Trekking tra le Dolomiti Lucane e Matera, patrimonio UNESCO. Scopriremo borghi affascinanti, sentieri panoramici e la ricca cucina locale, vivendo un’avventura unica nella natura incontaminata della Basilicata. Un viaggio indimenticabile a piedi!
Un nuovo trekking sui sentieri delle montagne incontaminate e selvagge delle Dolomiti Lucane e della Basilicata, tra piccoli borghi fuori dal tempo, parchi nazionali, riserve naturali, e attrattori dalle forti emozioni. Il borgo di Castelmezzano, localizzato nel magico scenario delle Dolomiti lucane e considerato uno dei borghi più belli d’Italia, è un punto strategico e baricentrico per partire alla scoperta della regione.
L’itinerario si concentra soprattutto sulle Dolomiti lucane e sui suoi spettacolari e panoramici sentieri. Qui i più ardimentosi potranno volare tra le cime con l’emozionante volo dell’Angelo o vedere le Dolomiti Lucane dall’avventurosa prospettiva delle facili vie ferrate o con una escursione in MTB o eBike. Una giornata sarà poi dedicata al bellissimo trekking della gravina e chiese rupestri di Matera, senza mancare di visitare i famosi Sassi della città capitale europea della cultura 2019 e sito patrimonio Unesco. Poi il Parco Nazionale dell’Appennino lucano con la faticosa traversata del Monte Volturino, i panorami del Parco regionale di Gallipoli Cognato con la visita dell’affascinante sito archeologico di Monte Croccia sommerso dalla vegetazione e le Cascate di San Fele nell’area del Vulture. Imperdibile, infine, il trekking tra i Calanchi, vero e proprio museo a cielo aperto, con caratteristiche geologiche uniche a livello mondiale, e la visita del borgo fantasma di Craco. Per finire alla grande, i più audaci potranno provare emozioni forti attraversando il Ponte alla luna, impressionante ponte tibetano nel borgo di Sasso di Castalda.
Arrivo dei partecipanti nella base logistica di Castelmezzano. Approfittiamo subito per fare una prima passeggiata tra i vicoli del borgo, considerato tra i più belli d’Italia. Breve escursione panoramica al Paschiere per vedere il borgo dall’alto. Poi su fino alla stazione di lancio del Volo dell’Angelo, per raggiungere uno dei punti panoramici più belli delle cime delle Dolomiti Lucane. Poi giù fino alla vecchia galleria scavata nella roccia e godere del paesaggio fiabesco del borgo by night.
Tra i sentieri più belli delle Dolomiti Lucane ci sono il Sentiero dei Giganti, sentiero di cresta molto panoramico e il Sentiero delle Sette pietre, percorso storico che collega i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa. Noi li percorreremo entrambe compiendo una vera e propria Traversata delle Dolomiti Lucane. Si parte da un piccolo borgo di campagna a 5 km da Castelmezzano. Il sentiero nel bosco conduce ad una sella dalla quale è possibile salire sulla Cima dell'Uovo (U tupp d l'Uv), il punto più alto e panoramico delle Dolomiti. Qui ci aspetta un panorama a 360 gradi assolutamente imperdibile. Scesi dalla cima si prosegue per un percorso sali-scendi lungo le spettacolari creste, fino al Monte Maudoro. Si scende poi verso Castelmezzano. I più ardimentosi potranno provare l’ebbrezza del volo dell’Angelo, tra le più emozionanti zip line al mondo: l’emozione unica di un volo tra le vette, agganciati in totale sicurezza ad un cavo d’acciaio sospesi tra le cime di Castelmezzano e Pietrapertosa (la stagione del volo 2020 inizierà a metà luglio). Una volta raggiunto il borgo si prosegue per il Sentiero delle sette pietre, antico percorso contadino che collega i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa. E’ un percorso escursionistico e letterario che trae ispirazione dai racconti tramandati oralmente fra le generazioni e dall’immaginario collettivo e oggi è attrezzato come percorso emozionale. Percorreremo il sentiero fino all'antro delle streghe per poi proseguire lungo il torrente Caperrino e il sentiero dei mulini fino al Ponte Nepalese. Il sentiero si inerpica infine fino a Pietrapertosa, anch’essa considerata tra i borghi più belli d’Italia. Dopo averne percorso i vicoli e visitato il famoso convento e l’antico castello, rientreremo a Castelmezzano dallo stesso percorso.
