire le meraviglie del nostro pianeta ed i segreti dei popoli, percorrendo le rotte meno battute, collaborando attivamente con il coordinatore e gli altri compagni per la realizzazione di un viaggio indimenticabile!
Argentina: non occorre il visto. à necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Cile: non occorre il visto. à necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Stati Uniti: Nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Argentina: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Ă consigliata profilassi antimalarica.
Cile: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Giorni 1-4
Dopo aver fatto scalo a Buenos Aires, raggiungeremo in volo Trelew e da li punteremo su Puerto Madryn, nostra base per esplorare la Penisola di Valdez. Dedicheremo almeno due giornate all'ambiente e alla fauna di questa regione: Punta Piramide e Punta Nord, con i leoni e gli elefanti marini, Punta Tombo, con una delle colonie di pinguini piĂą grandi al mondo, e infine un'escursione in barca che ci permetterĂ di incontrare le balene.
Giorni 5-11
Un volo interno ci porterĂ a El Calafate, che sarĂ la nostra base per esplorare i ghiacciai andini. Visiteremo il Perito Moreno per assistere al fenomeno del "calving", poi navigheremo sul Lago Argentino fino ai ghiacciai Upsala e Spegazzini, con un trekking al Ghiacciaio Onelli. Raggiungeremo quindi El Chalten per un'escursione al Fitz Roy e al Cerro Torre. In Cile, visiteremo il Parco Torres del Paine, con trekking tra i guanacos. Potremo scegliere tra il Ghiacciaio Grey, la Laguna Los Torres e le remote lagune Azul e Cebolla.
Giorni 12-23
Da Puerto Natales navigheremo nel fiordo Ultima Esperanza, dove potremo avvistare i condor. Quindi, raggiungeremo Punta Arenas e attraverseremo lo Stretto di Magellano verso l'Isola Grande della Terra del Fuoco. A Rio Grande faremo un'escursione al Lago Fagnano e alla Estancia Harberton, prima di arrivare a Ushuaia, la cittĂ piĂą meridionale del mondo. Qui organizzeremo escursioni a piedi e in battello sul Canale Beagle e visiteremo il Parco Nazionale Terra del Fuoco.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
"Per gli amanti della natura la Patagonia è davvero una meta imperdibile.
I panorami sono mozzafiato, i trek suggestivi, e la fauna davvero particolare. Il viaggio si divide in tre macro aree: Penisola di Valdez, dove si fa tutta la parte di avvistamento (balene, pinguini, delfini, ecc); Patagonia Cilena e Argentina sulla costa ovest, dove si articolano tutti i trek e dove si visita sua maestà il Perito Moreno; L’area di Ushuaia, con il suo mini trek e la crociera sul canale di Beagle. La parte più affascinante, lunga e faticosa, è indubbiamente quella centrale ma anche le altre due, soprattutto Puerto Madryn, rimarranno nel cuore. Il viaggio pur non essendo “trek” di denominazione lo è di fatto: si cammina molto e alcuni percorsi sono molto duri (ma mai tecnici)… i panorami che si riusciranno a vedere, però, ripagheranno di ogni fatica! "(Emiliano C.)
Un viaggio di grande respiro che prevede la visita dell’Argentina e del Cile meridionale dalla Patagonia alla Terra del Fuoco. E’ veramente una full immersion nella natura sia per quanto riguarda i paesaggi, indimenticabili come colori e varietà , sia per il contatto e la vista di animali inusuali alle nostre latitudini. Si tratta di un viaggio intenso, a causa dei lunghi trasferimenti previsti, ma comunque piacevole. I trekking sono la parte essenziale del viaggio che ci permetteranno di vedere da vicino le cime del Cerro Torre e del Fitz Roy, che rimangono un mito per molti alpinisti. Per chi non se la sente di affronatrli, c’è sempre la possibilità di fermarsi prima o di fare percorsi alternativi con paesaggi altrettanto validi. Grandi spazi, natura incontaminata, montagne spettacolari, in uno straordinario contrasto di colori e di immagini, emozioni intensissime per il contatto ravvicinato con leoni marini, balene, pinguini e timidi guanachi. Spettacoli unici della natura: i grandi ghiacciai andini che si frantumano nei laghi sottostanti e le sagome inconfodibili del Cerro Torre e delle Torres del Paine, fino a raggiungere il mitico Canale Beagle e Ushuaia all’estremo sud del continente americano.
LA PENISOLA DI VALDEZ
Un lungo volo ci porterà dall’Italia a Buenos Aires dove, compatibilmente con il nostro piano voli cercheremo di fare una sosta per visitare questa sterminata metropoli, con la sua Plaza de Mayo, cuore storico della città , e i caratteristici quartieri di San Telmo e La Boca.
