LAOS TREK Viaggio di gruppo • Trekking • Sud Est Asiatico
Questo trekking si sviluppa sulla fascia montana al confine tra Laos e Cina dove vivono etnie, le Hill Tribes, originarie da tutti gli stati confinanti, ciascuno con le proprie tradizioni e antica cultura. Avrai l'opportunità di essere ospite nei villaggi, condividendo le abitazioni e i pasti con gli abitanti, per un'esperienza autentica e profonda della cultura e dello stile di vita laotiano.
Michele BOTTAZZO - Tel. 3481311462
Laos: il visto si ottiene online su www.laoevisa.gov.la e si paga con la carta di credito o debito. Passaporto valido almeno 6 mesi dall'ingresso nel paese.
Thailandia: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con almeno 2 pagine libere e validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese. Qui la legge considera reati la presenza di tatuaggi con tema buddhista e il possesso della sigaretta elettronica.
Laos: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate l'antitifica e profilassi antimalarica.
Thailandia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica fuori dalle zone turistiche.
Tutta la fascia montagnosa che racchiude i confini tra la Cina e i paesi dell’Indocina è abitata da una moltitudine di tribù o meglio etnie diverse, risultato del lento sovrapporsi di popolazioni calate dal Nord con abitanti autoctoni. Riunite dagli antropologi in 3 o 4 grandi gruppi per affinità linguistica, le varie hill tribes presentano comunque la più incredibile varietà di costumi, tradizioni, abitazioni e credenze religiose, tanto da richiedere un minimo di preparazione prima della partenza per non ritrovarsi poi completamente confusi.
Dopo aver scoperto con i nostri trek le popolazioni del Nord del Vietnam e aver visitato per primi la terra degli Shan in Birmania, ci proponiamo di completare la conoscenza di questo interessantissimo angolo di mondo con un giro a piedi nella zona di Muang Sing, nel Nord-Ovest del Laos, verso il confine con Cina e Birmania. L’ambiente è fondamentalmente il medesimo del Vietnam, ma ancora completamente vergine anche come natura, tanto che dovremo veramente inventarci il trek giorno per giorno, con la massima disponibilità a cambi anche radicali di programma. Ne saremo ripagati da un tuffo in una realtà diversa, povera ma dignitosa, semplice ma di antica cultura, da colori, suoni e odori di un altro mondo.
Tra l’altro la vicinanza con il confine birmano ha fatto sì che varie tribù Hakka si stabilissero in territorio laotiano e noi le potremo visitare nel loro autentico ambiente e stile di vita e non sotto le mentite spoglie turistico-folkloristiche con cui si presentano in Thailandia.
Il viaggio in breve:
dall’Italia un lungo volo a Bangkok e coincidenza aerea per Chang Rai, da dove raggiungeremo via terra la vicina frontiera con il Laos. Attraversato il Mekong che segna il confine, siamo a Houei Sai, da dove, accompagnati da una guida locale contattata sul posto, potremo già partire per un trekking tra i villaggi della regione del Bokeo. Ci sposteremo poi a Muang Sing, nella regione di Luang Nam Tha, la più fittamente popolata dalle minoranze etniche, da dove, dopo aver fatto acquisti nel coloratissimo mercato, partiremo per un trekking di alcuni giorni lungo un percorso non difficile sul piano fisico, ma che richiederà molto spirito d’adattamento: saremo ospiti nei villaggi, condividendo le case con gli abitanti e, almeno in parte, il loro cibo.
Proseguiremo quindi in bus per Luang Nam Tha, da dove, in base ai giorni ancora a disposizione decideremo se proseguire verso il nord fino a Phong Saly, ridiscendendo poi in barca il fiume Nam Ou fino a Luang Prabang, oppure raggiungerla direttamente via terra o in volo.
Ci fermeremo nell’antica capitale, dichiarata patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il tempo necessario per rilassarci dalla fatica del trekking, visitare i suoi meravigliosi templi e godere l’incredibile atmosfera di pace che vi si respira.
Poi volo su Bangkok e di nuovo in volo verso l’Italia.
Viaggio bellissimo, trek non impegnativo, ma soggetto a possibili imprevisti organizzativi, propri di una vera prima assoluta: fino a pochi mesi fa era proibito fare trek con pernottamenti nei villaggi.
FESTA BUN THAAT MEUANG SING (novembre).
In occasione della luna piena del 12° mese lunare c’è il Bun Thaat Meuang Sing, festa formalmente buddista, ma vissuta da tutta la provincia come momento di aggregazione e socialità . Il convergere a Muang Sing, per un’intera settimana, delle popolazioni di tutti i villaggi crea un’incredibile babilonia di colori, linguaggi, gesti... da non perdere!
L'itinerario è suscettibile di modifiche in base ai suggerimenti e ai consigli emergenti dalle relazioni sui viaggi precedenti. Si potranno eliminare alcuni trekking minori e privilegiare la visita di altre zone (es. Phong Saly) prolungandovi la permanenza per raggiungere villaggi più isolati e genuini.