Volo Italia - Dushanbe: Un volo dall’Italia ci porterà a Dushanbe, capitale del Tajikistan e punto di partenza del nostro motoraid.
Dushanbe - Kala i Hussein: Incontriamo finalmente le nostre moto, oltre agli autisti e le macchine di supporto che ci seguiranno durante il viaggio. Partiamo subito per Kala i Hussein, a 200km circa dalla capitale. Ci fermeremo a pranzo in un bel lago nel quale sarà anche possibile fare un bagno, prima di proseguire verso aree più montane, abbandonando quindi l’asfalto per svariati giorni.
Kalai Hussein - Kalaikhum: una breve ma emozionante tappa di 70km ci porterà all’interno della regione autonoma di Gorno-Badachsan e fino ai 3852m di altitudine del passo Khaburabot. Arriviamo infine a Kalaikhum, vicino al confine afgano e dove scorre il possente fiume Panj.
Kalaikhum - Khorog: da Kalaikhum ci addentriamo sempre più nello scenario mozzafiato del Pamir. Seguendo la 'Pamir Highway' ed il parallelo fiume Panj, raggiungiamo dopo circa 240 km la città di Khorog. La tappa attraversa una delle regioni più remote ed affascinanti dell’area: imponenti montagne e fantastici sterrati che corrono tra le profonde gole scavate dal fiume.
Khorog - Ishkashim - Yamchun: da Khorog continuiamo verso sud fino a Ishkashim prima di imboccare una pista che ci porta a percorrere il magico Wakhan Corridor, circondati dagli Alti Pamir da un lato e dalla catena dell’Hindu Kush pakistano dall’altro. Dopo circa 200 km, concludiamo la tappa al villaggio di Yamchun, dove avremo modo di visitare una antica fortezza di 2000 anni della Via della Seta e delle sorgenti termali estremamente rigeneranti.
Yamchun - Langar: siamo in un’area estremamente ricca sia a livello naturalistico che storico-culturale. Oggi infatti percorriamo solo 40km per spostarci al vicino villaggio di Langar. Durante il tragitto andremo a visitare diversi stupa buddisti, un piccolo ma ricco museo locale ed infine alcuni interessanti e piacevoli villaggi Wakhi locali. Siamo in una regione remota e di confine, circondati a 360° dagli stupendi panorami montani non solo del Tajikistan, ma anche dei vicini Pakistan e Afghanistan. La notte la trascorreremo ad una homestay, dove saremo ospiti di una famiglia locale estremamente amichevole che ci farà vivere una serata piacevole.
Langar - Khargush - Zorkul - Jartegumbaz (hunting camp): oggi lasciamo l’area del Wakhan Corridor e del fiume Panj. Percorriamo 150km circa verso nordest seguendo il Pamir River, attraversando la Zorkul Nature Reserve. La strada si insinua tra le catene montuose di Alichur e del Great Pamir, offrendoci scorci e scenari spettacolari durante tutto il tragitto, che ci porterà a valicare passi di montagna alti fino a 4400m. La notte la passeremo ad un hunting camp locale sui 4100m, ospiti nuovamente di un'altra famiglia sempre amichevole e che ci offre la opportunità unica di confrontarsi con una realtà locale così lontana dalla nostra. Non mancheranno altre sorgenti calde rigeneranti!
Jartegumbaz - Murghab: lasciamo l’hunting camp e percorriamo un burrascoso giro di 165km, attraverso lo straordinario paesaggio lunare della valle del fiume Aksu, fino alla città di Murghab. Ora stiamo veramente percorrendo la Bam-i-Dunya, il 'tetto del mondo'. Sulla nostra destra avremo la catena del Saray Kol, e dietro di essa la Cina. Alle nostre spalle invece, l’Afghanistan ed il Pakistan. Siamo veramente in uno dei triconfini più remoti al mondo in assoluto! Incontreremo sicuramente mandrie di yak, nomadi kirghisi e le particolari marmotte dorate. Tempo e meteo permettendo, prima di Murghab ci fermeremo a visitare un interessante osservatorio sovietico abbandonato.
Murghab - Jangajir/Gudara (Bartang Valley): dopo Murghab proseguiamo prima verso nord, poi verso ovest percorrendo la celebre M41 Pamir Highway. Durante l’attraversamento di questa regione superiamo due passi di 4400m. Dopo il secondo usciamo dalla M41 e ci addentriamo nella mitica e selvaggia Bartang Valley. I panorami qui sono uno spettacolo naturale di colori e contrasti, ma l’aspetto culturale dei popoli che incontreremo è altrettanto affascinante.
Gudara - Barchidiv (Bartang Valley): dedichiamo l’intera giornata alla Bartang Valley. Faremo un bellissimo giro panoramico verso ovest, terminando la tappa in una homestay locale, come sempre ospiti di una deliziosa famiglia col quale trascorreremo una piacevole serata.
Barchidiv - Rushan (Bartang Valley): continuiamo ad esplorare la Bartang Valley, ed andremo a visitare uno dei tratti più antichi della Via della Seta, già presente sulle antiche cartine nel 200 d.C. Dopo questa deviazione, usciremo dalla valle nel punto in cui confluisce il possente fiume Panj. Qui incontreremo uno dei tratti più difficili del viaggio a livello motociclistico: uno sterrato, panoramico ma impegnativo, che si snoda tra le catene montuose di Rushan e Yazgulom. Termineremo la giornata sempre ad accogliente homestay locale.
Rushan - Kalaikhum: ritroviamo la strada che corre lungo il Panj, il fiume ci ha accompagnato durante la prima meta del viaggio. Tempo permettendo, effettueremo una breve deviazione per andare a visitare una delle meno conosciute valli laterali. Termineremo la giornata in una deliziosa homestay a Kalaikhum.
Kalaikhum - Dushanbe: il nostro ultimo giorno di guida, in gran parte sull’asfalto della strada principale che, correndo lungo il confine afghano, arriva a Kulob. Dopo gli iniziali 70 km di sterrato, ci aspettano 300km di comodo asfalto che ci riporteranno alla capitale Dushanbe, dove ci attende una meritata ed abbondante cena.
Dushanbe: dedicheremo l’intera giornata alla visita di Dushanbe, che ha sempre un suo fascino storico-culturale.