INDONESIA DISCOVERY Viaggio di gruppo • Discovery • Estremo Oriente
17 giorni nelle isole dell'arcipelago indonesiano con giovani viaggiatori di 18/40 anni : Giava, Celebes, la terra dei Toraja, e le spiagge di Bali. Un'immersione completa nella cultura e nella bellezza naturale dell'Indonesia. Esplorare i templi antichi e i vulcani di Giava, scoprire i villaggi tradizionali e le cerimonie dei Toraja a Celebes.
La linea Discovery è dedicata a ragazze e ragazzi della fascia d'età indicativa 18-40 ed a tutti quei viaggiatori che si sentono Discovery! Accomunati non per forza dall'età, ma soprattutto dalla passione per il viaggio, dallo spirito d'avventura e dalla voglia di mettersi in gioco, tutti ingredienti base di Avventure nel Mondo e della formula Discovery!
Discovery nello spirito e nell'entusiasmo, pronti a scoprire le meraviglie del nostro pianeta ed i segreti dei popoli, percorrendo le rotte meno battute, collaborando attivamente con il coordinatore e gli altri compagni per la realizzazione di un viaggio indimenticabile!
Daniela LANCONELLI - Tel. 3497252735
Fabio BONETTA - Tel. 3930020004
Indonesia: il visto si ottiene all'arrivo al costo di circa 500.000 rupie.
Il passaporto deve essere integro, senza strappi o scollature e valido almeno 6 mesi dalla data di uscita dal paese, pena il respingimento. Con effetto dal 14 Febbraio 2024 l'Indonesia richiede il pagamento di 150.000 rupie (circa € 9,23) da ogni viaggiatore internazionale in arrivo a Bali. Tale diritto può essere prepagato prima dell'arrivo attraverso il sito del turismo Love Bali
Indonesia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate antitifica e profilassi antimalarica.
Giorni 1-5
A Giava saliremo su crateri attivi, cammineremo tra fumi e zolfo, vedremo l’alba sul Bromo e i fuochi blu del Kawah Ijen. Visiteremo Borobudur e Prambanan, esploreremo cascate e villaggi, e attraverseremo l’isola da est a ovest, tra vulcani e simboli spirituali.
Giorni 6-8
Da Makassar ci spingeremo fino a Rantepao per scoprire l’universo simbolico dei Toraja: case a forma di barca, statue degli antenati, cerimonie che raccontano un altro modo di concepire la vita e la morte. Tra villaggi, montagne e rituali animisti, sarà un’esperienza intensa, profonda e irripetibile.
Giorni 9-17
A Bali ci muoveremo da Ubud verso templi come Tirta Empul, Goa Gajah e Gunung Kawi, tra riti quotidiani e arti tradizionali. Cammineremo sulle risaie di Jatiluwih, e osserveremo il tramonto sul mare a Tanah Lot. Poi salperemo per le Gili: isole senza tempo, dove ci aspetteranno snorkeling, escursioni in barca e tartarughe marine.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
“Un viaggio bellissimo, direi unico. L’unicità è stata data anche e soprattutto dall’esperienza fatta alle isole Sulawesi, dove abbiamo assistito alla celebrazione di un matrimonio e ad un funerale. Siamo rimasti tutti affascinati da un’esperienza decisamente unica. Il matrimonio è una festa divertente e consente di entrare davvero in contatto con la popolazione e le loro tradizioni. Il funerale prevede una serie di sacrifici animali, chi non se la sente può tranquillamente restare sulla strada o sul pulmino e non accedere.
L’ultimo giorno, per chiudere in bellezza, abbiamo fatto un’escursione all’isola di Nusa Penida ed è stata veramente la ciliegina sulla torta.” (Marta C.)
Un itinerario intenso e molto vario, dedicato al viaggiatore Discovery che vuole esplorare e conoscere l’Indonesia in poco più di due settimane. Attraverseremo i paesaggi, le tradizioni e le culture, senza fermarsi alla superficie. Rispetto all’itinerario più lungo del Tutto Indonesia, salteremo alcune tappe minori, ma non perderemo i must di queste quattro realtà culturali completamente diverse tra loro. Dalle montagne e dai riti animisti del Tana Toraja alle terrazze di riso di Bali, passando per templi millenari, vulcani attivi e isole rimaste immobili nel tempo.
GIAVA: TRA MITO E NATURA
Atterrati dopo un lungo volo a Yogyakarta, inizieremo il nostro itinerario dall’isola di Giava. Dedicheremo le prime esplorazioni a tre siti fondamentali: Prambanan, il più importante complesso induista dell’Indonesia, dove potremo passeggiare tra altissime torri scolpite con scene del Ramayana; Borobudur, monumento buddhista unico al mondo, costruito come un mandala in pietra da salire livello dopo livello; e il tempio di Mendut, piccolo ma ricco di dettagli, con una rara rappresentazione del Buddha seduto all’occidentale.
