CANDIA TREK Viaggio di gruppo • Trekking • Sud Europa
Camminata lungo il mare e sui monti dell'isola di Creta. Esploreremo coste spettacolari, antichi sentieri e paesaggi montani mozzafiato, vivendo un'avventura tra natura selvaggia e cultura locale. Un’esperienza unica immersi nella bellezza incontaminata di Creta.
Francesca SULIS - Tel. 3470397499
Grecia: non occorre il visto.
Grecia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Viaggio a piedi assolutamente piacevole da svolgere tra il bellissimo mare e le montagne ricche di facili sentieri nella parte sud occidentale di Creta: quella più interessante e meno turistica.
Un trekking itinerante di lunghe camminate sotto il sole con lo zaino in spalla rinfrescato da bellissimi bagni in paradisiache spiagge poco frequentate (qualche nudista) di sabbia e ciottoli. Si cammina mediamente 5/6 ore e occorre di conseguenza ridurre il bagaglio al minimo indispensabile (è sufficiente uno zaino di 45 litri). Si può anche evitare il peso della tenda poiché i paesi che si toccano nell’itinerario sono poco frequentati dai grandi tour operator e vi si possono trovare numerose stanze in affitto pulite ed economiche senza avere bisogno di prenotare e senza superare di molto la Cassa Comune prevista. I collegamenti pubblici nell'isola di Creta nella stagione estiva sono efficientissimi, comodi economici e puntuali.
Dall'Italia in volo per Atene e coincidenza diretta per Hania, in taxi ci porteremo sulla costa occidentale di Creta per visitare il monastero di Hrissoskalitissas, presso il quale ci accamperemo. Fatto il primo bagno alla stupenda spiaggia di Elafonissi, arriveremo zaino in spalla, a Gialos e, in autostop, a Paleochora, suggestiva località di pescatori. Dal locale campeggio proseguiremo a piedi lungo il mare e, toccando calette stupende, arriveremo a Lisos, ove visiteremo le antiche rovine. Da qui, attraverso una gola ombreggiata da alberi secolari, raggiungeremo l’ospitale porticciolo di Sougia.
Con l’autobus locale ci portiamo a Xyloskalo. Da qui, a piedi, potremo salire le selvagge montagne del Lefka Ori, regno dell'avvoltoio degli agnelli. Sceglieremo tra il rifugio Kollergi (1680m) oppure il monte Gingilos (1980m) o per i più allenati il Volakias (2133m) che rappresentano il tetto del nostro trek. Discendiamo a piedi per i 18 km delle Gole di Samaria (chiuse da novembre a marzo a seconda del livello dell'acqua). Inizialmente si scende per sentiero tortuoso e ripido (la scala è di legno) fra cipressi secolari, pini e il verde del parco nazionale. Poi, oltre un paese abbandonato, ci si inoltra tra pareti alte oltre 300 metri guadando più volte il torrente. Infine, massimo contrasto, si sbocca al mare presso il villaggio di Agia Roumeli.
Un'ultima sgambata lungo uno stupendo sentiero fra pini e vestigia bizantine, ci porta attraverso le gole di Aradena a Loutro e, magari utilizzando il locale battello, a Hora Sfakion con l’incantevole spiaggia di Sweetwater dove ci concederemo un momento di riposo essendo terminata la nostra camminata, e decideremo che la spiaggia e il cielo stellato, quella notte, faranno al caso nostro in un'atmosfera di naturalità assolutamente unica! Decidiamo di proseguire con il momento di 'assoluto' relax, (senza farci mancare il piacevolissimo trekking), prendendo un traghetto per Gavdos, l'isola più a sud d'Europa, dove l'aria africana ci farà fare un viaggio nel tempo fino agli anni '60, quando l’isola era popolata dagli Hyppy.
Torniamo sull'isola principale del nostro viaggio, e ci ritroviamo di nuovo sulla carrozzabile che ci porterà a Agia Galini e Festo, ultimo bagno sulla spiaggia rossa di Matala e infine bus di linea fino a Heraklion, l'attuale capitale dell'isola, il cui nome era Candia fino alla fine del secolo scorso. Entro le mura delle città, erette nella prima metà del '500, l'ammiraglio veneziano Morosini sostenne contro i turchi uno dei più lunghi assedi della storia durato dal 1648 al 1669. Visitiamo il Museo Archeologico per poter prendere confidenza con la Civiltà Minoica e un ultimo salto verso Cnosso, l'antica capitale minoica e nido di quella civiltà, il più noto e discusso centro di interesse archeologico dell'isola, scavato e 'restaurato' dal 1900 al 1906 da Sir Arthur Evans.
Torniamo quindi in volo ad Atene dove ci attende l'aereo per Italia.