ASIASTAN MOTORAID Viaggio di gruppo • Motoraid • Asia Centrale
Grande Avventura Motociclistica nell'Asia Centrale Lungo la Via della Seta, da Tashkent (Navoi per le moto) attraverso Uzbekistan, Tajikistan, Kyrgyzstan per Moto entrofuoristrada e enduro. IMBARCO MOTO 10 GIORNI PRIMA DELLA PARTENZA
La prenotazione del viaggio deve essere effettuata entro 22 giorni dalla data di partenza.
Occorrono visti per Kyrgyzstan, Tajikistan
Uzbekistan: Dal 1 febbraio 2019 i cittadini italiani potranno entrare in Uzbekistan senza visto per permanenze inferiori a 30 giorni.
Kyrgyzstan: il visto si ottiene in arrivo.
Tajikistan: non occorre il visto, il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dal rientro in Italia, inviare al momento della prenotazione la scansione a colori del passaporto e di una foto-tessera a passaporti2@viaggiavventurenelmondo.it
Raccomandata profilassi antimalarica da giugno ad ottobre.
OBBLIGATORIO CARNET PER IL VEICOLO, TRAMITE Viaggi nel Mondo euro 100
IMBARCO DELLE MOTO 10 GIORNI PRIMA DELLA PARTENZA PREVISTA
Una straordinaria impresa motociclistica che si sviluppa nel cuore dell’Asia Centrale per realizzare un raid quasi circolare con partenza da Tashkent capitale dell’Uzbekistan, e rientro da Bishkek, capitale del Kyrgyzstan. E' un nuovo e complesso itinerario che richiede buone doti di adattamento su strade difficili in quota, in zone inedite da poco aperte ai viaggiatori come la Pamir Road, in Tajikistan, che corre lungo il confine afgano, un raid che attraversa il 'cuore' della mitica 'Via della Seta' e la sua intricatissima realtà etnico-culturale, che ci porterà però attraverso luoghi di cui fino a pochi anni fa si poteva solo leggere.
Iniziamo il viaggio a Tashkent (per le moto da Navoi aeroporto commerciale a circa 400 km da Tashkent) dove troveremo le nostre moto spedite dall'Italia. Partiamo subito per Samarcanda, importante crocevia sulla via della seta e successivamente sontuosa capitale dell’impero di Tamerlano, con i suoi artigiani e venditori che affollano le tortuose stradine della città vecchia e le caratteristiche cayhana (case da tè), da secoli tradizionale punto d’incontro dei fieri uzbeki.
Raggiungiamo Bukhara, città carica di suggestione, sede di un antico emirato rimasto in piedi fino alla rivoluzione d’ottobre. La stessa suggestione ci accompagnerà anche a Khiva, una delle più antiche città dell’Asia Centrale, fondata attorno al VI secolo. La città vecchia, ancora raccolta all’interno delle possenti mura, ha numerose costruzioni, la maggioranza delle quali risale al XVIII-XIX secolo. Ripercorriamo la stessa strada verso Samarcanda per proseguire poi per entrare in Tajikistan.
Dopo aver visitato il lago glaciale di Iskanderkul, raggiungiamo la capitale Dushanbe dalla quale imboccheremo la quella Pamir Road che corre lungo il confine afghano. Dopo anni di chiusura al turismo, percorreremo il ramo sud della strada M41 che fiancheggia l’Afghanistan, da Khorog a Kalaikhum, e grazie al quale ci inoltreremo nei territori mozzafiato degli altipiani del mitico Pamir, a ragione definito il ‘tetto del mondo’ e madre di tutte le montagne d’Asia.
Attraverso tappe intermedie a Kalaikhum, Khorog, e Murghab, costeggiamo il Karakul Lake e attraverseremo il famoso Kyzyl-Art Pass per entrare in Kyrgyzstan. Raggiungiamo Sary Tash da dove partiremo per Osh e la Valle Fergana, inoltrandoci in una regione di straordinaria bellezza tra monti maestosi, accampamenti nomadi e tipiche yurke. Siamo nel Tien Shan, catena saprtiacque tra Cina e Asia centrale.
Il nostro viaggio in Kyrgyzstan prosegue fino alla capitale Bishkek da dove caricheremo le nostre moto e dove ci attende il nostro volo per l’Italia.