Dopo aver attraversato i paesaggi verdi di Tawangmangu, raggiungeremo uno dei luoghi più iconici dell’isola: le cascate di Madakaripura, nascoste tra pareti rocciose e ritenute sacre fin dall’antichità. Il giorno seguente ci sveglieremo presto per vivere l’alba sul Monte Bromo: ci muoveremo in jeep in piena notte per raggiungere il punto panoramico, da cui osserveremo il sole sorgere sul mare di cenere del Tengger.
Ma Giava ha ancora un’ultima sorpresa da offrire: il Kawah Ijen, cratere solforico noto per il fenomeno dei fuochi blu, visibili solo nelle ore notturne. Ancora una volta, partiremo prima dell’alba per salire fino al bordo del cratere e scendere sulle sponde del lago acido che ricopre la caldera.


SULAWESI: NEL CUORE DEI TORAJA
Con un volo su Makassar, raggiungeremo la regione Tana Toraja, sull’isola di Sulawesi. Con un trasferimento su strada, arriveremo a Rantepao, la nostra base per due notti.
Siamo in un mondo unico, dove il confine tra la vita e la morte si sfuma, fin quasi a scomparire. Non c’è tristezza, ma un dialogo continuo tra due mondi che convivono. Le case tongkonan, con i loro altissimi tetti a forma di barca, non sono solo abitazioni, ma simboli cosmici. Le cerimonie funebri, a cui potremmo assistere se il calendario lo permette, coinvolgono l’intero villaggio e raccontano una spiritualità antica che resiste al tempo.
Cammineremo tra villaggi tradizionali circondati da risaie, ritratti di antenati scolpiti nella roccia e grotte che ospitano le tau tau, statue lignee che vegliano sulle anime dei defunti. Visiteremo Lemo, Kete Kesu o altre località dove la cultura Toraja si manifesta con forza.
Il Sulawesi resterà una tappa unica e imorescindibile di questo viaggio: è un’immersione in un mondo che richiede rispetto, comprensione e tempo. Una delle esperienze più forti e indimenticabili di questo viaggio.
CURIOSITÀ
Nel Tana Toraja, ogni casa è molto più di un’abitazione: è un punto di contatto tra gli antenati, la terra e le stelle. Le tongkonan, le tradizionali dimore dalla forma arcuata, ricordano le barche con cui gli antenati, secondo il mito, sarebbero giunti via mare dall’estremo nord. Ogni tetto è costruito con travi di bambù o legno intrecciato e punta sempre verso nord, la direzione sacra, simbolo dell’origine e del mondo degli spiriti.
Ma non è solo questione di orientamento: il tetto è anche un archivio genealogico. Il numero di corna di bufalo esposte sulla facciata racconta il prestigio del clan che vi abita. Le pareti sono decorate con motivi geometrici e colori codificati: il bianco rappresenta la purezza, il nero la morte e la continuità, il rosso la vita e il giallo il potere divino.
Costruire una tongkonan è un atto collettivo, che coinvolge la famiglia estesa e rafforza i legami sociali. Ogni casa è al tempo stesso luogo abitato, altare per i riti, simbolo identitario e ponte tra mondi.


BALI E LE GILI: SIMBOLI, RITUALI E FONDALI AZZURRI
Da Makassar, con un volo interno, raggiungeremo Denpasar, a Bali, l’iconica isola degli dei. Inizieremo da Ubud, cuore artistico e spirituale dell’isola, punto di partenza ideale per esplorare le sue colline scolpite dalle risaie e la sua cultura unica.
Visiteremo antichi templi immersi nella natura, come Goa Gajah, scavato nella roccia e circondato da fonti sacre, e Gunung Kawi, con i suoi santuari monumentali affacciati sulle risaie. Ci muoveremo tra terrazze Patrimonio UNESCO a Jatiluwih, passeremo per il tempio di Batukaru, e ci fermeremo a Tanah Lot, uno sperone roccioso consacrato agli dei del mare.
Raggiungeremo Tirta Empul, luogo ancora oggi frequentato per riti di purificazione, e ci spingeremo fino al villaggio tradizionale di Tenganan, uno dei pochi in cui sopravvive l’eredità culturale dei Bali Aga, gli antichi abitanti dell’isola.
A ogni passo, l’arte si intreccerà con la spiritualità: nella danza, nella scultura, nell’architettura dei templi.
Dalla costa orientale di Bali salperemo infine per le isole Gili. Qui ci muoveremo senza motori, a piedi o in bicicletta, su sentieri sabbiosi. Attraverseremo tre piccole isole circondate da fondali cristallini: Gili Trawangan, Gili Air e Gili Meno, facendo snorkeling tra fondali corallini e tartarughe marine.
Le giornate sulle Gili non seguono programmi fissi: saranno un’occasione per lasciar spazio al tempo, per guardare il mare e ritrovare energia. Torneremo poi sulla terraferma per l’ultima notte a Kuta, prima di rientrare in Italia.
L'itinerario potrebbe variare sulla base del piano dei voli.