Partiamo alla volta di Matera, Capitale europea della Cultura 2019 nonché sito patrimonio dell'Umanità dell’Unesco. Qui ci aspetta un fantastico trekking che ci impegnerà per circa 6 ore in un Sentiero ad anello lungo la murgia e le chiese rupestri. Certamente il percorso più completo e panoramico che si dipana nell’area panoramica di fronte ai famosi Sassi e attraversa la Murgia Timone e Murgecchia, passando da vari complessi di chiese rupestri quali le chiese quelle di Madonna delle Croci, Madonna di Monteverde, Madonna degli Angeli. Finita l’escursione ci perderemo nelle stradine dei Sassi, abitati senza soluzione di continuità dal paleolitico fino ai giorni nostri, facendo di Matera una delle più antiche città al mondo, addentrandoci nei quartieri del Sasso Barisano e Sasso Caveoso.
Dopo il volo dell’Angelo, la più straordinaria esperienza per vivere l’emozione delle Dolomiti Lucane è quella di percorrerne le fantastiche vie ferrate, uno spettacolare percorso aereo sulla roccia, attrezzato con sicuri cavi d'acciaio, da percorrere con un apposito kit. Tecnicamente molto facili. E’ possibile percorrerne due, una leggermente più facile sul versante di Castelmezzano. Un po' più impegnativa la salita a Pietrapertosa. Noi proveremo a farle entrambe.
Ripercorriamo parte del sentiero delle sette pietre per raggiungere la prima via ferrata, la via Marcirosa, che con una.lunghezza 1,8 km. Dislivello e 330 mt ci porterà a Pietrapertosa lungo un percorso panoramico straordinario. Lungo la via attraverseremo 2 fantastici ponti tibetani per finire sullo strepitoso percorso di cresta. Se ci rimane forza e voglia, dal borgo di Pietrapertosa torneremo alla base delle ferrate per percorrere la Via Salemm, che finisce nel borgo di Castelmezzano. Lunga 1,7 km. E con dislivello 250 mt. È anch’essa un percorso molto panoramico ma allo stesso tempo non eccessivamente impegnativo, tranne in alcuni punti evitabili grazie alle numerose vie d'uscita. Il percorso termina ai resti del castello di Castelmezzano dove sarà possibile, salire sui gradini della Gradinata normanna. Un’ultima emozione di una giornata molto avventurosa.
In alternativa, chi dovesse preferire percorsi più semplici, può dedicare la giornata ai trekking sul Sentiero dei contadini e nel bosco degli alberi monumentali.
Ci dirigiamo verso il Parco Nazionale dell’Appennino lucano dove faremo un bellissima traversata panoramica.
Questo parco è conosciuto per la straordinaria ricchezza di boschi, in particolare per le sue quercete e abetina e la presenza di fauna. Ma anche per i suoi bellissimi sentieri. Noi inizieremo il nostro trekking da Piana del Lago per proseguire sulla cima del Monte Lama. Poi la lunga cresta del Monte Calvelluzzo fino alla vetta. Una lunga e impervia discesa e risalita ci porterà sulla cima del Monte Vulturino dove potremo ammirare la sottostante Val d’Agri. Una volta scesi e recuperato il mezzo con un passaggio, rientreremo con un percorso alternativo che ci consentirò di visitare i borghi di Calvello e Laurenzana, per poi rientrare a Castelmezzano via montagna di Caperrino, strada alternativa che ci consentirà di ammirare le Dolomiti lucane da un’altra prospettiva.
E’ la giornata dedicata alla esplorazione del Parco regionale Gallipoli Cognato e delle Dolomiti Lucane. Il parco ospita un gran numero di animali, che proveremo ad avvistare, tra cui la rara cicogna nera, che utilizza questo territorio per la nidificazione. La sede del Parco è dotata anche di un divertentissimo Parco Avventura. Da qui raggiungeremo il misterioso sito archeologico di Monte Croccia, complesso megalitico sommerso da una lussureggiante natura, percorrendo un facile sentiero. Questa città del IV secolo A.C. nasconde un incredibile e arcaico calendario di pietra. I sentieri da percorrere sono tanti ma in alternativa possiamo decidere di noleggiare una MTB o una eBike per percorrere i tanti percorsi super panoramici del parco e raggiungere, tra gli altri, una dei più belli: il balcone delle Dolomiti. Lasciate le bici, potremo spostarci nell’area del Vulture e dedicare la restante parte della giornata ad una escursione alle spettacolari Cascate di San Fele.
Da qui ci muoveremo verso Aliano, borgo nel quale Carlo Levi ambientò il famoso romanzo “Cristo si è fermato a Eboli” e sede del Parco letterario dedicato allo scrittore piemontese. Infine, dopo tanto girovagare, se ci sarà rimasto tempo ci rilasseremo su una delle spiagge della costa ionica.