SUDAFRICA WILDLIFE CONSERVATION Viaggio di gruppo • Adventure • Africa Meridionale
Un viaggio di 12 giorni nel cuore del Sudafrica che permette di contribuire alla conservazione dei tesori naturali e, con un veterinario esperto, scoprire il mondo della fauna selvatica. Assisteremo alla decornazione dei rinoceronti, fondamentale per la loro protezione, e seguiremo il team di conservazione nell'applicazione di strumenti di monitoraggio ai grandi predatori.
La linea Wild Nature di Avventure nel Mondo è pensata per chi vuole mettere la natura, la sostenibilità e la conservazione al centro dell'esperienza di viaggio. Una linea pensata come un'immersione nella natura, volta a sostenerla e promuovere azioni di conservazione e una fruizione più responsabile. Ogni viaggio è un'immersione in luoghi unici e panorami inaspettati, con attività come viaggi fotografici, osservazione della migrazione delle orche, il foliage o safari per la preservazione delle specie in estinzione. Con Wild Nature, non partecipi ad un viaggio, ma ad un progetto di salvaguardia.
Sudafrica: Il visto si prende in arrivo. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dall’uscita dal Paese. Si raccomanda di verificare che il proprio passaporto sia perfettamente integro oltre che dotato di almeno due pagine contigue bianche. Le Autorità locali, infatti, sono sempre più ferme nel negare l’accesso agli stranieri che non siano in possesso di un documento con tali caratteristiche.
VIAGGI IN SUD AFRICA CON MINORI:
I minori devono avere un passaporto proprio, per le nuove normative clicca qui. Per il modulo clicca qui
Sudafrica: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
Tutto ciò che non è indicato ne "La quota comprende"
Il viaggio
Un nuovo viaggio nel cuore del Sudafrica, nel Hluhluwe-iMfolozi Park, pensato per il viaggiatore consapevole che desidera impegnarsi nel turismo sostenibile ed ecocompatibile. Un'avventura che ci vedrà concretamente sul campo a sostegno della conservazione delle specie a rischio estinzione per garantirne un futuro duraturo. In questo viaggio saremo al fianco di Wildlife Act, un'organizzazione no profit fondata nel 2008, attualmente l'unica ad essere supportata dal WWF come organizzazione di volontariato sul territorio africano.
Obiettivo del viaggio
Parteciperemo alle attività quotidiane dell'associazione all'interno della riserva, tra cui il tracciamento, il censimento e la riallocazione delle specie, con la conseguente creazione degli Identity Kit. Ci occuperemo inoltre del monitoraggio e dello studio del comportamento animale, oltre a partecipare ad eventuali operazioni di salvataggio e conservazione. Assisteremo anche al processo di decornazione dei rinoceronti, un intervento fondamentale che riduce l’incentivo al bracconaggio e ne favorisce la sopravvivenza.
Parti con noi
Sei una persona appassionata di animali e interessata a contribuire alla conservazione della natura.
Ti interessa scoprire il lato operativo delle operazioni di salvaguardia.
Hai un buon spirito di adattamento, sei curioso e hai voglia di trasformare un viaggio in una vera ed autentica esperienza.
Nel cuore del Hluhluwe-iMfolozi Park
Per i primi sette giorni del viaggio ci troveremo all'interno dell'Hluhluwe-iMfolozi Park, insieme a un'équipe di esperti. Le attività inizieranno prima dell'alba e ci vedranno impegnati nel monitoraggio delle specie in via di estinzione, nell’osservazione del loro comportamento e nella raccolta dei dati. Al termine della giornata rientreremo al campo, dove saremo tutti attivamente coinvolti nella gestione della vita quotidiana: dalla preparazione della cena alla sistemazione delle tende, godendo appieno della bellezza e della tranquillità di quella natura straordinaria.
Immersi nel Manyoni Game reserve
Con i suoi 23.000 ettari, la Manyoni Private Game Reserve è una delle più grandi riserve private del KwaZulu-Natal. La sua selezione come sito di rilascio per il progetto di espansione del rinoceronte nero è stata determinante per la sua creazione. Nel 2005, la riserva appena istituita è stata ufficialmente riconosciuta dal WWF, accogliendo una popolazione fondatrice di rinoceronti neri. Nel 2009, il governo l’ha proclamata Riserva Naturale. Da allora, vi sono stati reintrodotti leoni, ghepardi e cani selvatici africani, trasformandola in una Big Five Reserve. Oltre alla protezione delle specie a rischio, la Manyoni Private Game Reserve è impegnata nella conservazione della biodiversità, inclusi paesaggi ed ecosistemi fondamentali.


APPROFONDIMENTO
In Africa vivono due specie di rinoceronti: il rinoceronte bianco e il rinoceronte nero. Il rinoceronte bianco si suddivide in due sottospecie: quella meridionale, con circa 18.000 esemplari, che sta lentamente recuperando grazie ai progetti di conservazione, e quella settentrionale, considerata estinta in natura dal 2018, poiché ne restano solo due femmine vive. Il rinoceronte nero è più a rischio, con una popolazione di circa 5.500 esemplari, ma anch’essa in lieve crescita grazie a misure di protezione.
Nonostante il nome, il rinoceronte bianco ha un colore grigio chiaro. Il termine "bianco" è frutto di un errore di traduzione dall’afrikaans wyd, che significa "largo", in riferimento alle sue labbra ampie e piatte, ideali per brucare l’erba bassa della savana. È il più grande dei due, con una lunghezza fino a 4 metri e un peso che può superare i 2.300 kg. Il rinoceronte nero, più piccolo, pesa tra i 900 e i 1.400 kg e ha un labbro superiore a forma di uncino, adatto a strappare foglie e ramoscelli.
Grazie alle loro differenti abitudini alimentari, le due specie riescono a convivere nello stesso habitat senza entrare in competizione


Approfondimento
Il corno del rinoceronte è unico nel regno animale, in quanto composto interamente di cheratina, la stessa proteina presente nei capelli e nelle unghie umane. Come le unghie, cresce continuamente, non contiene terminazioni nervose né radici sensibili, rendendo la sua rimozione indolore e temporanea.
Con l’aumento del bracconaggio, la decornazione è diventata una delle soluzioni più efficaci nel breve termine per proteggere i rinoceronti. Tuttavia, questa pratica deve essere accompagnata da misure di protezione più ampie, come il rafforzamento della sicurezza nelle riserve naturali e il controllo dei confini.
Purtroppo, in molte culture — soprattutto in alcune aree orientali — si crede erroneamente che la polvere di corno di rinoceronte abbia proprietà curative, alimentando un mercato nero che continua a minacciare la sopravvivenza della specie.
Per contrastare questa credenza e proteggere gli animali, la rimozione preventiva del corno viene effettuata in modo sicuro e non invasivo, senza compromettere la qualità della loro vita. Tuttavia, l’alto costo di questa operazione rende fondamentale il supporto di associazioni, enti conservazionistici e campagne di raccolta fondi per continuare a prevenire l’estinzione del rinoceronte.

