Nel crotonese, un itinerario di 9 giorni sulle orme di Pitagora, visitando borghi sconosciuti ricchi di storia e arte. Camminando tra paesaggi stupendi, immersi nella cultura locale, godendo dell’ospitalità calabrese e della rinomata cucina tradizionale.
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Cammino della Magna Grecia, siamo in Calabria nel crotonese sul versante ionico, un suggestivo cammino che ci porta a scoprire un inedito sud Italia, lontano dalle classiche sue destinazioni turistiche, questo cammino ci farà conoscere delle sorprendenti meraviglie alcune davvero uniche. Siamo sulle orme di Pitagora il famoso filosofo e matematico che visse diversi anni a Crotone, fondando la scuola pitagorica, durante il periodo della Magna Grecia, periodo in cui alcune zone del nostro meridione per alcuni secoli fanno parte come territorio della allora raffinata cultura ellenica. Questo cammino è un anello percorribile in due settimane, noi cammineremo per sette giorni lungo le tappe più interessanti e diverse fra loro, vedremo spettacolari coste, all'interno siti e borghi non solo di origine magno greca anche di altre epoche con tanti ricchi tesori storici e monumentali come: Crucoli, Umbriatico, Verzino, S. Giovanni in Fiore, S. Severina. Anche il paesaggio lungo il cammino è molto diverso oltre alla costa, troviamo un'entroterra ondulato, tratti di sentiero fluviale, colline con ulivi, vigneti campi coltivati, panorami morfologici unici "i ghiacciai di sale" sono strati di gesso microcristallino, resti di insediamenti rupestri in antiche cave, le pareti verticali di arenaria, alcuni tratti boscosi nel territorio della piccola Sila, il tutto reso più autentico dalla calda ospitalità che si vive in questi borghi antichi quando gli ospiti arrivano a piedi, alla sera per onorare la nostra visita, previste cene tipiche di prodotti locali.
Il Cammino della Magna Grecia in Calabria presenta tutte le componenti per essere e diventare uno dei cammini più attrattivi del nostro meridione italiano.
Durante le nostre camminate saremo accompagnati da una guida locale.
trasferimento in bus alle dune di Cirò, qui iniziamo il nostro cammino nello spettacolare scenario delle dune di Cirò sono costituite da sabbie di colore grigiastro fissate dalla vegetazione e dai limi accumulati, raggiungono anche 20 metri di altezza, ricoperte da una bellissima e primordiale macchia mediterranea, vantano la presenza della rara ginestra bianca. Dopo una moderata salita che consente di ammirare un variopinto paesaggio si attraversa il bosco di gatta, lungo un tratto suggestivo in cui il percorso è letteralmente tra gli alberi, qui sarà possibile ammirare la vegetazione (olivi selvatici, lecci, querce, arbusti di cisto, lentisco e ginepro ed erbe come il ciclamino e il colchico) e incontrare volpi, tassi, porcospini. Arrivo al borgo di Crucoli (380 m) dopo oltre km10, Crucoli (significa piccolo monte), definito anche il paese della sardella, stupenda la veduta sullo Ionio, noto centro per le attività artigianali fra cui l'arte dei tessuti dai bei disegni caratteristici. Passeggiata per le antiche vie del paese ammirando ciò che resta del Castello del marchese e degli antichi palazzi nobiliari. Cena tipica con prodotti locali.
da Crucoli si parte per addentrarci all'interno delle vallate crotonesi è un continuo e dolce saliscendi con attorno campi coltivati, oliveti e in lontananza alcuni suggestivi strapiombi per giungere a Umbriatico (422 m), posto su una rupe accessibile grazie al caratteristico viadotto. A Umbriatico la storia si unisce con la leggenda, infatti la visita alla Cattedrale di San Donato svela antiche leggende secondo cui la cripta sarebbe in realtà utilizzata per antichi riti templari. Ancora oggi è possibile vedere la Colonna di Giuda, contenente un foro dal quale in occasione del solstizio d'estate si ammira la stella del mattino... ma ci si imbatte anche in un'antica impronta di un cane il cui mistero collega Umbriatico con Gerusalemme.
