RAJA AMPAT WALKS Viaggio di gruppo • Trekking • Estremo Oriente

Un paradiso terrestre e marino incontaminato dall'altro lato del globo a cavallo dell'equatore. Raja Ampat (che significa 4 re), ad ovest della Papua Indonesiana è un arcipelago costituito da più di 1600 isole quasi tutte disabitate del tutto sconosciuto al turismo di massa. Isole ammantate dalla giungla, clima tropicale, sabbia bianchissima, mare cristallino, fondali intatti barierra corallina tra le più belle del mondo, lagune nascoste, grotte imquietanti. Nel 2012 a Cape Kri sono state contate ben 374 specie diverse di pesci nel corso di una sola immersione, un record mondiale. Banchi di barracuda, carangidi,pesci pipistrello e lutiani convivono con tartarughe liuto,pesci fucilieri,razze squali epaulette(che usano le pinne per "camminare" nel mare"),pesci pappagallo e cernie assieme a tanti altri pesci attratti dai coralli. Dagli ambientalisti Raja Ampat è stata definita "fabbrica di specie la capitale mondiale della biodiversità, ospita 1459 specie di pesci e oltre 550 coralli duri(più del 75% del totale del mondo), da qui le correnti trasportano le larve dei coralli fino all'oceano indiano e Pacifico permettendo di ripopolare altre barriere. Ma non è solamente mare in queste isole ammantate all'interno da una spettacolare giungla dove in continuazione per il suo clima tropicale diverse piante sono in fiore tutto l'anno e con ben 250 specie di uccelli alcune rarissime e persino aquile abbiamo anche montagne il punto più alto di Raja Ampat si trova nell'isola di Waigeo a 1.184 metri anche in altre isole appena ci addentriamo all'interno troviamo una rete di sentieri che portano a cascate, lungo limpide sorgenti di fiumi salendo su rigogliose montagne e lungo la costa, isolotti unici al mondo con pinnacoli sporgenti con vegetazione dove è possibile a piedi salire e ammirare lo scenario. Da pochissimo è nata un'associazione locale che promuove il turismo sostenibile, aiutando i propietari locali delle guesthouse che conoscono solo il bahasa a comunicare in inglese con i primi turisti e incentivando gli ospiti a spostarsi in kaykak da un'isola all'altra, un posto ideale per chi vuole rilassarsi ma anche vivere un vero viaggio-avventura, e di conoscere anche gli usi e costumi del luogo.

Le varie guide dei villaggi oltre a fare vita di mare saranno molto disponibili nel condurci a piedi all'interno per vedere e descrivere le spettacolari meraviglie naturalistiche tra cui foreste di bamboo e tanto altro, e sempre accompagnati fare la coastal exploration, l'esplorazione della costa, sempre varia tra fitte mangrovie, poi salire su promontori di nuovo scendere lungo spiaggie bianchissime dove affiora il reef corallino per camminare e immergersi in continuazione giornate all'insegna del relax ma anche del movimento.
Per il soggiorno si può scegliere tra le isole maggiori di Waigeo (dove si trova il capoluogo Waisai), Batanta, Salawati e Misool (4 isole – 4 re) o alcune più piccole, sarebbe tutto imperdibile ma putroppo saremo costretti a fare delle scelte.

In volo atterriamo a Sorong, alla estremità occidentale della Papua e raggiungiamo in traghetto la città portuale di Waisai, capoluogo di Waigeo, dove iniziamo la navigazione con barche locali diretti prima nelle coste vicine per i primi bagni e fare l'escursione all'isola di Mioskun popolata da colonie di pipistrelli appesi agli alberi e poi se è possibile arrivare a Kabul Bay per altri emozionanti snorkeling e accompagnati camminare lungo le rive di alcuni isolotti. Poi arrivare all'isola di Arborek e all'imperdibile Manta Sandy, ad Arborek i simpatici abitanti del villaggio ci consiglieranno nelle vicinanze di visitare con loro altre piccole isole luoghi incantevoli e sconosciuti dove recarsi per fare sempre bagni e qualche camminata.

Da Arborek si può raggiungere l'isola di Kri ed il villaggio di Yenbuba, il cui imbarcadero è uno dei siti più entusiasmanti per snorkeling e poi camminare lungo le sabbie bianchissime di Kri. Possibile fare l'escursione a Friwen Wall e al Max Point e forse fermarsi una notte alla paradisiaca isola di Agusta, dove sorge un ecoresort gestito da italiani. Poi ci trasferiamo a Batanta godendoci le meraviglie degli stretti di Dampier e di Sawegin in questa grande isola oltre alle attività marittime è possibile fare avvincenti camminate sia nella giungla tra cui una alle spettacolari cascate con la sua laguna ricca di gamberi d'acqua dolce, oppure lungo la frastagliate insenature fare coastal explorations camminate e continui bagni/snorkeling sempre in luoghi incantevoli.

Da Batanta concluderemo il nostro tour a Misool altra grande isola nell'estremo sud di Raja Ampat, a Misool per la sua scarsa ricettività e distanza arrivano pochi turisti, ma tutti quanti rimangono sbalorditi e stupefatti dal luogo con queste viste mozzafiato sulle sue lagune con dietro e attorno la sua caretteristica conformazione dei piccoli isolotti ricchi di vegetazione con flora e fauna sia terrestre e marittima endemica che si trova solo in quest'isola come il pesce arcobaleno. Buona parte delle sue acque sono Ecoparco marittimo è un'area protetta, qui troviamo i reef più belli di Raja Ampat, ricchi coralli e gorgonie di ogni tipo tra i quali nuotano tartarughe, squali, frog fish, bump heads e molte altre specie di pesci da scogliera, anche a Misool in questo ambiente paradisiaco chi avrà voglia sarà possibile fare alcune camminate all'interno dell'isola e/o lungo le sue lagune. Riprendiamo l'imbarcazione che ci riporterà a Sorong dove ci attende il volo di rientro in Italia.