VULCANI INCA TREK Viaggio di gruppo • Trekking • Sud America
Una nuova spedizione alpinistica sulle orme degli antichi Inca, i primi veri alpinisti. Nella fantastica regione della Puna argentina e tra i vulcani della Cordillera delle Ande. Un nuovo viaggio in una regione incontaminata e sconosciuta al turismo, tra panorami mozzafiato e natura che regna sovrana. Previste le salite in vetta al vulcano Quewar (6130m) e Llullaillaco (6739m).
Le ascensioni in vetta e le spedizioni alpinistiche, a differenza di ogni altro Trekking, si propongono una meta ben precisa: il raggiungimento di una cima, che diviene quindi lo scopo principale del viaggio. Si tratta quindi di trekking molto più impegnativi, che spesso prevedono salite e superamenti di passi innevati oltre i 6.000 metri o di cordate autosufficienti d’alta quota, in regioni remote ed in gran parte disabitate. Per chi partecipa è indispensabile avere esperienze di salite in alta montagna ed essere molto ben allenato a conoscere le tecniche di alpinismo necessarie. Chi programma una salita dovrebbe sempre avere uno o più compagni di cordata con i quali ha condiviso esperienze e affrontato difficoltà. Insieme essi rappresentano una piccola comunità autosufficiente che può facilmente convivere e condividere l'esperienza della salita con altri gruppi di alpinisti ugualmente omogenei e autosufficienti.
Argentina: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Stati Uniti: Nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Argentina: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
Le montagne da sempre hanno affascinato le antiche civiltà del mondo, ma furono gli Inca ad essere i primi veri 'alpinisti' e gli unici a lasciare siti archeologici sulle alte vette andine, inclusa quella del vulcano Llullaillaco (6739m), la sesta vetta più alta della Cordillera de los Andes.
Migliaia di chilometri di strade di montagna che ancora oggi vengono utilizzate dalle sorridenti popolazioni che vivono nel nord-ovest dell’Argentina e che fanno della montagna un elemento fondamentale della loro storia e cultura.
Oltre alla risalita impegnativa di vulcani simbolicamente importanti per la cultura Inca, questo programma offre anche la possibilità di scoprire ed esplorare la magica regione argentina della Puna, ancora sconosciuta al turismo di massa ma caratterizzata da paesaggi eccezionali e da una natura incontaminata.
Il nostro viaggio comincia da Salta, dove ci porterà il nostro volo dall’Italia dopo aver fatto scalo a Buenos Aires. Sarà molto interessante visitare qui il MAAM, il museo archeologico di alta montagna, con le sue mummie ed antiche reliquie Inca rinvenute sul vulcano Llullaillaco a 6.739 metri sul livello del mare.
La cultura Inca ovviamente ci accompagnerà per tutto il viaggio, e questo museo sarà quindi una perfetta introduzione al programma.
Da Salta ci spostiamo verso nord, visitiamo la Quebrada de Humahuaca, poi Purmamarca con la sua famosa Hill of Seven Colors (dove faremo una prima piacevole passeggiata di 4 ore), ed infine Tilcara dove passeremo la notte dopo una ottima cena.
La mattina presto risaliamo la strada Inca di Tilcara fino ai 4000m per adattarci all’altitudine. Ci fermiamo a Salinas Grande per goderci un paesaggio incredibile a 3500m, ed infine eccoci a San Antonio de los Cobres dove passiamo la notte, consci che la mattina seguente comincerà la prima delle nostre due vere e proprie spedizioni alpinistiche.
Da San Antonio de los Cobres ci spostiamo in pulmino a Santa Rosa de Pastos Grandes, una piccola e solare comunità montana. Qui troveremo ad attenderci i nostri amici gauchos che con i loro muli ci accompagneranno durante la risalita, e ci aiuteranno a trasportare tutto il nostro equipaggiamento ai vari campi. Il nostro percorso per arrivare alla vetta del vulcano Quewar è bellissimo. Comincia infatti con un percorso ricco di fauna, vigogne, oche e lama che ci guarderanno incuriositi dalla nostra presenza. Dopo poco più di 11km e ad un’altezza di circa 4550m ci fermiamo per preparare il nostro primo campo.
Proseguiamo la nostra risalita, a poco a poco lasciandoci alle spalle la fauna e la vegetazione della Puna. Cominciamo ad intravedere bene la nostra cima, ma ci fermiamo per campeggiare a circa 5200m.
Il terzo giorno partiamo alle 4.30 di mattina, passo lento ma deciso ed eccoci infine arrivare in vetta al vulcano Quewar, a 6130m. Ci godiamo una vista favolosa ed alcuni siti archeologici di alta quota, e dopo aver lasciato una nostra offerta di foglie di coca alla Madre Terra 'Pachamama' (proprio come facevano gli Inca 500 anni fa per ringraziarla per i frutti della Terra) cominciamo la nostra discesa.
A fine giornata, dopo circa 16km, eccoci di nuovo al primo campo base, alle falde del vulcano.
Dopo una ulteriore breve discesa, ritroviamo il nostro pulmino che ci porterà oggi a Tolar Grande, una delle regioni più suggestive della Puna.
Nel pomeriggio facciamo un’altra passeggiata attraverso i Colorados de Tolar Grande e visitiamo gli Ojos de Mar. Siamo in un contesto magico, con paesaggi splendidi ed una natura unica ed interessantissima.
Restiamo a Tolar Grande per la notte, faremo una nostra scorta e ci riposeremo bene prima della sfida che ci attende nei prossimi giorni, la più impegnativa del viaggio: la risalita del grande vulcano Llullaillaco.
Da Tolar Grande attraversiamo il Salar de Arizaro, il piu grande dell’Argentina, ed iniziamo a risalire la Cordigliera delle Ande fino al campo base del vulcano, a circa 4880m.
Il primo giorno di risalita è breve e piacevole: dopo 3km e circa 3 ore di camminata eccoci al campo C1, a circa 5400m. Durante la salita verso il seguente campo, il Campo Alto, incontriamo alcune delle rovine archeologiche che facevano parte della rete strutturale e logistica usata dagli Inca 500 anni fa per risalire in cima. Proviamo ad immaginare tutti i problemi e sacrifici a cui queste persone andavano incontro ogni volta che dovevano adempiere ai loro rituali con la montagna ed il dio sole (Tata Inti)!
Campeggiamo a circa 5880m, ci riposiamo bene per essere pronti ad affrontare il seguente giorno che sarà il più lungo, emozionante ed impegnativo della nostra spedizione. La vetta archeologica è di 6739m, ma la vetta principale è 20m piu in alto. Da li la vista panoramica sarà incredibile. Siamo in cima alla sesta montagna più alta della Cordillera de Los Andes, sensazioni e panorami sono indescrivibili.
Facciamo la nostra offerta di foglie di coca alla Pachamama e dopo aver celebrato la vita e la natura cominciamo la nostra lunga discesa al campo base.
La nostra giornata si chiuderà qui infatti al nostro primo campo, alla base dell’imponente Llullaillaco, dopo circa 10,5km e 14 ore di cammino in totale.
Non ci resta, a questo punto, che cominciare il nostro rientro verso Salta. Riattraversiamo Tolar Grande e San Antonio de los Cobres, visitiamo Quebrada del Toro (bellissima per i suoi paesaggi e famosa per il Tren de la Nubes che lo attraversa) ed eccoci infine alla piacevole Salta, che avremo modo di visitare in tranquillità e relax prima di salire sul nostro volo che ci riporterà in Italia.