SHISHA PANGMA 8.027m CINA-TIBET Viaggio di gruppo • Trekking • Cina e Dintorni
In questa spedizione di gruppo affronteremo la salita alla cima dello Shisha Pangma, l'unico ottomila interamente in territorio tibetano, e intraprenderemo un trek fino al Campo Base dell’Everest. Un'avventura ad alta quota nel cuore del Tibet.
Le ascensioni in vetta e le spedizioni alpinistiche, a differenza di ogni altro Trekking, si propongono una meta ben precisa: il raggiungimento di una cima, che diviene quindi lo scopo principale del viaggio. Si tratta quindi di trekking molto più impegnativi, che spesso prevedono salite e superamenti di passi innevati oltre i 6.000 metri o di cordate autosufficienti d’alta quota, in regioni remote ed in gran parte disabitate. Per chi partecipa è indispensabile avere esperienze di salite in alta montagna ed essere molto ben allenato a conoscere le tecniche di alpinismo necessarie. Chi programma una salita dovrebbe sempre avere uno o più compagni di cordata con i quali ha condiviso esperienze e affrontato difficoltà. Insieme essi rappresentano una piccola comunità autosufficiente che può facilmente convivere e condividere l'esperienza della salita con altri gruppi di alpinisti ugualmente omogenei e autosufficienti.
CINA: Per i cittadini italiani, il governo cinese ha introdotto l’esenzione del visto per soggiorni di massimo 15 giorni. E' possibile ottenere il visto tramite Viaggi nel Mondo inviando al momento della prenotazione una scansione a colori e completa di tutto il passaporto (dalla prima all’ultima pagina) e di una foto formato tessera alla mail: passaporti2@viaggiavventurenelmondo.it.
Ci occorre inoltre la scansione completa di eventuali altri passaporti scaduti ed ancora in tuo possesso.
Se il documento nuovo è stato rilasciato da meno di 6 mesi dovrai comunicarci la motivazione (es: è il primo documento, il vecchio passaporto è scaduto... ).
E’ necessario inviarci un contatto in caso di emergenza: nome cognome, numero telefonico e rapporto con il partecipante.
Per le iscrizioni pervenute sotto i 20 giorni dalla partenza il partecipante deve provvedere autonomamente alla richiesta di visto compilando il modulo on line su https://www.visaforchina.cn/globle/ e presentandosi personalmente presso China Visa Application Service Centre per apporre le impronte digitali.
Tutte le info le trovate “QUI”
Consigliata la profilassi antimalarica (clorochino-resistente) in zone extraurbane al di sotto dei 1500 m.
Nepal: Il visto Nepal si prende in arrivo e si paga con la cassa comune. Il costo è di 30$ per soggiorni fino a 15 giorni e 50$ per soggiorni fino a 30 giorni. Completare il form di richiesta da presentare all’arrivo scaricandolo dal sito “nepaliport.immigration.gov.np” (visa pre-arrival).
Il visto può essere richiesto anche al Consolato del Nepal di Roma presso Viaggi Nel Mondo Srl, Largo Carlo Grigioni 7, 00152 Roma. Completare il form di richiesta visto dal sito “nepaliport.immigration.gov.np” (visa from nepalese mission) e inviare la ricevuta rilasciata con il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza, 1 foto tessera a colori ed il modulo compilato e firmato SCARICABILE QUI. Utilizzate un corriere espresso.
Il costo del visto in Consolato è di 30€ fino a 15 giorni e di 50€ fino a 30 giorni e verrà addebitato nel foglio notizie definitivo.
Raccomandata profilassi antimalarica (clorochino-resistente) e l’antitifica, se si visita il Terai.
Il Shisha (o Xixa o Shixa) Pangma, che in lingua tibetana significa «Cresta sui Pascoli», è il meno elevato tra i 14 ottomila. I nepalesi lo chiamano Gosainthan, cioè «Luogo dei Santi» che è l’altra sua denominazione. I suoi 8.013 m (gli ultimi rilevamenti dal satellite lo pongono a 8.042 m) sono stati toccati per la prima volta nel 1964 da una mega-spedizione cinese composta da 159 persone, di cui 100 arrivarono in vetta. I primi occidentali ad ottenere il permesso e salire la montagna furono Doug Scott e R. Messner nel 1982, e dal 1986 in poi diverse spedizioni si sono cimentate per conquistarne la cima, comunque poche rispetto agli altri ottomila. Forse dipende dal suo isolamento, dal fatto che si stacca dalla barriera himalayana; comunque l’area intorno alla montagna rimane tra le meno conosciute dell’intera catena, nonostante la singolarità e la bellezza di questa cima che si staglia verso il cielo dall’altipiano del Tibet.
Veniamo al programma.
Dall’Italia in volo a Kathmandu, partiamo in autobus per Kodari entriamo in Tibet passando per il ponte dell’Amicizia; e siamo a Khasa (2.300 m) quindi a Tingri. Dopo 48 km di pista si arriva a Rongbuk, un tempo importantissimo centro lamaista; del famoso monastero sono rimasti solo i ruderi, opera della rivoluzione culturale. Siamo a quota 5.030 metri ed in 6 km si arriva al Campo Base dell’Everest. È un viaggio impressionante tra gli enormi blocchi depositati dal ghiacciaio sempre in vista del tetto del mondo con la sua caratteristica bandiera di nuvola. Questi giorni ci permettono non solo di ammirare il versante nord del «tetto del mondo», ma anche di acclimatarci per la salita al Shixa Pangma. Si torna a Nyalam (3.750 m) e trasferimento a Gangji, dove finisce la pista. A piedi si raggiunge il Campo Base del Shisha Pangma a quota 5.500 m, che si trova nei pressi del ghiacciaio Dasuopu. Il trasporto dei materiali al campo base verrà effettuato con gli yak. Qualche giorno di acclimatazione e poi si inizierà a piazzare i campi alti. Per l’ascensione alla montagna è previsto un Campo 1 a 5.800 m ai bordi del ghiacciaio, il Campo 2 a 6.400 m, il Campo 3 a 6.900 m ed il Campo 4 a 7.300 m. Da qui il pendio diventa più ripido fino alla cresta a quota 7.800 m che porta alla vetta (8.013 m). Fino al Campo 4 (7.300 m) si può progredire con gli sci.
Ai partecipanti-alpinisti è richiesta una eccellente condizione fisica, ed una buona pratica di alpinismo e d’alta quota. Da inviare con l’iscrizione anche il curriculum alpinistico. I partecipanti devono mettersi in contatto con il capospedizione.