TUTTO BOLIVIA CILE DISCOVERY Viaggio di gruppo • Discovery • Sud America
Un'avventura per giovani di 18/40 anni lungo la Bolivia e il Cile del nord. Dalle città coloniali ai panorami mozzafiato sull'altopiano, con lagune e l'imponente distesa bianca del salar de Uyuni. Attraversando il deserto di Atacama, i vasti salares, i geyser e i maestosi cactus. Lungo il percorso, scopriamo piccoli pueblos abitati da gente calorosa e accogliente.
La linea Discovery è dedicata a ragazze e ragazzi della fascia d'età indicativa 18-40 ed a tutti quei viaggiatori che si sentono Discovery! Accomunati non per forza dall'età , ma soprattutto dalla passione per il viaggio, dallo spirito d'avventura e dalla voglia di mettersi in gioco, tutti ingredienti base di Avventure nel Mondo e della formula Discovery!
Discovery nello spirito e nell'entusiasmo, pronti a scoprire le meraviglie del nostro pianeta ed i segreti dei popoli, percorrendo le rotte meno battute, collaborando attivamente con il coordinatore e gli altri compagni per la realizzazione di un viaggio indimenticabile!
Pierluigi BOLIOLI - Tel. 3293721259
Bolivia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Qui la legge considera reato il consumo di alcolici in luoghi pubblici.
Cile: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Bolivia: Obbligatorio vaccino per la Febbre gialla. È consigliata profilassi antimalarica.
Cile: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Giorni 1-7
Inizieremo il viaggio a Sucre, elegante e vivace città bianca, per poi salire a PotosÃ, dove entreremo nelle miniere del leggendario Cerro Rico. Da lì proseguiremo verso Tupiza, attraversando paesaggi scolpiti dal vento. Esploreremo le spettacolari Quebradas e ci inoltreremo nel sud della Bolivia a bordo di jeep 4x4, toccando piccoli e remoti villaggi andini.
Giorni 8-15
Attraverseremo la frontiera cilena e ci troveremo catapultati negli spazi surreali del Deserto di Atacama. Lagune altiplaniche, geyser, formazioni rocciose e salares ci accompagneranno per diversi giorni. Dopo il Cile rientreremo in Bolivia, per vivere l’a traversata del Salar de Uyuni dove ci attendono: alba nel silenzio assoluto, trekking tra cactus giganti e notti in hotel di sale.
Giorni 16-23
Scopriremo La Paz spostandoci tra mercati e quartieri con la rete urbana di teleferiche. Navigheremo sul Lago Titicaca, visiteremo l’Isla del Sol e l’Isla de la Luna, percorrendo sentieri incaici. Concluderemo il viaggio con la visita al sito archeologico di Tiwanaku, per chiudere un percorso che unisce natura estrema, memoria e antiche culture.
Cosa dicono i nostri viaggiatori
"Un viaggio stupefacente dal punto di vista naturalistico, tanto sotto il profilo naturalistico quanto sotto il profilo antropologico. Ho ancora la bellezza negli occhi, per quei luoghi ancora incontaminati e spesso sconosciuti al turismo. I colori della Bolivia e la dolcezza delle persone sono disarmanti. Se amate i posti autentici, la Terra della Pachamama vi aspetta per accogliervi colorata come un fiore, lenta come una scalata in montagna e silenziosa come il volo del condor." Carmen C. D. D.
Questo non sarà un viaggio comodo. Sarà meglio: sarà un viaggio che si fa sentire. Cammineremo in quota, attraverseremo deserti e saline, dormiremo in luoghi essenziali e ci sveglieremo davanti a paesaggi che non dimenticheremo. Condivideremo silenzi, strade sconnesse e cieli altissimi, vivendo ogni giorno come un pezzo unico. Bolivia e Cile non ci faranno sconti, ma ci regaleranno qualcosa che resta.
