TSUM VALLEY TREK Viaggio di gruppo • Trekking • India, Nepal e Dintorni

Secondo le credenze del Buddhismo tibetano, Beyul sono valli nascoste che Padmasambhava, il mitico missionario taumaturgo, aveva benedetto come rifugi. La Tsum Valley è il Beyul Kyimolung, la valle della felicità. Tsum deriva dalla parola tibetana Tsombo che esprime il concetto di vivida e intensa felicità nella forte fede e pratica del Buddhismo. La tradizione racconta che gli Tsum-ba, la popolazione locale, discendano dall'etnia nomade tibetana dei Tam-ba, ancora oggi parlano un loro dialetto e praticano la poliandria. La Tsum Valley si trova nella parte più a nord della regione di Gorkha e confina col Tibet e a ovest con l'area del Manaslu e a sud-est è protetta dalla barriera del Ganesh Himal. A causa della sua lontananza e l'inaccessibilità, questa valle sacra ed i suoi abitanti sono stati per secoli lontano da qualsiasi sviluppo. Il risultato è una cultura unica rimasta intatta. Un vero e proprio angolo dimenticato del mondo!. Incontreremo monasteri di cui molti sono femminilicioè nunnerie,e gompa attivi dove durante l'anno si celebrano diversi festival e ricorrenze come: Losar, Saka Dawa, Dhachyang (festival dei cavalli) ecc. Il trek della durata di circa 12 giorni prevede circa 8 giorni nella Tsum Valley ed è di media difficoltà senza presentare passi impegnativi, la quota massima è sopra Mu Gompa a 4.000 m.

Dall'Italia in aereo arriviamo a Kathmandu, dove riceviamo i permessi di trekking.  In jeep in 8 ore siamo a Machha Khola (869 m.) , alcuni villaggi di questa area sono  stati duramente colpiti dal terremoto del 2015 e la nostra presenza sarà una testimonianza di affetto per l’Himalaya del Nepal. Iniziamo la prima parte del nostro cammino in una foresta di rododendri con panoramiche vedute del Ganesh Himal, Lantang e Manaslu per arrivare  dopo 1h  a Khorlabesi (970 m.) in riva al fiume Bhuri Gandaki. Questa è una area caldo umida, risaliamo la valle tra una vegetazione lussureggiante e alberi  di banane, passiamo i villaggi di Tatopani (sorgenti calde), Dobhan (1070m) per giungere a Jagat (1.370 m.). Lasciato  villaggio di Jagat con le sue strette vie lastricate  si raggiunge Salleri (1353m) tra vegetazione e chorten e poi Philim (1.600 m.)  dove ci si registra al check point della polizia.

Lasciamo il sentiero che porta al circuito del Manaslu  e deviamo a destra entrando finalmente nella Tsum Valley per arrivare a Lokpa (2.240 m.) . Nei giorni seguenti ci addentriamo nella ampia valle di Chumling (2.400 m.).La terra alluvionale è molto fertile, troviamo molti monasteri lungo il nostro cammino tra questi : Panago gompa, Mani Dhungyur e Gurwa gompa, con ampi scenari sul Bauda Himal (6.672 m) e Ganesh Himal IV (7.052 m.). Il sentiero costeggiato da chorten lungo il torrente Shiar (fiume dell'est) ci porta a Chhokangparo (3.010 m.), il maggior villaggio della Tsum Valley  famoso per avere più stupa di abitanti, in realtà sono due insediamenti Chhokang e Paro con tre gompa: Galdang gompa, Paro Lhakang e Nuru Lhakang alternati da molti stupa.  Attraverso i minuscoli villaggi di Leru e Ngakyu piccoli insediamenti con muri mani e chorten unici nel loro genere e fra campi terrazzati di avena e distese di ginepro,giungiamo a Burji dove troviamo Piren Phu, la grotta dove si crede che Milarepa, il famoso santo tibetano, abbia meditato e poco oltre Chi Pu Gompa incastonato nella roccia con pitture di ampio significato.

La valle della felicità ci mostrerà i villaggi di  Phurbe (3.251 m.), e Pangdun con il suo piccolo gompa e la sua grande ruota di preghiera. Si arriva a Chuule (3.347 m)  e al Gonhgye gompa custodito da una monaca,da qui si gode una vista unica sul Ghiacciaio Poshyop, e dopo  lentamente giungiamo nell'area di Mu gompa (3.700 m), il più grande convento della Tsum Valley, dove possiamo pernottare, in uno scenario spettacolare.   Nei pascoli attorno troviamo mandrie di yak, nelle vicinanze sorgono il Rikang gompa e il Deron gompa oppure possiamo salire ancora più in alto al Dhephyudonma gompa (4.060 m) o al lago Chhosyang. Quindi iniziamo a scendere nuovamente lungo il fiume Shiar ma percorriamo la riva opposta passando da Nile (3.361 m) poi Larcon i suoi tre mulini ad acqua per sostare al Monastero femminile di Rachen (3.240 m) fondato oltre un secolo fa, dove vivono alcune monache e dove  si può assistere alle cerimonie serali o alla preghiera mattutina, e godere di una vista superba verso Himalchuli e il Baudha. Ripassiamo da Chhokangparo (3.010 m.) per addentrarci in un sentiero tra querce prima e abeti poi ,  per Lungdang (3.200 m) altro luogo magico sotto il Ghiacciaio Torogompa, dove ammiriamo la parete NO del Pabil (Ganesh IV).Qui  c'è un altro convento di monache, dove si può alloggiare, fondato trentatre anni prima di Mu gompa, attualmente ne sono rimaste 2. Se vogliamo, possiamo visitare Dumje (2.440 m) con il Dampha gompa per giungere a Ripchet (2.469 m) per arrivare a. Lokpa (2.240 m) che è l'ingresso e l'uscita della Tsum Valley, in giornata si arriva a Dobhan (1.070 m). e poi Jagat ed infine Machha Khola qui inizia la strada e  da qui in jeep arriveremo a Kathmandu. Un giorno di visita e rientro in Italia.