Alla scoperta del Parco Nazionale del Pollino, il più grande d’Italia, ci immergeremo nella natura incontaminata: boschi, ruscelli e panorami spettacolari, visitando luoghi mitici come il Lago Duglia e le Gole di Raganello. Assaporeremo la cucina tipica e ci rilasseremo con bagni sul mare Jonio e a Maratea.
Massimo CASTELLUCCI - Tel. 339 3397838
Silva SCAGNETTO - Tel. 3483202250
Con la recente ordinanza tutti coloro che entrano in Regione con qualsiasi mezzo (aereo, treno, macchina), potrebbero essere sottoposti a un tampone facoltativo.
Basilicata: Viene richiesto di segnalare l’ingresso nel territorio. Le persone in ingresso in Basilicata “sono tenute a comunicarlo al proprio medico curante, al pediatra se minore, o al numero verde 800996688, appositamente istituito dalla Regione, indicando luogo di provenienza, luogo di destinazione principale, periodo di soggiorno e recapiti telefonici”
Il Parco Nazionale del Pollino con i suoi 192.000 ettari è oggi il parco più grande d'Italia si trova principalmente nella Basilicata e in parte in Calabria dal 2015 è patrimonio Unesco.
Siamo immersi in una natura incontaminata con sentieri montani tra boschi e ruscelli che giungono a spettacolari balconate e speroni rocciosi, dove si ha una totale visuale. Il Pollino è il luogo prediletto di chi ama la natura, le camminate; uno dei simboli di questo territorio è il rarissimo pino loricato che con le sue forme contorte rappresenta un autentico monumento scolpito dalla natura, troveremo alcuni "patriarchi" così chiamati i pini loricati più antichi, uno di questi ha più di 900 anni, il luogo dove si trovano è la Serra di San Crispo (2.054 m) soprannominato il giardino degli dei su un altopiano con un panorama che toglie il fiato. I sentieri su cui cammineremo portano a luoghi mitici antichi e ancestrali, come la grotta del romito con i suoi graffiti preistorici.
Altri luoghi per camminare: il Lago Duglia un lago di montagna a 1.375 m, le Gole di Raganello uno spettacolare canyon creato dal fiume che si fa strada tra le montagne col suo incontaminato splendore; dalle Gole del Raganello percorreremo l'antico sentiero che serpeggiando tra le rocce salirà alla famosa "cresta delle aquile" (luogo di nidificazione di aquile e grifoni). Visiteremo l'antico monastero-fortezza di Santa Maria delle armi, le estese faggete miste ad esemplari di abete bianco, visita e camminata al spettacolare borgo di Morano Calabro, l'escursione sul Cozzo del Pellegrino a 1.987 m, nei monti dell'Orsomarso, con la sua unica natura dolomitica con un impressionante canalone di roccia che il tempo ha scavato in queste montagne dolomitiche.
In questi cinque giorni di cammino nel Pollino incontreremo i più svariati scenari a seconda dell'altitudine che arriva fino a 2.000 m, con la visita di piccoli e antichi borghi ora poco abitati ma già si nota un lento ritorno all'origini, passeremo da grandi aree verdi di boschi incontaminati ai frastagliati canyon con tortuosi sentieri, pascoli di erba sperduti, fino a salire alle guglie dolomitiche dove si godono panorami unici in tutte le direzioni. Avremo la possibilità a fine giornata dopo le escursioni a piedi con le nostre guide che guidano i mezzi alcuni giorni di fare un rilassante bagno sul mare Jonio, mentre al termine da Civita andremo direttamente coi mezzi sul Tirreno nella famosissima spiaggia di Arco Magno con le sue grotte marine per un bagno poi giungere a Maratea visita e camminata alla statua del redentore che sovrasta dall'alto la città e bagni in questa incantevole località, la notte a Maratea il giorno successivo il rientro a destinazione. Il ritrovo dei partecipanti a inizio viaggio sarà a Paola (Cosenza) sulla costa tirrenica qui riunito tutto il gruppo le nostre guide con i mezzi ci portano a Civita (450 m) uno dei borghi antichi più belli d'Italia che dista solamente 15 km dalla costa ionica qui sarà la nostra base per 6 notti, per 5 giorni le nostre guide coi mezzi ci porteranno ai luoghi e ci accompagneranno durante le escursioni (se un giorno chi non si sente di camminare può scendere al mare). Civita, in Calabria, è famosa per la sua tipica cucina calabro-lucana assaggeremo vere specialità culinarie a km zero, un giorno è prevista durante l'escursione una guida locale esperta in erbe officinali che ci illustrerà le varie erbe sul percorso e il loro antico uso terapeutico. Dopo l'ultima notte a Civita il trasferimento sempre coi mezzi delle nostre guide sul Tirreno per Maratea e d'intorni, il giorno successivo da Maratea il rientro a destinazione.