La costa del Salento sia sul versante jonico sia su quello adriatico offre una scenografia ideale per le immersioni, ricchezza di pesci di ogni tipo, relitti di navi ed aerei affondati, un gran numero di grotte affioranti o in profonditĂ .
Nessuna restrizione
Nessuna restrizione
Pacchetto immersioni comprendente 10 immersioni, guida sub, passaggio barca, bombola in aria, pesi. La polizza infortuni e l’assistenza Europassistance (prendere visione delle condizioni delle due polizze).
Servizi extra
Noleggio attrezzatura (attrezzatura completa 20 € per immersione), ricariche con miscela personalizzate, Nitrox fino al 40% (3 €), corsi subacquei.
Isola di Othonoi (Grecia): immersioni / snorkeling su due relitti con possibilità di avvistamento delfini durante la navigazione (250 € per subacquei - 200 € per i non subacquei)
Per i non subacquei è possibile organizzare: 2 differenti uscite snorkeling guidate da biologo marino per poter osservare la tipica fauna/flora del Mar Adriatico/Ionio. Uscita nord - uscita sud: costo a persona per escursione 25 € /comprensivo di noleggio: pinne, maschera snorkel, muta.
Volo per Brindisi e Bari su richiesta.
PossibilitĂ di transfer da/per aeroporto sia di Brindisi che di Bari
La DAN va stipulata individualmente e non è compresa.
I fondali di Otranto e dintorni sono ricchi di pareti e spaccature subacquee che hanno originato varie grotte molto belle, le pareti sono ricche di vita e spesso piene di pesce di ogni genere, dalle pastinache ai cavallucci marini. I fondali nascondono anche dei relitti romani e del corallo rosso a profonditĂ dai 45 ai 60 metri per i subacquei piĂą tecnici.
Una vasta gamma di immersioni, comprese nel tratto di costa tra Otranto e Castro, danno la possibilitĂ di effettuare fantastiche escursioni subacquee a tutti in un ambiente di sano relax e divertimento! Le immersioni sono diversificate a seconda del brevetto in possesso e si svolgono da gommone. I siti piĂą praticati sono pareti sommerse ricoperte di gorgonie, spugne, e spettacolari grotte. Particolarmente affascinanti sono le discese su antichi relitti e percorsi archeologici!
Ci sono siti di immersione adatti a tutti i gusti. Tra i piĂą importanti:
Porto Badisco: Prende il nome da una grande insenatura a sud di Otranto, date le sue dimensioni ci consente di esplorarla in vari punti grazie alla presenza di una parete che degrada lentamente per i meno esperti da –5 a –25 m , due grotte con degli anfratti che permettono il passaggio di luce danno vita a giochi di colore meravigliosi. Stupendo ed adatto ai più esperti il “sifone”, angusto passaggio che attraversa lo scoglietto di Porto Badisco, sito sotto alla vecchia casa del pescatore.
Ideale punto di immersione anche per le notturne data la presenza di svariate specie tra cui cavallucci marini, grongi, tracine, polpi, seppie e… lo scorso quì ho avvistato anche una caretta caretta
Grotta Le Purrare: Poco a sud di Porto Badisco, sotto una Pajara, costruzione conica tipica salentina, si apre questa bellissima grotta adatta anche ai neofiti poiché totalmente aperta in superficie. Si entra a -17 metri per risalire fino al fondo della cavità dove l’acqua è più fredda per via delle sorgenti. Particolare l’effetto che si crea (aloclino) dal mescolarsi di acqua di mare ed acqua dolce.
Parete e grotta del serpe: Immersione che permette anche ai neofiti di godersi una parete che va da –5 m a –18 m, ricca di grossi steli di axinella cannabina e molta altra vegetazione, da ammirare una grotta ricca di concrezioni calcaree, corallo a foglia di lattuga e tante altre spugne colorate, guardando in alto ammiriamo una volta che per la sua forma sembra scolpita dall’uomo, l’ingresso è a –18 mt. e dopo il passaggio al suo interno si attraversa un ampio sifone che ci porta a –5 mt. per poi effettuare una sosta di sicurezza e riemergere.
