Avventure nel Mondo
DURATA
16 giorni
PERIODO
Feb Mar Apr Mag Set Ott Nov
PERNOTTAMENTI
in tenda e alberghetti
TRASPORTI
autobus e aereo
DIFFICOLTÀ
escursionismo d’alta quota, con superamento di un Passo a 5000m
Vuoi info su questo viaggio?
Contatta il coordinatore assegnato alla data che ti interessa. Se non è ancora stato assegnato puoi contattare questi coordinatori che hanno già effettuato il viaggio:
Alberto FAROLFI - Tel. 3292172204
Vuoi sapere come funzionano i nostri viaggi? Leggi il decalogo e consulta le FAQ.
VISTI E VACCINAZIONI

Il visto Nepal si prende in arrivo e si paga con la cassa comune. Il costo è di 30$ per soggiorni fino a 15 giorni e 50$ per soggiorni fino a 30 giorni. Completare il form di richiesta da presentare all’arrivo scaricandolo dal sito “nepaliport.immigration.gov.np” (visa pre-arrival).
Il visto può essere richiesto anche al Consolato del Nepal di Roma presso Viaggi Nel Mondo Srl, Largo Carlo Grigioni 7, 00152 Roma. Completare il form di richiesta visto dal sito “nepaliport.immigration.gov.np” (visa from nepalese mission) e inviare la ricevuta rilasciata con il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di partenza, 1 foto tessera a colori ed il modulo compilato e firmato SCARICABILE QUI. Utilizzate un corriere espresso. 
Il costo del visto in Consolato è di 30€ fino a 15 giorni e di 50€ fino a 30 giorni e verrà addebitato nel foglio notizie definitivo.
Raccomandata profilassi antimalarica (clorochino-resistente) e l’antitifica, se si visita il Terai.
Il trek permit si prende in arrivo.

 

VIAGGIARE SICURI
Consulta il sito del Ministero Degli Esteri - Viaggiare Sicuri per informazioni su sicurezza, clima, meteo, sanità, documenti di viaggio, visti e valuta.
Quota di partecipazione
Quota base
Da Roma, Milano o Bergamo
2.700 €
Supplemento
Pasqua e Ponti Primaverili
fino a*
+200 €
Supplemento
Stagionale
2 Maggio - 30 Giugno
fino a*
+100 €
Supplemento voli nazionali se necessari
la quota è suscettibile di variazioni per effetto del vettore utilizzato
(*) I supplementi stagionali indicano l'importo massimo che potrà essere applicato sul periodo di riferimento. Avventure nel Mondo si impegna a tenere i costi sempre al minimo e per questo, dove possibile, i supplementi verranno applicati solo in parte o eliminati.
N.B. Le quote pubblicate hanno un valore indicativo e saranno confermate nel foglio notizie. Le prenotazioni effettuate entro 10 giorni dalla partenza potrebbero subire una maggiorazione che verrà comunicata all'iscrizione. Se la maggiorazione sarà ritenuta incongrua, potrai annullare senza penale.
La quota comprende
il trasporto aereo nella classe e con i voli previsti da Roma e Milano (Supplemento qualora siano necessarie tratte nazionali in coincidenza con il volo internazionale), la guida Nepal del Centro Studi, la polizza infortuni e l’assistenza completa Europassistance (prendere visione delle condizioni delle due polizze). Portatori, sherpa, pensione completa per i 10 giorni di trekking; volo per Pokhara a/r, bus da Pokhara a Muri, jeep da Marpha a Pokhara.
La quota non comprende
gli eventuali supplementi per carburante e per controlli di sicurezza applicati dai vettori aerei successivamente alla pubblicazione dei programmi e tutto ciò che non è compreso ne LA QUOTA COMPRENDE
Cassa comune
Cassa comune
200 €
La Cassa Comune è una stima delle spese per persona in corso di viaggio per alcuni dei servizi non compresi nella quota di partecipazione, nello specifico: pasto principale (solitamente la cena), pernottamenti, trasporti (quando non già inclusi nella quota) e le escursioni imprescindibili e funzionali alla realizzazione del viaggio. Non sono compresi nella Cassa Comune quei servizi mirati ad aumentare il comfort in corso di viaggio, per i quali il coordinatore potrà darvi una chiara indicazione dei costi. Consulta le FAQ ed il punto 6 del Decalogo per una spiegazione dettagliata sulla gestione della Cassa Comune.
Partenze programmate
04 MAG - 19 MAG
cod: 7692
Prenota
15 SET - 30 SET
cod: 8243
Prenota
Redazionale di viaggio
Avventure nel Mondo

Volo dall'Italia a Kathmandu, gli ultimi preparativi, trekking permit, biglietti, attrezzatura ecc, quindi con guida, provviste e materiali partiamo in volo per Pokhara da dove si possono già vedere le cime bianche di Annapurna, Machhapuchhare e più a ovest Dhaulagiri. Da Pokhara si procede ancora in auto verso ovest, Baglung e poi verso Beni posto alla confluenza tra Kali Gandagaki e Myagdi Khola; seguiremo quest'ultimo fino al ghiacciaio a nord ovest del Dhaulagiri, il Chhonbardon Glacier che ne alimenta la sorgente. Ancora in auto con la nuova strada carrozzabile fino a Muri (1804m).  Il territorio è disseminato di terrazze coltivate e paesi abitati da etnie Gurung e Magar, principalmente agricoltori e pastori e da Takali da sempre commercianti in queste vallate di passaggio di merci dall'India al Tibet. Lasciamo le auto dove il corso del fiume piega a nord, il sentiero procede a saliscendi sui fianchi ripidi della vallata mentre si rivedono le cime innevate, ora più vicine. Le abitazioni dei piccoli villaggi di Juge e Boghara sono utilizzati soprattutto da pastori come rifugio per greggi e mandrie. Durante questo tratto di salita attraverseremo la foresta pluviale caratteristica dei versanti meridionali dei colossi himalayani, fino a Dobang