lentamente ci avviciniamo ai promontori della Sila Piccola attraverseremo il fiume Vitrano e un tratto di cammino sarà lungo questo fiume, i scenari diventano più ampi è sempre un percorso ondulato, molto rilassante lungo rilievi collinari siamo all'interno dell'entroterra crotonese, luogo completamente sconosciuto al turismo, si arriva a Verzino (549 m) adagiato in alto su una collina. Le origini sono mitologiche, fondazione ad opera di Filottete, risalgono all'età della pietra. Durante la magna Grecia era un centro importante, il borgo è caratteristico per i suoi rioni gli antichi palazzi, visiteremo l'antico insediamento rupestre composto da 43 cavità scavate nella pietra arenaria e poste su 3 livelli. Per i verzinesi accogliere turisti è un vero e proprio orgoglio che va festeggiato con una cena a base di prodotti locali
il cammino corre lungo la magnifica valle del Vitrano offrendo panorami stupendi sulle pareti verticali di arenaria che incontriamo, la sua caratteristica morfologica si manifesta ai diapiri di Zinga definiti ..i custodi del tempo, poichè racchiudono gocce di Mar Mediterraneo di 5,6 milioni di anni fa, queste monumentali rocce uniche in Europa appaiono come veri e propri ghiacciai di sale, strati di gesso microcristallino di bianco abbagliante, in contrasto con il grigio delle argille, lo scenario di questi luoghi è davvero sorprendente. Prima dell'arrivo in paese si ammira la Villa di Giuseppe Tallarico, medico di fiducia di Picasso, Marconi e Stravinskji e il santuario di S.Francesco. Arrivo a Casabona (283 m) anche qui troviamo importante insediamento di grotte rupestri e nel paese diversi monumenti e chiese. Le monumentali rocce uniche in Europa, sono strati di gesso microcristallino di bianco abbagliante, in contrasto con il grigio delle argille, arrivo a Casabona (283 m) nel paese diversi monumenti e chiese.
alla mattina da Casabona in bus ci trasferiamo al borgo montano di S.Giovanni in Fiore (1049 m) siamo sui primi promontori della Sila, definito anche la capitale della Sila, visiteremo la sua Abbazia Florense e il centro storico incredibilmente bello e ricco di scorci con notevoli edifici, anche durante il periodo della magna Grecia era un centro molto importante e rinomato per il suo legname, da S.Giovanni in Fiore si parte a piedi in questo scenario montano verde tra i boschi per arrivare, attraversando anche borghi fantasma ormai abbandonati, a Caccuri (648 m), antico borgo medioevale, qui si respira un'aria antica, uno dei borghi più belli d'Italia, visiteremo oltre al paese il castello, a Caccuri imperdibile assaggiare gli amaretti e altri dolci tipici nei vari panifici e assistere alla lavorazione delle ceramiche.
da Caccuri si scende si attraversano alcune valli sempre dolci rilievi con campi coltivati a frumento, vigneti e uliveti qualche azienda agricola dove producono formaggi e salumi al termine entriamo nella valle con al centro il monte su cui domina S. Severina (326 m) altro borgo di antiche origini, a guidare la salita verso l'affascinante borgo sarà la ...nave di pietra ...ossia il possente castello ben conservato. Per le vie storiche troviamo l'importante battistero annesso alla Cattedrale, alcune chiese e il ricchissimo museo diocesano, anche qui alla sera ci aspetta una cena tipica per festeggiare i primi camminatori.
da S. Severina in bus ci trasferiamo sulla costa del crotonese e precisamente a Isola di Capo Rizzuto qui nelle incantevoli spiagge di Marinella possiamo iniziare il nostro ultimo giorno di cammino e raggiungere, risalendo da Torre Scifo il promontorio di Capo Colonna, il punto più a oriente della Calabria siamo arrivati nell'area archeologica di Capo Colonna siamo a soli 9 km da Crotone, qui sorgevano durante il periodo greco il famoso tempio dedicato a Hera Lacinia, di cui resta appunto l'ultima colonna e la rinomata scuola del filosofo e matematico Pitagora. Ora è possibile visitare il Santuario di Santa Maria Capo Colonna, il luogo marino è molto affascinante ed è la degna conclusione di questo cammino della magna Grecia. Visita al giardino di Hera e al museo archeologico di Capocolonna, consegna attestato di percorrenza del Cammino.