PATAGONIA DISCOVERY Viaggio di gruppo • Discovery • Sud America
Viaggio nell'estremo sud del continente americano, attraverso la pampa argentina e i parchi cileni, fino ad Ushuaia, la città più vicina all'Antartide. Estensione facoltativa di 3 giorni alle Cascate di Iguassu.
La linea Discovery è dedicata a ragazze e ragazzi della fascia d'età indicativa 18-40 ed a tutti quei viaggiatori che si sentono Discovery! Accomunati non per forza dall'età , ma soprattutto dalla passione per il viaggio, dallo spirito d'avventura e dalla voglia di mettersi in gioco, tutti ingredienti base di Avventure nel Mondo e della formula Discovery!
Discovery nello spirito e nell'entusiasmo, pronti a scoprire le meraviglie del nostro pianeta ed i segreti dei popoli, percorrendo le rotte meno battute, collaborando attivamente con il coordinatore e gli altri compagni per la realizzazione di un viaggio indimenticabile!
Germano CARETTI - Tel. 3283152234
Gabriele PANCALDI - Tel. 3338460544
Andrea GALLORINI - 3316019461
Il piano voli per questo viaggio può prevedere uno scalo con pernottamento negli USA.
Ingresso consentito ai passeggeri che presentano TUTTI i seguenti requisiti:
- Autocertificazione da fare entro 48 ore prima della partenza.
- Assicurazione Covid, in corso di viaggio, compresa nel pacchetto di viaggio.
- App Cuidar da scaricare sul telefono.
NB: Controllare sempre i requisiti dei Paesi di transito.
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni
L'ingresso è consentito senza restrizioni.
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni.
Consultare le note riportate per il Cile e l'Argentina.
Un viaggio di grande respiro che prevede la visita dell’Argentina e del Cile meridionale dalla Patagonia alla Terra del Fuoco. E’ veramente una full immersion nella natura sia per quanto riguarda i paesaggi, indimenticabili come colori e varietà , sia per il contatto e la vista di animali inusuali alle nostre latitudini. Si tratta di un viaggio intenso per quanto riguarda i lunghi trasferimenti in pulmini, ma piacevole e comodo perchè ovviamente in Argentina e Cile si trova di tutto, si mangia e si beve bene. I trekking completano il viaggio perchè si cammina in parchi tenuti benissimo, con pochissima gente e con la possibilità di vedere da vicino quelle cime (Il Cerro Torre, Il Fitz Roy) che rimangono un mito per molti alpinisti. Per chi non se la sente di fare passeggiate un po' lunghe, c’è sempre la possibilità di fermarsi prima o di fare percorsi alternativi con paesaggi altrettanto validi. Grandi spazi, natura incontaminata, montagne spettacolari, in uno straordinario contrasto di colori e di immagini, emozioni intensissime per il contatto ravvicinato con leoni marini, balene, pinguini e timidi guanachi. Spettacoli unici della natura: i grandi ghiacciai andini che si frantumano nei laghi sottostanti e le sagome inconfondibili del Cerro Torre e delle Torres del Paine, fino a raggiungere il mitico Canale Beagle e Ushuaia all’estremo sud del continente americano. Vediamo in dettaglio il programma: un lungo volo dall’ Italia a Buenos Aires dove cercheremo di sostare per visitare questa sterminata metropoli.
Quindi in volo Trelew, qui troveremo un mezzo per arrivare a Puerto Madryn base di partenza per una visita di 3/4 giorni alla Penisola di Valdez. Esperienza eccezionale con la certezza di venire a vero e proprio contatto con foche e leoni marini in un ambiente naturale di bellezza unica.Visiteremo Punta Piramide (leoni marini e possibilità di un giro in barca per l’avvistamento delle balene), Punta Nord (elefanti marini), la Caleta, Punta Delgada. L’indomani escursione a Punta Tombo dove vivono migliaia di pinguini. Da Trelew in aereo Rio Gallegos o El Calafate sul Lago Argentino. Siamo alla base della Cordigliera andina con fantastici ghiacciai.Visiteremo il Perito Moreno un ghiacciaio che scarica continuamente colonne di ghiaccio con enormi spruzzi nelle acque del lago. Poi a bordo di una bellissima motonave effettueremo la navigazione sul Lago Argentino, partendo da P. Bandera e toccando il Ghiacciaio Upsala, poi fermandosi un paio d’ore alla L. Onelli, in modo da poter fare una passeggiata a piedi e vedere il Ghiacciaio Onelli per concludere di nuovo in barca al Ghiacciaio Spegazzini e tornare a P. Bandera.
