Viaggio in bici di gruppo lungo la storica Via Emilia, da Milano a Rimini esplorando città come Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna, attraversando luoghi ricchi di storia e cultura e scoprendo le eccellenze enogastronomiche, l’arte e le tradizioni locali mentre pedaliamo lungo una delle strade più affascinanti d’Italia.
Cosa hanno in comune la Highway 61, la Route 66 e la Statale 9? L’Highway 61 è la strada che corre lungo il fiume Mississippi e ripercorre il cammino dei neri americani che con una chitarra al collo andavano alla ricerca di un mondo più tollerante viaggiando da sud verso nord. La Route 66 è una delle prime strade federali americane: collegava Chicago con Santa Monica attraversando tutti gli Stati uniti per 3755 chilometri, poi è stata affiancata da strada più veloci.
La Statale 9, o via Emilia, è una delle tante strade che componevano il sistema viario dell’Antica Roma. In onore del console che la fece costruire, quella strada che attraversava l’Italia per 262 km venne chiamata Emilia. Ciò che le accumuna è il fatto che per centinaia di anni esse hanno contribuito alla storia e allo sviluppo del proprio Paese.
Partiamo da Milano, prima tappa Piacenza, una delle città italiane che si contendono, dopo Roma, il primato di maggior numero di chiese all’interno delle mura. Tra bellissimi giardini, parchi e intimi chiostri vissuti con quella pacatezza e semplicità tipici dei piacentini, visiteremo i Musei Civici di Palazzo Farnese, la Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi e alla Sala dei Teatini, vera e propria esplosione meraviglia della città . Inoltre non tutti sanno che Piacenza è una vera Food Valley e che tra salumi, formaggi e vini può vantare la maggior concentrazione di DOP e DOC in Italia. Autentiche eccellenze enogastronomiche tutte da gustare come la coppa, il salame e la pancetta; i pisaréi e faso, gli anolini ed i tortelli con la coda, la bomba di riso e la piccula ad cavall. Il tutto accompagnato da vini rigorosamente piacentini, tra cui spicca il rosso Gutturnio.
Da qui a Parma, facendo tappa prima a Busseto per visitare il teatro Verdi: è proprio in questo piccolo borgo, infatti, che si possono scoprire i luoghi più significativi legati alla vita del compositore. Subito fuori dalle antiche mura della città , un’altra significativa tappa di questo percorso è rappresentata da Villa Pallavicino, bella costruzione rinascimentale che oggi ospita il Museo Nazionale Giuseppe Verdi. Busseto è anche una delle tappe dell’itinerario della Strada del culatello che si snoda interamente fra la via Emilia e il fiume Po. Parma è una città ducale ricca di arte, storia e bellissime architetture, ma anche la città più dedita alla musica dell’intera Emilia Romagna: qui sono nati infatti personaggi del calibro di Giuseppe Verdi ed Arturo Toscanini. Visitare Parma significa quindi cogliere questi suoi molteplici aspetti: l’arte delle sue chiese ed i suoi bellissimi teatri uniti con un ambientazione da aristocratica capitale europea.
Ripartiamo per arrivare a Reggio Emilia, la Città del Tricolore: qui ha sede il museo omonimo, che raccoglie testimonianze e storie sulla nostra bandiera, e visiteremo le sue piazze, il Teatro, i Chiostri, il ponte di Calatrava, senza disdegnare il cibo, come l’erbazzone, una gustosa torta salata a base di spinaci, bietole, ricotta, cipolle e sua maestà il Parmigiano Reggiano, il formaggio DOP a pasta dura più famoso e invidiato del mondo! La prossima tappa è Modena, in quella zona dell’Emilia Romagna resa famosa per la produzione di Aceto Balsamico e bolidi da pista. Dopo aver visitato il centro faremo tappa a Maranello per visitare il Museo Ferrari, e a Spilamberto, sede del Museo dell'Aceto Balsamico Tradizionale e patria del nocino.
Ci fermiamo a Bologna, il capoluogo, con le sue torri, la sua piazza, il suo santuario di San Luca... una città che regala emozioni e storia ad ogni angolo di strada. Dopo una pausa ristoratrice di un paio di giorni proseguiremo per il borgo medievale di Dozza, uno dei cento Borghi più belli d’Italia, che si trova a circa 6 km da Imola ed è posto sul crinale di una collina che domina la valle del fiume Sellustra e scende dolcemente verso la via Emilia. Dozza è famosa ai più anche per la sua Biennale del Muro Dipinto, manifestazione in cui l’arte si fa paesaggio urbano ed arreda i muri delle case, le strade e le piazze, inondando di luce e stili diversi ogni angolo del borgo, tanto che potremmo definire Dozza un vero e proprio museo a cielo aperto, in cui si possono ammirare oltre un centinaio di opere realizzate da nomi prestigiosi dell’arte contemporanea.
Percorriamo una settantina di chilometri lungo la via Emilia ed arriviamo a Forlì, ancora dieci chilometri e siamo a Castrocaro Terme rinomata località di villeggiatura termale che ha ottenuto la Bandiera Arancione, marchio di qualità turistico ambientale per l’entroterra assegnato nel 2005 dal Touring Club Italiano.
Da qui, attraversando la Valmarecchia con i suoi borghi come Santarcangelo e Verucchio, arriveremo infine a Rimini, luogo felliniano per eccellenza con i suoi divertimenti.