EVEREST VIEW TREK Viaggio di gruppo • Trekking • India, Nepal e Dintorni
Trekking all'ombra dell'Everest, tra i villaggi sherpa, attraversando i lussureggianti boschi del Parco Nazionale del Sagarmatha. Scopri paesaggi mozzafiato e culture autentiche, fino a raggiungere il mitologico Monastero di Tengboche. Un'esperienza unica tra vette imponenti e tradizioni secolari, nel cuore dell'Himalaya.
Marco VASTA - Tel. 347 7001081
Silvia ANTONINI - Tel. 3921682175
Nepal: è necessario il visto di entrata.
Seguire le indicazioni secondo due opzioni contenute nel link
Inviare al momento della prenotazione una scansione a colori del passaporto a: passaporti2@viaggiavventurenelmondo.it
Nepal: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate l’antitifica e profilassi antimalarica.
Il trasporto aereo Kathmandu-Lukla A/R (franchigia bagagli 15 kg), il Trek Permit, i portatori per bagaglio individuale e comune (15 kg a partecipante), il Sirdar (capo portatore) esclusivamente sui sentieri trek, il Sagarmatha National Park Fee.
I costi sono stati definiti sulla base di esperienze precedenti. Se per l’inflazione od altra causa il fondo si dovesse esaurire i partecipanti si impegnano a versare al coordinatore quanto necessario per il completamento del viaggio.
Everest view trek è una camminata breve ideale per chi ha poche vacanze e voglia di godere di una superba vista sul Sagarmatha (noto come Everest) nonchè di un approfondimento della cultura Sherpa, ma senza arrivare ad altezze rilevanti. Il trek inizia con uno spettacolare volo a Lukla la pista di atterraggio a 2800 m che serve da accesso alla regione dell’Everest. Da Lukla il sentiero parte attraversando la lussureggiante vegetazione del Parco Nazionale del Sagarmtha ricco di foreste di pini, rododendri per Phakding (2650m). Un sentiero in ripida salita e un ponte sospeso sul Dudhkoshi conducono fino a Namche bazar (3440m) il centro più importante della regione. Namche è stato un centro di sosta delle carovane dirette in Tibet attraverso il tristemente famoso Nangpa la; oggi è una tappa forzata per gli escursionisti, trekkers e spedizioni e offre tutto quanto necessario per la camminata in montagna. Le caratteristiche costruzioni in pietra e legno gli danno caratterizzazione di villaggio di montagna. Un giorno di riposo e di acclimatamento all’altitudine. Si prosegue per il Monastero di Tengboche (3860m) punto culminante di questo trek avvolto da una mitologia cresciuta con gli scritti di svariati alpinisti.
E’ consuetudine delle spedizioni sulla via per l’Everest di richiedere la benedizione al Lama residente. Il festival tradizionale di Mani Ridmu ha luogo nel Monastero (la data non è fissa e corrisponde al nono mese del calendario tibetano - ottobre/novembre) ed è di grande richiamo per i cultori della tradizione sherpa. Tengboche è situata su una collina che domina la valle del Dudhkoshi e da qui lo sguardo abbraccia viste maestose su Everest, Nuptse, Lhotse, Pumori e Amadablam, più lontano il Thamserku e Kantega. Il locale Eco Centre vuole sensibilizzare i passanti sui rischi ambientali che vive il Khumbu. Da Tengboche a Syangboche per un nuovo panorama fantastico sull’Everest e sui 'vicini' himalayani. Quindi Khumjung (3780m) il più grande villaggio sherpa in Khumbu con una radicata cultura di questa etnia. Un sentiero sale fino al piccolo delizioso Gompa che custodisce il 'cranio' del leggendario yeti mentre di fronte si ergono le vette di Amadablam, Thamserku e Khumbila. A Khumjung si trova anche la scuola fondata da Edmund Hillary e un esteso allevamento di yak. Un’altra tappa del trekking ci porta al remoto villaggio di Thame (3800m) sotto la parete del Kongde Ri (6187 m) da dove provengono gran parte degli sherpa d'alta quota. Anche Thame ha il suo Gompa dal 1667, costruito in una fenditura della roccia a 3970 m. Domina la valle con una bella vista. Per raggiungerlo ci vorrà una passeggiata di 45 minuti fra 'chorten' e muri 'mani'. Dal villaggio partono diversi sentieri in direzione del Renjo la, del Nangpa la, della valle di Rolwaling. Noi scenderemo invece a Namche e sui nostri passi dell’andata raggiungiamo Lukla per il breve volo di ritorno a Kathmandu.
MANI RIMDU
Il festival di Tingboche - Khumbu
Per le partenze EVEREST CAMPO BASE - KHUMBU HAUTE ROUTE - EVEREST VIEW TREK coincidenti con le date del festival. La manifestazione, che dura 3 giorni, coinvolge tutte le popolazioni della zona che convergono al monastero di Tingboche, ricostruito dopo l’incendio che lo distrusse completamente tre anni or sono. Molto suggestive le cerimonie sacre dei monaci (berretti gialli) che si svolgono il primo giorno e la sera dei 2 successivi. Pochi turisti fino ad ora vi arrivano ed il Festival è tutto assolutamente integro. Interessante il piccolo museo di Temgpoche. Nella vicinanza di Temgpoche vi sono altri 5 monasteri per i quali vi è il tempo per una visita. il monastero di Tingboche sorge lungo il sentiero che da Namche Bazar porta al campo base dell’Everest a 3.870 metri di quota, su di un piccolo pianoro incuneato nel cuore delle più alte vette hiamlayane: a nord la triade dell’Everest, Lhotse e Nuptse, a nord est l’Ama Dablam, ad est il Kantega ed a sud ovest il Khuimbila, dimora degli dei. Si crede che il monastero venne costruito nel 1923 dal lama Gulu, incarnazione del padre spirituale di un lama del monastero di Rongbok, ma dopo 10 anni fu completamente distrutto da un terremoto. Pertanto l’attuale complesso di edifici è databile intorno al 1934/35. Distrutto da un incendio nel 1989 il gompa è stato nuovamente ricostruito. La tradizione dice che il luogo ove sorge il monastero fu indicato già sul finire del seicento dal lama Sange Dorje (il quinto lama reincarnato del monastero dei Rongbok) quando, dopo aver trasvolato l’Himalaya, lasciò le proprie impronte a Pangboche ed appunto a Tingboche.