Poi costeggiando i laghi Argentino e Viedna raggiungiamo El Chalten base di partenza per il gruppo del Fitz Roy e del Cerro Torre dove effettueremo un trek di un giorno fino al Campo Base (Capanna Maestri). Si può salire fino a Mirador e per chi vuole proseguire, arrivare alla Laguna Torre fino al Campo Base. Si rientra per cena, oppure una camminata fino alla Laguna de los Tres, oltre al Campo Base del Cerro Fitz Roy ; tutta la giornata ed è più impegnativa perchè il percorso è lungo. Sentiero agevole, a volte acquitrinoso, fino al Campo Base, poi gli ultimi 300 m sono su di una salita mozzafiato che nell’ultimo quarto d’ora impegna in una scalata di enormi massi della morena dei due ghiacciai. Bello arrivare al laghetto. Quindi passiamo il confine cileno per il Parco Nazionale delle Torres del Paine altro spettacolo di poderose guglie che si specchiano nei sottostanti laghi e laghetti. Brevi camminate durante le quali incontreremo guanacos elegantissimi. Apoteosi di colori: dal blu dei laghi, al nero della roccia, allo splendore dei ghiacci. Molti i possibili trek a piedi, il più semplice per il Ghiacciaio Grey, si parte dal rifugio Pehoe, si imbocca la Quebrada de los Vientos (Canyon del Vento), si passa accanto a dei graziosi laghetti montani. Sequenza di belvedere sul lago con agglomerati di icebergs. Si vede sul fondo il Ghiacciaio Grey (sicuramente più lontano di quanto non sembri). Si arriva al rifugio Grey (spuntino) e si passeggia vicino al fronte del ghiacciaio.
Quindi da Puerto Natales effettuiamo una escursione in barca al fiordo Ultima Esperanza sotto il volo stupendo dei condor. Da Punta Arenas uno sguardo rapido alla cittadina, un’escursione in battello quindi proseguiamo per Punta Delgada, dopo aver visitato l’ Estancia S. Gregorio, del 1887, ora abbandonata con relitti di navi sulla spiaggia. In 20 minuti si traversa lo Stretto di Magellano e sbarchiamo nell’Isola Grande della Terra del Fuoco, la percorriamo tutta fino a Rio Grande da dove effettuiamo un’escursione al Lago Fagnano e alla Estancia Harberton uno dei primi insediamenti in Terra del Fuoco e siamo a Ushuaia, la città più meridionale del mondo. Escursioni a piedi nei dintorni e in battello sul leggendario Canale Beagle poi in auto al Parco Nazionale Terra del Fuoco. Rientrati a Usuhaia in volo ripercorriamo tutta l’Argentina meridionale per portarci a Buenos Aires dove ci attende l’aereo per l’ Italia.
AGOSTO (inverno australe) IN PATAGONIA
Da una relazione di un viaggio precedente :
"Agosto per la Patagonia è il mese più invernale e le condizioni climatiche che abbiamo riscontrato sono state eccezionalmente fantastiche ed incredibilmente favorevoli.
Fare il trek verso il Fitz Roy ed il Cerro Torre con la neve alta oltre 50 cm. e pista da battere è stata un’impresa indimenticabile, senza pericoli, con lo spirito alle stelle, sempre però controllati – via radio – dalle guardie del parco.
Solo le Torri del Paine non ci hanno consentito un’escursione com’era nostra intenzione, ma i tempi erano limitati ed il livello della neve non consentiva salite azzardate.
Abbiamo anche provato l’emozione delle slitte trainate da cani eccezionali in un paesaggio da favola ed il giorno di Ferragosto è stato trascorso nel Fiordo di Ultima Esperanza presso Puerto Natales, con cambiamenti repentini di tempo, da nevicate a sole, sole e sempre sole, ma con un vento che a tratti superava i 120 kmh.
Forse è stata la giornata più fredda, ma gradevolissima."