Prenderemo quindi un volo per Trelew, dove troveremo un mezzo per arrivare a Puerto Madryn. Questa sarà la nostra base di partenza per una visita di almeno due giorni alla Penisola di Valdez, una delle gemme naturali dell’Argentina che ci offrirà un’esperienza indimenticabile con la sua natura e la sua fauna. Scogliere a picco sul mare, spiagge di sabbia bianca e un paesaggio arido in un ambiente di rara bellezza. Visiteremo Punta Piramide, abitata da colonie di leoni marini, dove potremo organizzare un’escursione in barca per avvistare le balene, Punta Nord, con i suoi elefanti marini, la Caleta e Punta Delgada. L’indomani un’escursione a Punta Tombo ci porterà in una delle colonie di pinguini più grandi del mondo, con migliaia di esemplari con i loro cuccioli.
APPROFONDIMENTO
La Patagonia fu scoperta nel 1520 da Ferdinando Magellano, che la chiamò così in base alle storie sui suoi abitanti, i "Patagoni", descritti dalla mitologia come giganti. Si trattava di una comunità nomade che si spostava in base alle risorse disponibili, come i guanachi e altre prede. Come abitazioni, utilizzavano tende di pelle di animale, note come "rucas". Credevano in spiriti e forze naturali che governavano il loro mondo. Anche se oggi sono stati assimilati in gran parte dalla cultura argentina, alcune parole e tradizioni sopravvivono.
DAL PERITO MORENO ALLE VETTE DEL CILE
Con un volo interno, ci sposteremo a sud ovest, a El Calafate, alla base della cordigliera andina con i suoi fantastici ghiacciai.Visiteremo il Perito Moreno dove potremo assistere al fenomeno del “calving”, grosse colonne di ghiaccio che si staccano dal corpo principale e cadono nel lago.
A bordo di una motonave effettueremo la navigazione sul Lago Argentino, partendo da Punta Bandera e toccando il Ghiacciaio Upsala. Con un facile trekking raggiungeremo il Ghiacciaio Onelli e, di nuovo in barca, il Ghiacciaio Spegazzini. Costeggiando i laghi Argentino e Viedna raggiungeremo El Chalten, base di partenza per il Fitz Roy e il Cerro Torre dove effettueremo un trek di un giorno. Saliremo fino a Mirador e proveremo a raggiungere la Laguna Torre fino al campo base “Capanna Maestri”.
Attraversato il confine, entreremo in Cile per visitare il Parco Nazionale delle Torres del Paine, uno spettacolo di poderose guglie che si specchiano nei laghi sottostanti. Qui, tra i placidi guanacos che popolano l’area, potremo organizzare diversi trek. Il più semplice è quello per il Ghiacciaio Grey: partiremo dal rifugio Pehoe e imboccheremo la Quebrada de los Vientos, passando accanto a suggestivi laghetti montani con molti belvedere su agglomerati di icebergs. Ma potremmo salire anche verso la Laguna Los Torres, oppure raggiungere zone meno frequentate come le lagune Azul e Cebolla.
VERSO LA TERRA DEL FUOCO
Da Puerto Natales partiremo per una escursione in barca fino al fiordo Ultima Esperanza dove, con un po’ di fortuna, potremo avvistare i meravigliosi condor. Ci sposteremo quindi a Punta Arenas e, dopo un rapido sguardo alla cittadina e una sosta all’Estancia S. Gregorio, proseguiremo per Punta Delgada. Da qui, con una navigazione di venti minuti, attraverseremo lo Stretto di Magellano e sbarcheremo nell’Isola Grande della Terra del Fuoco.
La percorreremo tutta, fino a Rio Grande da dove effettueremo un’escursione al Lago Fagnano e alla Estancia Harberton, uno dei primi insediamenti nella leggendaria Terra del Fuoco. Raggiungeremo infine Ushuaia, la città più meridionale del mondo, crocevia tra terra e oceano, sotto le montagne del Martial! Qui, alla fin del mundo, organizzeremo escursioni a piedi e in battello sul leggendario Canale Beagle e, in auto, raggiungeremo il Parco Nazionale Terra del Fuoco.
Rientrati a Usuhaia, un volo ci riporterĂ a Buenos Aires e poi in Italia.
L’itinerario potrà essere effettuato anche in senso inverso.
Questo viaggio fa parte della linea Adventure, aperta a tutte le fasce di etĂ , ma puoi trovarlo anche in versione Discovery per chi vuole viaggiare con coetanei fino ai 40 anni.