NAMIBIA TREK Viaggio di gruppo • Trekking • Africa Meridionale
Viaggio con trekking alla ricerca di luoghi incontaminati come il Waterberg Plateau, le valli remote abitate dagli Himba, le Brandeberg Mountains che dominano la Skeleton Coast, il fantastico Spitzkoppe "il Cervino della Namibia" e le grandi dune del Namib Desert. Alla guida di 4x4 e con pranzi al sacco durante il trekking.
Carlotta CIVERA - Tel. 0342210984
Namibia: non occorre il visto. È necessario avere il passaporto integro (al fine di non incorrere nel rifiuto all’ingresso a fronte di controlli specifici della Polizia di frontiera), con almeno 2 pagine libere e validità residua di almeno 6 mesi dalla data di rientro.
Fondamentale per chi viaggia con minore prendere visione della normativa.
Namibia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
La guida delle auto in Namibia è riservata a partecipanti esperti, con esperienza nella guida di mezzi 4x4 su terreni dissestati e sabbiosi.
Per motivi di sicurezza, è assolutamente vietato superare la velocità di 60km/h su pista e 80 km/h su asfalto. Così come è assolutamente vietato viaggiare di notte.
Namibia Trek si sviluppa lungo l'itinerario del viaggio Namibia Breve con lo scopo di dedicare più giorni possibili alle camminate a contatto con la natura dei parchi e delle riserve e delle remote regioni abitate dagli himba con le auto 4x4 a disposizione per l'intera durata del viaggio.
Raggiunta la capitale Windhoek si parte decisi verso nord per raggiungere:
il Waterberg Plateau, parco meno noto dell’Etosha, che si eleva dalla pianura circostante con falesie di roccia alte circa 300 metri; in 400 km quadrati di superficie sono presenti 80 rinoceronti e 30 leopardi oltre altri animali africani, una concentrazione che non ha pari in tutta l’Africa. Nel parco è possibile effettuare trek da 3 o 6 giorni accompagnati da un ranger, dormendo in tenda con gli animali vicini a noi. (visitatori contingentati occorre prenotare con anticipo).
Raggiugeremo quindi l’ingresso est dell’Ethosa a Namutoni e traverseremo il parco per Okaukueyo, con la sua straordinaria pozza illuminata di notte. Quindi sempre verso nord per Raucana Falls e il Kunere River Lodge dove dopo una rilassante gita in canoa a remi (2 persone) sul fiume Kunene ci organizzaremo un trek di alcuni giorni, cercando una buona guida, per visitare le valli, con un paio d’asini che ci porteranno tende e scorte viveri potremo vivere a contatto con gli himba e condividere per qualche giorno la loro intatta realtà di popolo di allevatori.
Lasciamo il Kunene River che segna il confine con l’Angola e seguendo la pista di Purros, dove sempre con una guida locale effetturemo un'escursione a piedi lungo il letto del fiume dove potremo incontrare gli elefanti del deserto. Le Brandberg Mountains sono la nostra prossima meta. Passiamo per Uis, e con una passeggiata di un'ora siamo a Hungarob Gorge, il punto iniziale della nostra escursione di 3 giorni al Königstein 2.573 m Impiegheremo 6-8 ore per salire la montagna al "Wasserfallfläche" (1950 m sopra di livello di mare), la nostra base per l'ascesa di Königstein domani. La vista dalla "Cima della Namibia" è incredibile spazia dalle lontane sagome dello Spitzkoppe ai deserti sabbiosi della Skeleton Coast. Sulla via del ritorno sosteremo nella Caverna di Serpente. Una breve visita alla caverna della White Lady concluderà il nostro soggiorno alle Brandeberg Mountains.
Proseguiamo verso il “Cervino della Namibia”, lo Spitz Koppe, un monolite di granito rosso che si innalza verso il cielo. Un posto magico dove Stanley Kubrick ha girato la sequenza della scimmia in “2001 Odissea nello spazio”. Non avremo che l’imbarazzo della scelta, i locali dicono che c’è una via per salire senza corde alla vetta, ma è tutto da verificare e tutto è splendido specialmente al tramonto quando il sole esalta i colori del granito. Ci accamperemo nel Community Camp proprio a ridosso delle parti rocciose. Scendiamo alla Skeleton Coast per Cape Cross e la sua colonia di foche, poi Svakopmund e non ci resta che scegliere il posto più adatto per l’ultimo trek nella sabbia ancora più a sud sulle dune del Namib Desert, cammineremo un giorno fra le più belle dune del mondo, a Sossuvlei, dove incontreremo molti orici e altri animali del deserto. Il nostro viaggio volge alla fine, un rapido rientro a Windhoek e il volo per l’Italia.
