MALESIA DISCOVERY Viaggio di gruppo • Discovery • Sud Est Asiatico
Giovani viaggiatori di 18/40 anni alla scoperta del fascino della Malesia. Luoghi che evocano storie di pirati, tesori e amori romantici. Come antichi navigatori, solcheremo le splendide acque di questa terra, scoprendo paesaggi mozzafiato e vivendi esperienze indimenticabili lungo la costa e le isole.
La linea Discovery è dedicata a ragazze e ragazzi della fascia d'età indicativa 18-40 ed a tutti quei viaggiatori che si sentono Discovery! Accomunati non per forza dall'età, ma soprattutto dalla passione per il viaggio, dallo spirito d'avventura e dalla voglia di mettersi in gioco, tutti ingredienti base di Avventure nel Mondo e della formula Discovery!
Discovery nello spirito e nell'entusiasmo, pronti a scoprire le meraviglie del nostro pianeta ed i segreti dei popoli, percorrendo le rotte meno battute, collaborando attivamente con il coordinatore e gli altri compagni per la realizzazione di un viaggio indimenticabile!
Malesia: non occorre il visto. È necessario avere il passaporto integro con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso.
È necessario presentare al proprio arrivo nel Paese la Malaysia Digital Arrival Card (MDAC): la domanda può essere presentata online a partire da tre giorni prima.
Malesia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
Giorni 1-5
A Kuala Lumpur ci muoviamo tra le torri Petronas e i templi indù, moschee e mercati che raccontano la mescolanza di culture della città. Visitiamo le grotte di Batu e il quartiere coloniale, poi ci spostiamo a Georgetown, dove la street art si alterna a clan jetties su palafitte, templi e una cucina che fonde influenze cinesi, indiane e malesi.
Giorni 6-11
Raggiungeremo Tioman e le Perhentian, isole di sabbia bianca e acqua trasparente immerse nella giungla equatoriale. Esploreremo in barca baie e scogliere, nuoteremo tra coralli e pesci tropicali, e potremo perderci tra sentieri nella vegetazione e villaggi su palafitte affacciati sul mare.
Giorni 12-17
A Malacca passeggiamo lungo il fiume circondato da architetture coloniali, moschee e case peranakan che raccontano l’incontro tra culture orientali ed europee. A Singapore ci muoviamo tra le cupole dei Gardens by the Bay, il profilo futuristico di Marina Bay e i quartieri etnici come Chinatown, Little India e Kampong Glam, ciascuno con tradizioni e atmosfere distintive.
Kuala Lumpur e George Town
Il nostro viaggio inizierà a Kuala Lumpur, capitale caotica e affascinante, dove potremo salire alle Petronas, attraversare la foresta urbana del KL Eco Park, o perderci tra bancarelle e botteghe nei pressi di Masjid Jamek. I quartieri storici, le Batu Caves e le strade intorno a Bukit Bintang raccontano una città in bilico tra identità religiosa e cultura popolare, tradizione e shopping center.
A George Town potremo passeggiare tra i murales che decorano i vicoli del centro storico, osservare le case cinesi dei clan, i templi buddhisti e indù, le moschee jettate sull’acqua. I Clan Jetties, in particolare, sono villaggi galleggianti ancora abitati, costruiti su palafitte direttamente sul mare. Le botteghe peranakan, i mercati e i cortili silenziosi di Armenian Street completano il quadro di una città che è museo a cielo aperto, ma ancora viva.
A seconda delle scelte del gruppo potremo salire al Kek Lok Si, il più grande tempio buddhista della Malesia, o prendere la funicolare per Penang Hill. George Town è anche una capitale gastronomica, dove ogni pasto diventa scoperta: dai piatti indiani della zona di Little India al famoso asam laksa cucinato nei mercati locali.
Tioman, Perhentian
Dopo la parte urbana, ci sposteremo verso la costa orientale per raggiungere le isole di Tioman e Perhentian, tra le più selvagge e accessibili della Malesia. Tioman ci accoglierà con la sua foresta primaria e le baie di sabbia chiara. I piccoli villaggi su palafitte sono circondati da natura incontaminata: l’isola è parte di un parco marino, e le escursioni in barca ci porteranno verso scogliere, barriere coralline e spiagge raggiungibili solo via mare. Chi vorrà potrà percorrere sentieri tra la giungla, fare snorkeling a Coral Island o visitare i piccoli centri lungo la costa.
Rientrati sulla terraferma, ci sposteremo verso nord-est fino a Kuala Besut per imbarcarci verso le Perhentian. L’arrivo sarà sulle isole di Besar o Kecil, dove la vita scorre tra mare e foresta. Potremo esplorare calette, osservare le tartarughe marine, fare snorkeling a Shark Point o semplicemente passeggiare tra spiagge, sentieri e villaggi costruiti con materiali locali. I fondali delle Perhentian sono tra i più ricchi della regione, con varietà di coralli, pesci tropicali e – se fortunati – anche piccoli squali di barriera. La semplicità delle strutture e l’assenza di grandi infrastrutture permetteranno di vivere un’esperienza immersiva in un ambiente ancora poco trasformato dal turismo di massa.
Lo sapevi che…?
“Orang Asli” significa letteralmente “popolo originario” in lingua malese e, con questo termine, si identificano le popolazioni indigene della Penisola, presenti ben prima dell’arrivo di commercianti indiani, cinesi e arabi. Si stima che siano circa 150.000 persone suddivise in tre grandi gruppi etnici (Senoi, Proto-Malay e Negrito) e numerose sottotribù, ciascuna con lingua, abitudini e territori propri, soprattutto all’interno delle foreste tropicali centrali. Gli Orang Asli hanno una relazione stretta con la giungla: conoscono ogni albero, ogni sorgente, ogni traccia lasciata dagli animali; praticano rituali animisti legati alla foresta, credendo negli spiriti degli alberi, delle montagne e dell’acqua. Per orientarsi non usano mappe o strumenti tecnologici, ma osservano il sole, il suono degli uccelli e la disposizione delle foglie. Pur vivendo in villaggi semplici, con capanne di legno e foglie intrecciate, molte comunità oggi sono coinvolte in progetti di turismo sostenibile, che permettono ai viaggiatori di entrare in contatto con la loro cultura senza alterarne l’equilibrio.


Malacca e Singapore
Visiteremo Malacca che, affacciata sullo stretto che porta il suo nome, è un concentrato di stratificazioni: portoghesi, olandesi, britannici e comunità cinesi hanno lasciato il segno su chiese, moschee, templi e case mercantili. Potremo camminare lungo il fiume, addentrarci nella zona di Jonker Street, visitare la Porta de Santiago e il palazzo del sultano, e fermarci nei piccoli locali dove si cucina ancora secondo ricette Baba-Nyonya.
Il viaggio si concluderà a Singapore, dove il passato coloniale si incrocia con la modernità. I quartieri storici come Kampong Glam, Chinatown e Little India mostrano un mosaico di identità etniche in equilibrio tra culto, mercato e architettura. I templi e le moschee convivono con giardini verticali, i grattacieli si specchiano nella baia, e le giornate si chiudono nei centri alimentari aperti fino a tarda sera. Gardens by the Bay, Merlion Park e la zona di Marina Bay ci faranno toccare con mano l’urbanistica del domani.
Il viaggio potrà svolgersi anche in senso inverso.