Punta Remite: Punta a nord di un’insenatura da cui prende il nome, da –5 m si arriva in parete sino a –38 m; si può decidere la profondità in base all’esperienza del gruppo poiché presenta un primo gradino a –18 m. Zona di frequenti correnti che contribuiscono alla presenza di grosse ricciole, branchi di boghe, saraghi di discrete dimensioni; sono facili inoltre gli incontri con cernie e pesci balestra, la parete è ricca di molte spugne colorate e steli di falso corallo.
Palascìa: E’ il punto più orientale d’ Italia data la sua posizione geografica e ci consente di ammirare, anche fuori dall’acqua, la scogliera a picco che prende la conformazione medesima del fondale, una parete che va da –6 a -36 metri; intorno ai -20 metri si può vedere una prima ancora di dimensioni discrete (1,5 mt circa); seguendo una grossa catena d’ormeggio si arriva poi ad una seconda ancora ammiragliata in metallo di epoca romana a -36 m di profondità e dopo qualche metro si intravedono i resti di un vecchio veliero in legno.
Palascìa Sud: Immersione situata a sud del Faro di Palascìa; la sua conformazione ci permette di immergerci anche in Configurazione Tecnica, il gommone si ancora ad una profondità di – 5 mt. e il fondo arriva sino a – 50 mt. La presenza, spesso, di correnti ci consentono incontri ravvicinati con grosse ricciole e brachi di barracuda che, in concorrenza ai Tonni, cacciano le prede.
La Palombara: Questa immersione prende nome da una piccola insenatura a sud del porto di Otranto, luogo tranquillo dove nidificano i piccioni selvatici ed è particolarmente interessante anche per la presenza di resti di anfore, segno di antichi naufragi. Partendo da una piattaforma a –9 m si passa in un anfratto scavato nella roccia ricco di molte specie di vita marina tra cui anche aragoste, si prosegue su una franata sino a –22 m con la possibilità di passare in una grotta con bolla d’aria.
Il taglio delle Orte: La semplicità di questo punto ci permette di immergerci anche se poco esperti, una parete che parte da – 6 m sino ad una profondità di – 22 m nel primo tratto, mentre nel secondo taglio si arriva sino a – 32 m, ci garantisce dei gradevoli incontri di steli di axinella cannabina, aragoste e murene nascoste nelle fenditure della roccia; arrivati sulla parte bassa della parete tra la sabbia e roccia scorgiamo qualche piccola cernia nascosta, dopo di ché possiamo decidere di proseguire su una franata di sassi dove troviamo delle ancore di grosse dimensioni di epoca romana e successivamente rientrare in parete.
Grotta La Macchia: Nome dato da una differenza di colore sulla roccia della costa causata dalla fuoriuscita di zolfo da una grotta sotterranea il cui ingresso è a soli – 5 mt dalla superfice. Possibilità di visitarla solo se si ha un discreto grado di acquaticità poiché sfocia in una bolla d’aria, prima di riemergere in questa troveremo una sorgente di acqua dolce che si stratifica sopra l’acqua salata. Al di fuori di essa è possibile scendere in parete fino a -35 m con la possibilità di incontri di crostacei e pesci di varie specie.
Grotta dell’Ora: Dimora di un leggendario serpente di mare presenta un ingresso a –22 m la cui ampiezza permette un ingresso comodo, appena dentro guardando in alto scorgiamo un’apertura sulla terra di circa 3 m i giochi di luce dati da questa sono meravigliosi; successivamente si accede ad una seconda stanza buia, la caratteristica di questa grotta è data dalla semplicità della stessa, grazie alla sua dimensione in ampiezza ed in altezza ci permette di esplorarla anche se il grado di esperienza non è elevato, al suo interno possiamo ammirare cerianthus di tutti i colori, un grongo che ha fatto dimora in essa; una volta fuori da questa si prosegue costeggiando una parete ricca di vita sino al gommone.


