
1° tappa
Da Alba verso Barbaresco passiamo tra il fiume Tanaro e le sue Rocche, un’oasi di silenzio, profumi e biodiversità, per poi continuare sulle colline ricoperte dai campi di nocciole e dai vigneti.
Da Barbaresco si scende fino al fondovalle per costeggiare la ferrovia, ormai in disuso, da dove si può ammirare dal basso il borgo di Neive alto.
Da Neive andremo verso Treiso, spesso citata nei racconti di Beppe Fenoglio
(16 km)
2° tappa
Partendo da Treiso ci si dirige verso San Bovo osservando il cambio di paesaggi che, dai vigneti a perdita d’occhio lascia il passo ai boschi con vegetazione quasi tipicamente ligure, passando per una vetta dove le numerose arnie ci ricordano quanto sia buono il miele delle Langhe.
Da San Bovo si imbocca la strada verso Castino dove si può notare uno dei suoi tre monasteri uno dei quali è quello femminile delle Grazie, in alto a destra si nota quello di San Martino mentre in paese ci attende quello Benedettino. Dopo una visita al paese, il percorso di cresta punta su Cravanzana, considerata una delle capitali della nocciola, percorrendo sentieri nell’alta Valle Belbo.
(27 km)
3° tappa
Da Cravanzana raggiungiamo l’abitato di Feisoglio, terzo borgo dell’Alta Valle, da sempre celebre per i suoi funghi. Nel centro di Feisoglio, merita sicuramente una visita la Parrocchiale di San Lorenzo. Dirigendoci verso Niella Belbo attraverseremo la 'Spianata dell’Amore'.
Lungo il tragitto per San Benedetto e successivamente per Bossolasco una buona cartellonistica ripercorre tutti i luoghi e le vicende narrati da Beppe Fenoglio nei suoi racconti e nel romanzo breve 'Un giorno di fuoco'
(26 km)
4° tappa
Bossolasco è il paese dei pittori, un paese romantico e delle rose, l’antico Palazzo Balestrino ci parla dei legami liguri dei Marchesi del Carretto. Da qui ci dirigiamo verso Serravalle Langhe che perse il castello medioevale nel secolo XVI, ma nle borgo resta il bel palazzotto, oggi municipio. Usciti dal paese ci dirigiamo verso la più ripida ed estrema delle discese, quella sul rio 'Inferno' che scorre tra pareti di arenaria, per poi risalire di fronte alla Cappella di San Lorenzo di Roddino.
Da Roddino raggiungiamo Sinio dominato e subito ci dirigiamo verso Serralunga il più medioevale dei paesi delle Langhe.
(22 km)
5° tappa
Abbandonata Serralunga ci dirigiamo a Monforte, altro centro di grande fascino con la Saracca, la parte più antica del paese che sale ripida fino al Palazzo degli Scarampi. Dopo una visita del centro andremo in direzione Barolo.
Dovremo affrontare una bella salita che ci porterà a La Morra, dove prima di arrivare in paese potremo fare una breve deviazione per visitare la 'Cappella delle Brunate' la chiesa più colorata d’Italia.
(22 km)
6° tappa
Da La Morra usciamo verso Verduno famoso per essere stato una residenza dei Savoia fino al 1909. Qui potremo degustare il vino locale il 'Pelaverga'. A metà strada per la nostra destinazione finale troveremo ancora Roddi, dominato dall’imponente castello, e di qui, scendiamo fino al fondovalle dove su un percorso ciclabile che costeggia il fiume Tanaro raggiungeremo la città più dolce del creato, quella della Ferrero, Alba
(20 km)


