Sette giorni di trekking nella Sabina, tra paesaggi verdi, laghi e borghi medievali. Partiamo da Castel di Tora, visitando il villaggio di Antuni e le cascate delle Vallocchie. Proseguiamo nella Riserva Naturale Navegna Cervia, esplorando il Monte Cervia e il Monastero di Subiaco.
Un viaggio a piedi alla scoperta della Sabina, territorio poco conosciuto ma ricco di storia, bellezze naturali e cultura.
Un viaggio attraverso l’Italia “minore”, gustando tutto il bello che queste aree interne possono offrire al viaggiatore curioso che, passo dopo passo, è pronto a riscoprire tradizioni e saperi antichi, godere di viste stupende e degustare prodotti enogastronomici locali.
L’alta Sabina, territorio al confine tra le provincie di Rieti Roma e l’Aquila e confine secolare tra il Regno delle due Sicilie e lo Stato Pontificio, racchiude numerosi punti di interesse.
Nelle valli del Salto e del Turano, i due laghi omonimi offrono, oltre a vedute straordinarie, la possibilità di fare vela, kayak, SUP, wakeboard ed ovviamente nuotare.
La Riserva naturale Regionale Navegna-Cervia, dove nidifica l’aquila reale e pascolano cervi e caprioli, abbraccia il territorio e con oltre 100 km di sentieri permette di raggiungere vette panoramiche e borghi medievali, alcuni inclusi tra i "Borghi piu belli d'Italia", tra cui Rocca Sinibalda col suo imponente castello recentemente ristrutturato e monumento nazionale dal 1928, Orvinio con l'Abbazia di S.Maria del Piano, e Castel di Tora, sulle sponde del lago Turano, di cui fa parte il villaggio medievale abbandonato di Antuni con Palazzo labirinto giardini e l’eremo del SS. Salvatore, dove vivremo l’emozione di fare un salto nel passato.
Qui passa anche il Cammino di S. Benedetto, che collega tutti i luoghi legati alla vita del Patrono d’Europa, di cui percorreremo alcune tappe, passando dai monti Carseolani ai Lucretili e infine costeggiando l’Aniene arriveremo fino al famoso Monastero di Subiaco, dove ammireremo la “cappella Sistina del Medioevo” completamente affrescata, il Sacro Speco e S.Scolastica.
Nella bella stagione noleggeremo una barca a vela o dei kayak e faremo un tour del lago, e i più avventurosi potranno provare il wakeboard.
Dormiremo in piccoli Borghi, oggi abitati da poche centinaia di abitanti, in agriturismi o case private o ospitalità pellegrina. Ci sposteremo con mezzi pubblici ed ogni mattina potremo lasciare il bagaglio che poi troveremo alla successiva destinazione, grazie all’aiuto degli abitanti del posto, pronti anche ad offrirci una dimostrazione della produzione di formaggio e ricotta, o magari di raccolta di erbe spontanee o laboratorio di falegnameria, magari seguite da un bel pranzo.