BOLIVIA CILE DISCOVERY Viaggio di gruppo • Discovery • Sud America
Un'avventura per giovani di 18/40 anni lungo la Bolivia e il Cile del nord. Dalle città coloniali ai panorami mozzafiato sull'altopiano, con lagune e l'imponente distesa bianca del salar de Uyuni. Attraversando il deserto di Atacama, i vasti salares, i geyser e i maestosi cactus. Piccoli pueblos abitati da gente calorosa e accogliente
La linea Discovery è dedicata a ragazze e ragazzi della fascia d'età indicativa 18-40 ed a tutti quei viaggiatori che si sentono Discovery! Accomunati non per forza dall'età , ma soprattutto dalla passione per il viaggio, dallo spirito d'avventura e dalla voglia di mettersi in gioco, tutti ingredienti base di Avventure nel Mondo e della formula Discovery!
Discovery nello spirito e nell'entusiasmo, pronti a scoprire le meraviglie del nostro pianeta ed i segreti dei popoli, percorrendo le rotte meno battute, collaborando attivamente con il coordinatore e gli altri compagni per la realizzazione di un viaggio indimenticabile!
Bolivia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Qui la legge considera reato il consumo di alcolici in luoghi pubblici.
Cile: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Bolivia: Obbligatorio vaccino per la Febbre gialla. È consigliata profilassi antimalarica.
Cile: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Giorni 1-5
Inizieremo il viaggio a Sucre, città universitaria e capitale costituzionale, dove visiteremo musei, piazze e mercati locali. Proseguiremo per Potosà per conoscere da vicino la storia mineraria delle Ande entrando nel Cerro Rico. Da Tupiza, inizieremo un’escursione tra le Quebradas, canyon scolpiti nel tempo e panorami perfetti per trekking leggeri e fotografia naturalistica.
Giorni 6-11
Entreremo nel Sud Lipez, regione remota e selvaggia, attraversando lagune d’alta quota, deserti geotermici e ambienti vulcanici. Raggiungeremo San Pedro de Atacama, in Cile, punto strategico per esplorare valli lunari, geyser attivi e altopiani desertici. Giorni intensi, ideali per chi ama ambienti estremi e cieli stellati.
Giorni 12-17
Il viaggio continuerà nel cuore del Salar de Uyuni, per vivere una delle esperienze più iconiche del Sud America. Saliremo al Tunupa, potremo dormire in un hotel di sale e vivremo l’alba nel deserto salato. Chiuderemo il viaggio sul Lago Titicaca, con escursione all’isola del Sole, e poi La Paz, con visite ai quartieri in teleferica e percorsi urbani fuori dai soliti circuiti.
Un viaggio tra Bolivia e Cile non è una semplice sequenza di luoghi, ma un’esperienza che si costruisce giorno dopo giorno attraversando alcuni tra i territori più isolati e potenti del Sud America. Dalla compostezza storica di Sucre alla confusione verticale di La Paz, passando per miniere ancora attive, deserti salati, vulcani, lagune d’alta quota e villaggi che sfidano l’altitudine. È un itinerario pensato per chi vuole andare oltre la superficie, esplorando il paesaggio ma anche i suoi significati: ambientali, culturali, umani. Un viaggio di gruppo dove ogni tappa è un’occasione per condividere fatica, silenzi, scoperte e domande. Per giovani viaggiatori che non cercano solo cosa vedere in Bolivia e Cile, ma vogliono viverli a fondo, senza filtri. Con lo zaino sulle spalle e la mente aperta.
Città coloniali e canyon rocciosi
Il nostro viaggio inizierà a Sucre, una delle città più vivibili della Bolivia, conosciuta per l’architettura coloniale e l’atmosfera universitaria. Qui potremo visitare luoghi simbolici come la Casa de la Libertad, il museo di arte indigena e la collina della Recoleta. Salendo a PotosÃ, entreremo nel cuore del passato coloniale boliviano. Visiteremo le miniere del Cerro Rico, accompagnati da ex minatori che ne raccontano le contraddizioni. Dopo un tuffo nella storia, ci sposteremo a Tupiza, porta di accesso a una delle zone geologicamente più affascinanti del sud. Dedicheremo una giornata all’esplorazione delle Quebradas: canyon profondi, pareti di arenaria e sentieri da percorrere in fuoristrada o a piedi. Qui il paesaggio è perfetto per chi ama fotografare ambienti selvaggi e muoversi lontano da strade battute.


Sud Lipez e deserto di Atacama
Da San Pablo de Lipez ci inoltreremo nel Sud Lipez, dove attraverseremo altipiani a oltre 4.000 metri, lagune ricche di biodiversità (fenicotteri andini, vigogne, volpi di montagna) e distese di sabbia e lava. I paesaggi si susseguiranno in continuo mutamento: Laguna Celeste, Negra, Herionda, Termas de Polques, Geyser Sol de Mañana. Superato il confine col Cile entreremo nel Deserto di Atacama, uno dei migliori luoghi al mondo per l’osservazione astronomica grazie alla sua totale assenza di inquinamento luminoso. Da San Pedro de Atacama, visiteremo la Valle della Luna, le lagune Miscanti e Meñiques, il sito archeologico di Toconao, le comunità locali di alta quota e i geyser di El Tatio.


Salar, isola del Sole e La Paz
Rientreremo in Bolivia attraverso il confine di Hito Cajón, visitando i paesaggi surreali del Deserto DalÃ, le lagune Blanca e Verde, fino al Licancabur. Da Villa Mar e Puerto Chuvica, entreremo nel Salar de Uyuni, dove ci muoveremo in fuoristrada tra orizzonti piatti e luce pura. Visiteremo l’isola Incahuasi con i suoi cactus millenari, dormiremo in strutture costruite interamente in sale e chi vorrà potrà salire al Tunupa, vulcano sacro, per una vista totale sul salar. Dopo un’alba indimenticabile, voleremo a La Paz passando da Tiwanaku, importante sito archeologico preincaico. Al Lago Titicaca visiteremo Copacabana e salperemo per l’isola del Sole, dove cammineremo tra terrazze agricole e comunità locali. Concluderemo il viaggio a La Paz, città verticale da vivere in funivia, tra mercati artigianali, quartieri indigeni e strade che raccontano la contemporaneità di una capitale andina in trasformazione.
Sapevi che...?
A pochi chilometri da La Paz, tra le pareti verticali della Yungas boliviana, corre la Carretera de la Muerte: un tempo considerata la strada più pericolosa del mondo. Costruita negli anni ’30 da prigionieri paraguayani durante la guerra del Chaco, questa strada sterrata di circa 60 km collegava la capitale con le foreste tropicali a nord. Per decenni, è stata teatro di centinaia di incidenti l’anno, con camion e autobus che sfioravano il vuoto senza protezioni. Oggi, grazie a una nuova via asfaltata, è diventata una meta per chi cerca un’esperienza forte ma sicura: si scende in mountain bike lungo un percorso spettacolare, tra cascate, curve cieche e tratti scavati nella roccia, accompagnati da guide esperte. È una discesa simbolica: si parte dagli oltre 4.600 metri del passo La Cumbre per arrivare ai 1.200 metri della foresta tropicale. Non è solo una sfida sportiva, ma anche un viaggio attraverso ecosistemi, microclimi e una pagina di storia spesso dimenticata. Un’opzione perfetta per chi vuole aggiungere una scarica di adrenalina consapevole al proprio itinerario andino.