Dalle città coloniali ai canyon
Inizieremo il viaggio a Sucre, città elegante e viva, dove ci aspettano piazze coloniali, musei, artigianato locale e il primo impatto con l’altura. Saliremo ancora verso PotosÃ, a oltre 4000 metri, per scendere nella miniera del Cerro Rico: una visita intensa che ci metterà di fronte alla storia di un’intera regione. Proseguiremo per Tupiza, un paesone di confine circondato da canyon, colonne rocciose e fiumi secchi. Esploreremo le Quebradas a piedi o a cavallo, tra mirador e racconti locali. Poi comincerà il Tour de los Lipez: lasceremo l’asfalto e attraverseremo un mondo fatto di altopiani desertici, pueblos abitati più da alpaca che persone, e formazioni geologiche afffascinanti come la Ciudad del Encanto o il Cañón del Fuego. Sarà l’inizio di una lunga, sorprendente traversata andina.


Deserto di Atacama e Salar de Uyuni
Varcata la frontiera di Hito Cajón, entreremo in Cile e raggiungeremo San Pedro de Atacama, nel cuore del deserto più arido del mondo. Scopriremo paesaggi irreali: le sabbie lunari della Valle della Luna, le distese rosse delle Piedras Rojas, la geometria delle Lagune Miscanti e Miñiques. Torneremo in Bolivia e ci rimetteremo in marcia: attraverseremo il Deserto di DalÃ, vedremo fenicotteri rosa alla Laguna Colorada, fumarole e laghi acidi. Il nostro punto di arrivo sarà il Salar de Uyuni, una delle meraviglie naturali più surreali del pianeta. Lo attraverseremo a bordo di jeep, sosteremo all’Isla Incahuasi tra cactus millenari, dormiremo in un hotel di sale e vedremo l’alba far da cornice a un panorama impossibile da descrivere.


La Paz, Titicaca e spiritualità andina
Concluderemo il nostro percorso tra la frenesia e la spiritualità . A La Paz, la capitale più alta del mondo, ci sposteremo su teleferiche urbane con viste spettacolari tra le case colorate e i picchi delle Ande. Cammineremo tra quartieri artigianali, mercati delle streghe, murales e street food. Poi risaliremo verso il Lago Titicaca, il lago sacro degli Inca: visiteremo l’Isla de la Luna, per poi fermarci a dormire sull’Isla del Sol, e se vorremo, potremo raggiungere a piedi il nord dell’isola e il Tempio di Chincana. Sarà uno dei trekking più belli del viaggio, tra acqua, pietra e silenzio. Il sito archeologico di Tiwanaku sarà l'ultima località che visiteremo, prima di fare rientro in Italia.
Carretera de la Muerte
Conosciuta come Carretera de la Muerte, la vecchia strada Yungas collegava La Paz a Coroico attraversando un dislivello di oltre 3500 metri in soli 64 km. Costruita negli anni ’30 da prigionieri paraguayani, fu per decenni una delle vie più pericolose al mondo a causa della sua carreggiata stretta, della pioggia costante e della totale assenza di protezioni. Oggi, nonostante sia stata sostituita da una nuova arteria asfaltata, è diventata una meta adrenalinica per i ciclisti.
Durante il viaggio, chi lo desidera potrà affrontare l’intero percorso in bicicletta, in discesa, accompagnati da guide esperte e con equipaggiamento completo. L’itinerario parte da La Cumbre (4700 m) e termina tra vegetazione tropicale e fiumi caldi, a Coroico (1200 m). I primi chilometri sono asfaltati, ma il tratto più iconico è sterrato, a strapiombo nella giungla: una discesa emozionante tra cascate e curve vertiginose.
Non è necessario essere ciclisti esperti, ma bisogna saper gestire una bici su sterrato e in discesa. Chi non se la sente può optare per un’alternativa più tranquilla, mentre il resto del gruppo potrà vivere una delle esperienze più intense del viaggio.

