TERRA DI BAFFIN Viaggio di gruppo • Trekking • Nord America
Un trekking nell'Artico canadese lungo l'antica via di comunicazione tra le popolazioni inuit della Terra di Baffin. Questo viaggio di gruppo offre l'opportunità di esplorare paesaggi glaciali spettacolari e di immergersi nella cultura e nella storia degli inuit, vivendo un'avventura unica in una delle regioni più remote e affascinanti del mondo.
Canada: non occorre il visto, per accedere ai nuovi requisiti necessari per l'ingresso in CANADA clicca qui
Stati Uniti: Nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Canada: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
La Terra di Baffin è la più grande delle isole dell’arcipelago artico del Canada e da millenni è stata frequentata solo da occasionali cacciatori e pescatori Inuit.
Mille anni fa è stata scoperta dai vichinghi in esplorazione nella costa orientale e poi nei secoli successivi toccata da varie spedizioni navali europee impegnate perlopiù nella ricerca dell’ipotetico passaggio a Nord Ovest verso le Indie.
Oggi è ancora una terra selvaggia e poco abitata, dove l’uomo è relegato a pochi sparuti villaggi lasciando così alla natura tutto il suo vastissimo spazio incontaminato e primordiale. Una terra però molto cruda, segnata dai rigidi rigori climatici ma con spettacolari paesaggi di fascino ancestrale dato da imponenti montagne granitiche, valli glaciali, fiordi profondi verso l’oceano e soprattutto ghiacciai.
Il viaggio si prefigge di effettuare un trekking di 8 giorni nella parte bassa dell’isola all’interno del parco nazionale Auyuittuq dove si attraversano due valli glaciali contrapposte che rappresentavano l’antica pista utilizzata in passato dai nomadi Inuit di collegamento tra un versante e l’altro l’isola.
Una possibilità pertanto di vivere un’esperienza unica, in totale isolamento ed autonomia e soprattutto a pieno contattato con l’ambiente artico.
Dall’Italia raggiungiamo Ottawa dove dedicheremo una giornata per la visita di questa città con i suoi importanti musei d’arte ed il suo animato centro.
Il giorno successivo prenderemo i voli interni che con due tratte ci porteranno a Pangnirtung: piccolo villaggio nel sud della Terra di Baffin e porta d’ingresso al Parco Nazionale di Auyittuq.
Dopo le necessarie fasi di registrazioni ed organizzative del trek ci faremo accompagnare con una lancia fino alla base del fiordo dove verremo lasciati all’imbocco sud della Akshayuk Pass Rout. Qui inizierà la nostra avventura in completa solitudine ed isolamento per almeno 8 giorni consecutivi dove percorreremo quasi 100 km. Saremo autonomi in tutto, su un percorso solo in parte tracciato ma su scenari di wilderness indimenticabili. Tra di noi i picchi granitici più alti dello scudo canadese con i nomi assai evocativi di origine vichinga come il Picco Thor, il Monte Odino o ancora il Monte Asgard, e lingue di ghiacciai imponenti presso che ovunque.
Le difficoltà non mancheranno per via dei repentini cambi di tempo della zona, della possibilità di imbattersi in situazioni di vento forte ed anche di rallentare la marcia a causa dei frequenti attraversamenti di guadi. Tuttavia il fascino degli ambienti che vedremo e le emozioni che vivremo ci faranno sicuramente superare anche queste difficoltà . Ci saranno infatti accampamenti in tenda per la notte dove vorremmo, lunghe giornate di luce nell’estate artica che ci consentiranno di prolungare la fine della giornata, sguardi che possono spaziare a distanza e chissà quante altro ancora.
I giorni si susseguiranno infatti inseguendo sempre nuovi orizzonti fino alla fine del trek, sul fiordo North Pangnirtung, dove avremo l’appuntamento con una lancia che in tre ore circa ci porterà il villaggio di Qikiqtarjuaq. Qualche momento per prendere contatto con questa realtà di isolata comunità artica ed il giorno dopo lasciamo la Terra di Baffin con i voli di rientro che ci riporteranno nuovamente ad Ottawa.
Avremo ora ancora un po’ di giorni a disposizione che dedicheremo alla visita dell’Algonquin Provincial Park che raggiungeremo con auto a nolo. Si tratta di una vastissima area protetta dell’Ontario, ricca di fauna selvatica, composta da ambienti collinari e montani boscati, con vasti laghi e corsi d’acqua e pertanto luogo ideale per rilassarsi. Potremmo fare escursioni giornaliere nei tratti più belli e spettacolari del parco, effettuare uscite tranquille in canoa o addirittura organizzare dei wild camp nelle aree più amene del parco.
Carichi di tutte queste esperienze nella wilderness canadese lasceremo il parco per fiondarci direttamente all’aeroporto di Ottawa ed iniziare il nostro viaggio di ritorno.
L’itinerario trek del Akshayuk Pass Rout e particolarmente impegnativo dal punto di vista fisico e pertanto è riservato a persone allenate ed in perfette condizioni di salute. Si raccomanda pertanto un’oggettiva e sincera autoselezione ed il contatto preliminare con il coordinatore assegnato per il necessario dettaglio dell’organizzazione logistica.