Da qui inizia la vera avventura camminando lungo la Myagdi khola, che si attraversa per salire in modo deciso attraverso un bosco di bamboo fino a Dobang quindi Sallaghari per mettere il campo dopo 4 ore e dopo vari saliscendi all 'ltalian base camp a 3700 m, utilizzato dalla spedizione italiana. La magnifica parete del Dhaulagiri I si impone sul campo con vista sulla intera catena, Manapathi peak e Dhaulagari Il. Con La prossima tappa si raggiunge il Japanese base camp a 4200 m in 4/5 ore di cammino attraversando una morena di ghiacci in caduta dal Dhaulagiri. Dal campo Giapponese al campo base del Dhaulagiri a 4750 m il cammino è di salita impegnativa e richiede 5/6 ore. E' una delle tappe più scenografiche con viste spettacolari. Il Dhaulagiri I impone la sua grandiosità. Intorno Dhaulagiri Il (7751 m) Dhaulagiri lII (7715m) Dhaulagiri IV (7618m) fanno da corona in un panorama mozzafiato. A nord-est la cascata di ghiaccio che scende tra Tukuche e Dhaulagiri è solo stupefacente. L'altezza raggiunta suggerisce un giorno di acclimatamento al campo della 7° più alta vetta del mondo. La prossima tappa richiede 7/8 ore di cammino superando due colline e con l'attraversamento del ghiacciaio e salendo infine al French pass (5400m). A sinistra la catena del Dhaulagiri Il, lII, IV, V, VI e il Churen Himal che fa da contrafforte al passo, a destra il Dhaulagiri I che ci ha dominato negli ultimi giorni, ci faranno sentire immersi nel più selvaggio ambiente himalayano. French Pass, il passo dei francesi. Ha questo nome dal 1950 quando alcuni componenti della spedizione francese lo raggiunsero durante le esplorazioni per la salita al Dhaulagiri, fermandosi qui bloccati dall'imponenza della parete nord alta 3.500 m del Monte Bianco dell'Himalaya. La spedizione svizzera del '53 raggiunse questo punto percorrendo per prima l'itinerario del Mayangdi Kola, che noi stiamo seguendo, ma anche loro furono respinti dalla montagna come le successive sei spedizioni, fino al 1960 quando Kurt Diemberger, Ernest Forrest, Nima e Nawang Dorje,Albin Schelbert e Peter Diener furono i primi componenti dell'ennesima spedizione svizzera a toccare la cima, 8.137 m, del penultimo ottomila ancora inviolato. Al di là del passo si ridiscende fino ai 5050 m fino alla Hidden Valley, la -Valle sconosciuta- La temperatura è particolarmente rigida ma l'apparizione della valle è straordinaria richiamando alla mente ambienti tibetani e ladakhi. 

La prossima tappa è la più lunga e impegnativa, 10 ore per salire faticosamente al Dhampus pass (5244m) e la discesa non meno impegnativa fino a Yak Kharka, dal nome pascolo degli yak a 4700 m. Si entra nella Kali Gandaki con senzionali viste sul Nilgiri South e il Tubuche e parte della catena degli Annapurna. La successiva discesa verso Marpha ci prenderà ancora un giorno attraverso una zona dove la presenza umana si limita alla stagione dei pascoli, fino a raggiungere la base della gola più profonda del mondo scavata tra Annapurna e Dhaulagiri dal fiume, uno dei pochi passaggi tra nord e sud nella catena Himalayana. Fine del trekking, Marpha è forse il più caratteristico paese della valle, gli infissi sono dipinti in verde e in rosso. Un sistema di fognature passa sotto la strada principale. Marpha è un paese ricco per la fiorente coltivazione degli alberi da frutta ed è stato un punto chiave della carovaniera che per centinaia di anni ha unito Nepal e Tibet. Da Marpha in jeep si raggiunge Pokhara, scelta decisione opportuna vista la imprevedibilità dei voli da Jomson: da Pokhara si torna in volo a Kathmandu e avremo ancora 1 giorno da dedicare alla città o alla visita di Bhaktapur e Patan, passando le ultime ore prima di andare in aeroporto a cercare di far stare nei sacconi tutto quello che non abbiamo potuto fare a meno di acquistare nelle bancarelle colorate in Thamel. Poi l'Italia

N.B.: La sezione "Itinerario e Redazionale" costituisce un racconto-relazione di una precedente esperienza di viaggio scritta e aggiornata dai partecipanti e dai coordinatori. Costituisce lo schema del programma di viaggio suscettibile di modifiche sulla base delle decisioni dei gruppi nello spirito dell'autogestione del viaggio, caratteristica della formula dei viaggi proposti da Avventure nel Mondo.
Materiale di viaggio
Quaderno di viaggio
NEPAL
I quaderni di viaggio sono raccolte di articoli selezionati da Avventure nel Mondo. Vengono inviati ai partecipanti iscritti al viaggio.
Approfondimenti e social
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