NAMIBIA DISCOVERY Viaggio di gruppo • Discovery • Africa Meridionale
Un’avventura incredibile per viaggiatori di 18/40 anni, in 4x4 per oltre 3000 km. In tenda e lodge e cucina da campo, alla conquista delle dune rosse del Namib, che cadono a picco sull’oceano. Attraversiamo i parchi nazionali ricchi di fauna selvatica per avvistare i big 5 e visitiamo le tribù Himba del Kaokoland, la Skeleton coast e le magiche formazioni rocciose dello Spitzkoppe.
La linea Discovery è dedicata a ragazze e ragazzi della fascia d'età indicativa 18-40 ed a tutti quei viaggiatori che si sentono Discovery! Accomunati non per forza dall'età, ma soprattutto dalla passione per il viaggio, dallo spirito d'avventura e dalla voglia di mettersi in gioco, tutti ingredienti base di Avventure nel Mondo e della formula Discovery!
Discovery nello spirito e nell'entusiasmo, pronti a scoprire le meraviglie del nostro pianeta ed i segreti dei popoli, percorrendo le rotte meno battute, collaborando attivamente con il coordinatore e gli altri compagni per la realizzazione di un viaggio indimenticabile!
Paola CAU - Tel. 3470139234
Filippo GENOLINI - Tel. 3349611213
Namibia: non occorre il visto. È necessario avere il passaporto integro (al fine di non incorrere nel rifiuto all’ingresso a fronte di controlli specifici della Polizia di frontiera), con almeno 2 pagine libere e validità residua di almeno 6 mesi dalla data di rientro.
Fondamentale per chi viaggia con minore prendere visione della normativa.
Per motivi di sicurezza, è assolutamente vietato viaggiare di notte e, durante il giorno, superare la velocità di 60km/h su pista e 80 km/h su asfalto.
Namibia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È raccomandata profilassi antimalarica da novembre a giugno.
Pasti e pernottamenti a carico del gruppo degli autisti da pagarsi con Cassa Comune.
Tutto ciò che non è indicato ne "La quota comprende"
Giorno 1-6
La natura fa da padrona nella prima parte del viaggio. L’arido nazionale Etosha è uno dei grandi parchi africani dove è ancora facile vedere i rinoceronti. Le sue pozze d’acqua artificiali, poste nei pressi dei campeggi principali, attraggono una moltitudine di animali e permettono avvistamenti spettacolari comodamente seduti, anche durante le fredde e silenziose notti della savana. Si lascia il parco verso nord per arrivare al fiume Kunene, potremo spingersi su accidentate piste sterrate fino alle remote Epupa Falls.
Giorno 6-12
Attraversiamo la desolata regione del Kaokoland, la terra degli Himba. Li incontreremo nei loro villaggi, dove approfondiremo la loro cultura e ascolteremo i loro racconti attorno al fuoco notturno. Scenderemo dall’altopiano per arrivare all’oceano, fino alla spettacolare Skeleton Coast, con i suoi relitti spiaggiati. Ci addentreremo nel Damaraland, per accamparci sotto la magica sagoma dello Spitzkoppe, luogo mistico popolato da millenni dalle antiche popolazioni San.
Giorno 12-17
Si lascia il retrogusto teutonico della cittadina di Swakopmund, per raggiungere Sandwich Habour con la bassa marea, e correre in 4x4 lungo la stretta battigia che separa le dune del deserto e le onde dell’oceano, in uno dei panorami più spettacolari della Namibia. L’ultima parte del viaggio si addentra infine nel rosso deserto del Namib. Con lunghe camminate all’alba e al tramonto, esploreremo i suoi “Vlei” e le maestose dune, come le celebri Duna45 e BigDaddy, dalla cui cima si ammira una straordinaria vista sull’iconico paesaggio di Deadvlei.
COSA DICONO I NOSTRI VIAGGIATORI
“La bellezza straordinaria di questo paese si manifesta perentoriamente nei suoi infiniti paesaggi, si possono percorrere centinaia di km di piste sterrate senza incontrare traccia antropica. Gli ambienti si alternano con notevole frequenza, rispecchiando una grande varietà geologica. In poche ore di 4x4 si può passare dal deserto di sabbia rossa, alla gialla savana, ai passi di montagna, per finire sull’oceano nella fitta nebbia invernale. Non ci annoia mai di guardare fuori dal finestrino” Francesco P.
Dall’Etosha al Kunene
Il volo ci porta a Windhoek e da qui inizia il nostro itinerario. A bordo di robuste 4x4 si parte dalla capitale in direzione nord verso l’Etosha NP. Il parco ci offre un’ambiente arido, intorno ad un immenso lago salato da cui prende il nome. Lungo il suo confine meridionale si srotola una serie di piste polverose che portano a sparute pozze d’acqua, dove si radunano gli animali ed è più facile avvistarli. Anche i nostri campeggi avranno le loro pozze, a pochi metri dalle tende sarà possibile accomodarsi comodamente a sedere sulle panchine per ammirare lo spettacolo in silenzio. Un safari al contrario, qui sono gli animali a venire da noi. Okakuejo, Halali e Namutoni, sono i camping più celebri, con le pozze più animate, dove sarà più probabile avvistare gli elusivi rinoceronti.
