KARAKOL TREK Viaggio di gruppo • Trekking • Asia Centrale
In Kirgyzstan, esploreremo i monti del Tien Shan, facendo trek nelle spettacolari vallate del Karakol tra i nomadi Kirghisi. Attraverseremo paesaggi mozzafiato, ammireremo cime innevate e incontreremo comunità locali, scoprendo le loro tradizioni. Vivremo un'avventura unica immersi nella natura selvaggia e affascinante di questa regione montuosa.
Silva SCAGNETTO - Tel. 3483202250
Il Kirgyzstan è situato nell'Asia Centrale, montuoso per oltre il 90%; siamo nella grande e vasta catena del Tien Shan (i monti celesti), con vette che superano i settemila metri.
Il Kirgyzstan ora stato indipendente dal 1991 (ex Unione Sovietica) per la sua topografia offre la possibilità di fare vari trekking in diverse sue aree. L'Ufficio del Turismo in collaborazione con le organizzazioni kirghise locali stanno promuovendo questo tipo di turismo, censendo e ripristinando antichi sentieri che portano a spettacolari paesaggi montani dove in estate si incontrano i nomadi con le loro yurte e mandrie al pascolo nei jailoo (pascoli estivi di alta quota).
L'ambiente che si attraversa ricorda le nostre Alpi Occidentali su scala molto più estesa. Pascoli alpini ammantati di fiori di montagna (stelle alpine, genziane, viole etc) alternati (sotto i 300 metri) a splendidi boschi di abeti neri, che ricoprono intere pendici delle montagne. Sopra i 3600 metri il paesaggio si fa più aspro e compaiono le prime labili tracce di neve. Superati i 4000 spuntano i primi ghiacciai.
Il bestiame è onnipresente. Mucche, cavalli e capre pascolano liberamente in ogni dove e vi faranno compagnia nei campi. Impressionante, poi, la quantità di corsi d'acqua e la loro portata. Le yurte dei pastori disseminano il paesaggio di punti bianchi. I nomadi Kirghisi sono molto ospitali e, solitamente, vi invitano spontaneamente nelle loro yurte e vi offrono i loro prodotti, non appena vi avvicinate. Yoghurt, marmellate e pane sono molto buoni. Un occasione da non perdere per conoscere più da vicino questo popolo e motivo di grande interesse e piacere del viaggio. Vi metteranno anche a disposizione i loro cavalli. Gli animali selvatici, invece, sono pochi. A parte i numerosi rapaci che volteggiano costantemente nel cielo, gli unici mammiferi che siamo riusciti a vedere sono le marmotte. Molto numerose in realtà .
ll trek inizia a quota 3740 metri poco oltre il passo Barskoon, dove vi scarica il pulmino. Da li inizia una lunga discesa lungo la valle del fiume Juuku Chu, che si percorre integralmente dall'inizio alla fine, quando si immette nel fiume Ashukash Chu. Questo fiume segna l'inizio di una serie di valli perpendicolari (da sud a nord) che si aprono sul lago Issyk Kol (Ashukash, Juukuchak, Kyzil, Chong Kyzil, Jety-Oghuz, Karakol).
Il trek taglia trasversalmente tutte queste valli, inizialmente attraverso un paio di alti valichi (Ashu Tor e Jumatai), per poi utilizzare bassi colli e pascoli erbosi delle pendici delle montagne, degradanti dal lato del lago. Nei mesi estivi, in particolare ad Agosto, si tengono numerosi Festival dedicati alle tradizioni folkloriche del paese. In particolare, il festival dei Cavalieri, che si tiene nei dintorni del lago Son Kol, e anche il Festival della Falconeria a Bokonbayevo (lago Issyk Kol). Sono eventi che meritano una deviazione, nel caso si presenti l'occasione.
- Bishkek è sede di bei parchi fioriti e mantiene con orgoglio le origini di stampo sovietico (le statue del vecchio Lenin qui non sono state abbattute). Da Bishkek a Tamga in minibus lungo la sponda meridionale del lago Issyk Kul. Vastissimo lago dalle acque di un blu intenso leggermente salate che approfitta del clima mite per attrarre centri turistici
- Da Tamga alle belle cascate nella valle di Barskoon. Termina il trasferimento in minibus . Si attraversa il guado del fiume Ara Bel e si affronta il primo campo ai piedi del passo Juuku (3650m)
- Si attraversa il passo e si scende incontrando un primo lago di origine glaciale ed un altro più piccolo dalle acque straordinariamente trasparenti. Guado di un torrente laterale del fiume Juuku e campo nella valle lungo il fiume (2690m) che sulla sponda opposta è ammantato di boschi
- Si attraversa la valle Juuku e si cammina verso la base del Ashuu Tar. Si attraversa il fiume e si prosegue inizialmente in forte pendenza attraversando un fitto bosco di abeti. Campo presso il fiume
- Si attacca il passo di Ashuu Tor (3800 m) iniziando con una ripidissima salita che i cavalli non possono affrontare. In circa due ore si raggiunge la sommità da dove si gode un panorama molto bello. La discesa verso il campo sul fiume Juukychak è lunga attraverso in fitto bosco di abeti particolarmente bello. Un bagno alle sorgenti di acqua calda ci permetterà di recuperare le energie spese in 7-8 ore di cammino
- Si procede con ripetuti guadi del torrente laterale Jumatai. La valle non ha un corso rettilineo ma serpeggia con ampie volte tra le montagne. Lasciato il torrente un ultimo strappo tra prati di ginepri ci porta al passo di Jumatai (3500m) da dove si gode una magnifica vista sul lago Issyk Kol per poi raggiungere Kichi Kyzl gorge - si vedono le prime formazioni di arenaria rossa - e il campo nella gola
- Si prosegue verso Chong Kyzyl su gorge e campo presso le sorgenti termali di Djiili
- Si sale velocemente a 2500m quindi più moderatamente attraverso pascoli erbosi e boschi di abeti fino al passo di Kok Jasik (Suttu Bulak 2805m) che domina dall'alto la valle di Jeti-Oghuz. Si scende fino al complesso di yurte immerso in un bellissimo bosco di abeti. Il pernottamento è in yurta
- Trekking nel parco nazionale di Karakol, percorso ondulato tra foreste e colline ai piedi del Tien Shan
- Dalla valle di Karakol si sale al Kyrgak Tor seguendo il fiume Karakol. La valle è circondata dalle alte vette delle foreste del Tien Shan. Campo a Kyrgak Tar (3000m)
- Giornata di trekking per ammirare il famoso lago di Ala Kol (perla del Tien Shan) Si ridiscende al centro abitato di Karakol dove le case mantengono ancora i caratteristici stili in legno delle dacie russe e dove termina in trek. Anche qui non manca la statua di Lenin. La casa museo di Prezhevalski raccoglie alcune immagini e reperti della vita del grande geografo esploratore russo.
Il rientro in minibus verso Bishkek lungo la sponda settentrionale del lago attraversa Cholpon Ata (incisoni rupestri), Kochkor (deviazione per raggiungere il lago Son Kol,) una delle più belle e affascinanti zone dell'intero paese. Le acque turchesi del lago ispirano sensazioni di armonia e di pace. Le sponde sono punteggiate di yurte di pastori, punto di partenza per piacevoli camminate ed escursioni a cavallo.
Ed infine Kyzil Oy in una strettissima valle con formazioni dagli incredibili colori che vanno dal bianco al rosso acceso (da cui prende il nome). Luoghi che possono essere visitati con eventuali pernottamenti per via in sistemazioni homestay