WATERBERG PLATEAU:
Mountain View trail, si parte dal ristorante e si sale sulla falesia, la durata è di circa due ore, lungo il percorso abbiamo visto protocavie e manguste, spettacolare la vista dall’alto della falesia.
TREK KUNENE RIVER LODGE – ORONDITI (16 km da Epupa Falls):
Percorsi 80 km in 22 ore circa, inizia al Kunene River Lodge termina a Oronditi vedi mappa su:
http://www.flickr.com/photos/46324046@N06/6123415070/in/photostream.
A parte il caldo nelle ore centrali del giorno non presenta particolari difficoltà, il percorso è in pianura, avevamo cinque asini che portavano il materiale da campo, acqua e viveri, noi avevamo zaini con acqua e effetti personali ( 5/8 kg circa). Da camping Hire Namibia avevo noleggiato 4 taniche da 20 litri, il rifornimento d’acqua è stato fatto al Kunene River Lodge ( che utilizza l’acqua del fiume), l’acqua è stata purificata con Micropur, nessuno del gruppo ha avuto problemi intestinali. E’ importante iniziare a camminare alle prime luci dell’alba per evitare il sole di mezzogiorno, si camminano dalle 6 alle 8 ore al giorno.
BRANDBERG MOUNTAINS:
Trek a White Lady : Inizia all’ufficio delle guide, è obbligatorio essere accompagnati da una guida, l’ufficio apre alle nove, il tempo necessario per andare e ritornare dalle pitture è di circa un’ora e mezza. Noi siamo arrivati alle 6,30 e l’ufficio era ancora chiuso, abbiamo deciso di fare la camminata da soli, il percorso è ben segnalato.
SPITZKOPPE:
Il parco dello Spitzkoppe è gestito dalla comunità locale di Groot Spitzkoppe Village. All’entrata del parco c’è un ufficio dove si pagano le notti del campeggio, l’entrata e le guide, una di queste, James, ci ha proposto la salita ai Pondoks ( 1629 metri) quattro cupole di granito che si innalzano di fianco allo Spitzkoppe, a suo parere la salita dello Spitzkoppe ( 1728 metri) richiedeva l’uso di corde per salire gli ultimi 150 metri.
Per iniziare la salita ai Pondoks bisogna uscire dal parco dal cancello nord sulla pista che passa fra lo Spitzkoppe e i Pondoks, per intenderci, si sale da dietro rispetto all’ufficio della reception. Tempo necessario per la salita un’ora e mezza, il dislivello è di circa 450 metri. Dall’alto il panorama sulla pianura circostante è superbo, per raggiungere la sommità ci si arrampica su massi di crollo con passaggi non difficili, l’ultimo tratto è su roccia viva e richiede una certa attenzione, è da poco che questo itinerario viene proposto ai turisti dalle guide locali.
SOSSUSVLEI:
Abbiamo percorso l’anfiteatro di dune che circonda la bianca distesa di Dead Vlei salendo la duna più alta ( circa 270 metri) e impiegando due ore.
Causa le abbondanti e eccezionali piogge, Nara Vlei , una spianata di solito in secca sul lato nord del parcheggio dei 4x4 si era trasformata in lago, per percorrere il perimetro della pozza abbiamo impiegato un’ora. Entrambe le camminate non presentano difficoltà e sono in un ambiente spettacolare.
NAMIB NAUKLUFT PARK:
Questo trek non era fra quelli previsti dal programma, ma essendo sulla strada di rientro per Windhoek abbiamo deciso di effettuarlo.
L’entrata del parco è a 10 km da Bullsport, per accedervi bisogna aprire il cancello sulla D854, la reception si trova a 14 km dall’ingresso. Noi non siamo passati dalla reception, l’inizio del sentiero dell’Olive Trail ( 11 km – 4 ore) è circa 4 km prima. Il sentiero è ben segnalato, la prima parte (un’ora circa) è in salita, si raggiunge un plateau, poi si inizia la discesa nel canyon, l’ambiente è splendido, rocce di svariati colori e forme, pozze d’acqua e vegetazione particolare fra cui si distinguono i kokerboom accompagnano per le tre ore successive . Nella parte finale un passaggio sopra una pozza d’acqua è stato attrezzato con catene fisse.
Il nostro viaggio volge alla fine, un rapido rientro a Windhoek e il volo per l’Italia.