Riprese le jeep si inizia il viaggio verso nord, che porta fino al fiume Kunene, al confine con l’Angola. Se le condizioni della strada lo permetteranno, si potrà percorrere una tortuosa pista lungo la riva sud del fiume, fino a giungere alle remote Epupa Falls. Accamparsi lungo il fiume, e dormire cullati dal rumore delle cascate, resterà uno dei momenti indelebili di questa avventura.
Dalla terra degli Himba alla Skeleton Coast
La strada verso sud attraversa il Kaokoland, la terra degli Himba. Lungo la strada si avvistano numerosi minuscoli agglomerati di capanne: qui ci potremo fermare in un villaggio e incontrare la popolazione locale. Chiedendo, con rispetto e umiltà, ospitalità si potrà pernottare nel villaggio, cenare insieme attorno al fuoco, sotto il cielo stellato ed ascoltare dagli abitanti, i loro canti e i racconti delle loro tradizioni.
Lasciato l’estremo nord, giriamo le ruote dei nostri 4x4 verso il Damaraland. Centinaia di km di sterrato attraversano affascinanti scenari lunari, fino ad arrivare al desolato villaggio di Sesfontein. Da qui potremo percorrere gli aridi canyon che serpeggiano verso ovest fino a Purros, alla ricerca della fauna selvatica. In questi remoti ambienti, sopravvive uno sparuto numero di una razza endemica di elefanti del deserto, una delle due rimanenti al mondo. Più piccoli e chiari di quelli comuni, hanno adattato la loro vita all’ambiente desertico. Vedere i rinoceronti neri, un tempo numerosi in queste lande, resta oggi quasi una chimera.
Disceso l’altopiano continentale si giunge infine in vista dell’oceano, che apparirà come un miraggio. Se ne percorre il litorale verso sud lungo la famigerata Skeleton Coast. Il nome sta a ricordare i numerosi relitti di navi, ormai quasi completamente erosi, che ne punteggiano le spiagge a monito della pericolosità delle correnti oceaniche della zona.
Il paesaggio è quanto di più desolato si possa immaginare, centinaia di km di strada sterrata, tra lo scuro mare brumoso e le ultime dune delle aride alture interne. Giunti a Cape Cross si potrà visitare una immensa, maleodorante e rumorosa colonia di buffissime Otarie del Capo.
Una deviazione imperdibile ci porta ai piedi del magico Spitzkoppe, soprannominato il Cervino d’Africa per la sua inconfondibile silhouette. L’area che circonda questo massiccio di granito rosso è stata abitata dalle popolazioni San, fin da tempi remoti e tutt’ora se ne trovano le affascinanti pitture rupestri sulle pareti della montagna. Oggi la zona è un parco naturale, qui ci si potrà accampare per la notte, per ammirare il cielo stellato all’ombra della maestosa sagoma. Per i più ardimentosi e competenti, non è esclusa la possibilità di scalare alcune vette del massiccio.
In alternativa una passeggiata tra le incisioni rupestri dell’età della pietra di Twyfelfontein, incluse nel 2007 nella lista dei siti Unesco, permette un approfondimento della storia della colonizzazione umana del Damaraland.
Il deserto del Namib
Si torna alla civiltà, da Swakopmund e Walvis Bay partono i tour più adrenalinici legati alle attività del deserto, quad, voli panoramici, sand boarding, tra i quali potrete scegliere (n.b. le escursioni hanno prezzi diversi e dovranno essere pagate extra cassa). Una straordinaria opportunità è la visita in 4x4 di Sandwich Harbour. Approfittando della bassa marea, in jeep con esperti autisti potreste decidere di percorrere la stretta lingua di sabbia che separa le alte dune del deserto dalle onde dell’oceano. Per kilometri siamo stretti tra un muro di sabbia e il mare, non mancherà un po’ di divertente dune bashing nel percorso di ritorno.
Il viaggio si conclude in bellezza con la visita del Deserto del Namib, uno dei più antichi del pianeta.
Una lunga strada di ghiaia punta a sud e attraversa, prima, il Tropico del Capricorno, il polveroso insediamento di Solitaire e, infine, al villaggio di Sesriem, punto di partenza per la visita della zona. La valle è circondata da una cintura di dune fra le più alte e spettacolari al mondo, spesso caratterizzate da colori molto intensi, di tonalità comprese fra il rosa e l’arancione.
L’alba e il tramonto visti dalla cima delle dune colorano il paesaggio di tinte surreali. Uno spettacolo che vale da solo il viaggio. Ma l’icona vera e propria resta la celeberrima Deadvlei, che potremo visitare dal basso e vedere dalla cima della gigantesca duna Big Daddy. I resti fossilizzati delle sue nere acacie, il bianco terreno argilloso cotto dal sole, contrastano con il rosso delle dune e l’azzurro intendo del cielo. Una tavolozza indimenticabile che porterete con voi nel viaggio di ritorno.
Questo viaggio Discovery è dedicato ai viaggiatori della fascia d'età 18/40, ma puoi trovare lo stesso itinerario anche in versione Adventure, aperto a tutte le età. Se cerchi un viaggio ancora più completo puoi optare per il Tutto Namibia e se cerchi un viaggio in Namibia dedicato maggiormente all'aspetto antropologico puoi scegliere Himba Namibia. Infine se hai meno giorni a disposizione puoi valutare un itinerario Express da poco meno di due settimane.