GRECIA ZAGORIA TREK Viaggio di gruppo • Trekking • Sud Europa
Camminata tra natura e tradizione nei villaggi della Grecia nord-occidentale, in una regione ancora ignorata dal turismo di massa. Esploreremo paesaggi incontaminati, antichi sentieri e pittoreschi borghi, vivendo un’avventura autentica immersi nella cultura locale.
Grecia: non occorre il visto.
Grecia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
A pochi chilometri dalle spiagge affollate e dalle isole del mar Ionio, a ridosso del confine con l’Albania, scopriremo una regione della Grecia continentale ancora sconosciuta al turismo di massa: l’Epiro, profonde valli alberate, torrenti impetuosi e piccoli villaggi ancora immersi nella tradizione, protetti per secoli dalle selvagge montagne del Pindos.
Dall’Italia a Ioannina, dove potremo ammirare i pochi resti del dominio bizantino; le mura e le moschee della cittadella di Ali Pasha, il tiranno che ispirò racconti di intrigo e sfarzo in Europa agli inizi del diciannovesimo secolo; i monasteri nascosti fra i boschi della vicina isola di Nissí, nel lago Pamvothida; il contrasto fra le case abbandonate, i resti dell’antico bazaar e del quartiere ebraico, e la vita della moderna città universitaria.
Ci troveremo ai confini del mondo degli dei ed eroi della Grecia classica, oltre il fiume Acheronte - porta d’accesso al regno degli inferi: potremo visitare, se avremo tempo prima o dopo il trek, l’oracolo di Zeus a Dodona; poi, finiti i preparativi, saliremo sul primo scuolabus alla volta della regione di Zagoria: un mondo di picchi calcarei e gole scavate dall’erosione, villaggi tradizionali con le tipiche arhondiká, casette costruite intorno a cortili in pietra e ancora arredate in stile ottomano.
Il nostro trek si svilupperà di villaggio in villaggio, seguendo il percorso che preferiremo fra le mille opportunità offerte dalla regione. Potremo partire da Monodendri, con la tipica piazza centrale costruita intorno a un massiccio platano: dall’alto del monastero di Aghia Paraskeví ammireremo il sentiero che ci aspetta 500 metri piú in basso, lungo la gola di Vikos, un solco lungo 12 km e profondo fino a 1000 metri fra pareti verticali di roccia calcarea. Percorreremo il lungo ma facile sentiero sul fondo della gola fino alla sorgente del fiume Voidomathis. Poi, usciti faticosamente dalla gola, ci godremo il meritato riposo in uno dei villaggi gemelli di Megalo e Mikro Papingo, tuttora non raggiungibili dai grossi bus turistici. E poi ancora in salita, fino al rifugio Astraka dal quale avremo solo l’imbarazzo della scelta fra escursioni allo splendido lago Drakolimni e la vetta del monte Gamila (2497 m). Una lunga giornata di cammino ci porterà attraverso l’altopiano e le valli che solcano il massiccio del monte Timfi fino al villaggio di Tsepelovo, con il suo antico mulino e 180 abitanti permanenti. Attraverseremo la piazza principale sotto gli sguardi delle anziane signore vestite di nero, e se avremo ancora energie potremo visitare il caratteristico monastero ortodosso di Rangovou dedicato a San Giovanni Battista.
Ma ci aspetterà ancora un ultimo sforzo, per superare la ripida salita da Tsepelovo al minuscolo villaggio di Vradetho: da qui raggiungeremo il punto panoramico di Beloi per godere della magnifica vista sulla gola di Vikos e ricordare l’inizio del nostro cammino; scenderemo poi per la celebre scala di Vradetho, 1100 ripidi gradini in 39 strettissimi tornanti che fino al 1973 erano l’unica via di accesso al villaggio.
Una breve, ultima salita ci porterà a Kapesovo e alla fine del nostro trek.
Se avremo ancora tempo potremo scendere fino a Kipi per ammirare i caratteristici ponti in pietra prima di salire sull’ultimo scuolabus per il ritorno a Ioannina e in Italia.