LAMAYURU STOK TREK LADAKH Viaggio di gruppo • Trekking • India, Nepal e Dintorni
Camminata nel paese degli alti passi e nella valle dell’Indo. Raggiungiamo l’antico monastero buddista di Lamayuru, situato su un altopiano roccioso, fino al villaggio di Stok noto per il suo palazzo reale che ospita un museo ricco di reperti storici e culturali della regione.
Marco VASTA - Tel. 347 7001081 info@marcovasta.net
Federica GUERINI - Tel. 3331717825
India: è obbligatorio ottenere il visto on line cliccando su https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html
Tutte le info le trovate QUI
India: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate antitifica e profilassi antimalarica.
L’antico regno del Ladakh fra Himalaya e Karakorum prende nome dai 'la' cioè i valichi che permettono il passaggio fra le numerosi valli dove vive una popolazione di etnia tibetana. Da più di un millennio i ladakh-pa praticano il buddhismo vajrayana (definito anche lamaismo) ed i suoi monasteri sono tutt’ora centri della fede. Il nostro viaggio ci porta fra i principali gompa, le 'fortezze della solitudine' della valle dell’Indo passando anche fra gli alpeggi delle valli meno conosciute dove si giunge solo a piedi. Quassù troveremo i pastori con le loro zangole che montano il burro cantando 'Oma, oma, latte, latte, fatti burro'. Il nostro 'camminare per conoscere' ci porterà nelle malghe e nei pascoli, passando di valle in valle e toccando il cielo blu cobalto del Ladakh.
Dall’Italia a Delhi dove un volo interno ci trasporta a Leh (3500 m), capoluogo di questo antico regno tibetano. Per acclimatarci visitiamo la valle dell’Indo con i monasteri di Hemis e Tiksey e rientriamo a Leh. All’indomani scendiamo lungo il corso del Indo (Sengee Kabab – il fiume che esce dalla bocca del leone) passando dal forte di Basgo e dallo storico tempio di Alchi (2800 m) perla dell’arte tibeto kashmira. Dopo una notte a Lamayuru (3.450 m) in macchina raggiungiamo Wanla, con il suo tempio, e la piccola oasi Phanji (3.350m) e poco oltre iniziamo il nostro trek pernottando a Hinju (3.750 m). Ormai acclimatati, valichiamo il Konzke-La (4950 m) per scendere a Sumda (3.900 m) (lett. confluenza).
Il gruppo valuterà se aggiungere una deviazione e visitare l’antichissimo tempio di Sumdachoon fondato da Rin-Chen-bZang-Po e coevo di quello di Alchi. Il gompa venne visitato dagli esploratori italiani Dainelli e da Tucci per la rilevanza artistica dei murali, delle colonne e delle statue del dukhang. In ogni caso poi proseguiamo per affrontare il Dundunchen-La (4.700 m) e scendere a Chilling (3.250 m), un tempo villaggio di orafi di origine nepalese, sulle rive del fiume Zanskar. All’indomani, passiamo il fiume con il nuovo ponte e ci inoltriamo nella valle del fiume Markha per poi deviare verso Tsokti Doksa (doksa: malga). Raggiungiamo le case di Shingo (4.159 m). Shing vuol dire albero e qui un tempo c’era un folto boschetto. L’area ospita alcune coppie di leopardi delle nevi, studiati e ripresi dal WWF India. Ci attendono gli ultimi alti passi, affrontiamo il Ganda-La (4.850 m) e pernottiamo a Rumbak (3.800 m). Dopo tutti questi sentieri macinati dalle nostre gambe, in un soffio passiamo l’ultimo valico, lo Stok-La (4.800 m) per scendere al villaggio di Stok (3.500m) e visitare il suo castello, ultima residenza dei sovrani ladakhi, deposti nel 19° secolo. Ultimi spese di suvenir a Leh ed all’indomani siamo in Italia, ma i ricordi più belli che porteremo con noi saranno nei nostri occhi.