GIAVA BALI GILI FAMILY Viaggio di gruppo • Family • Estremo Oriente
Giava tra templi e vulcani, Bali, l'isola degli dei, e Gili, con le più belle spiagge d'Indonesia, offrono un'esperienza indimenticabile in versione family. In Giava, i maestosi templi di Borobudur e Prambanan affascinano con la loro storia, mentre i vulcani attivi come il Monte Bromo offrono avventure emozionanti. Bali incanta con i suoi paesaggi sereni, templi sacri e tradizioni culturali.
I viaggi della linea Family nascono per aggregare gruppi famigliari di genitori con figli coetanei che vogliono partire alla scoperta del mondo in compagnia. Per i figli di qualsiasi età, condividere l’emozione dei primi viaggi con coetanei vuol dire vivere un’esperienza ancora più indimenticabile e stimolante, e al contempo più piacevole ed aggregante anche per i genitori!
Un’occasione di aggregazione unica, tra diversi nuclei famigliari, accomunati dalla passione per il viaggio e che insieme partono alla scoperta del 5 continenti!
Per i viaggi Family con bambini al di sotto dei 5 anni, occorre qualche precauzione in più e una attenzione particolare al programma di viaggio che sarà opportunamente adattato alle esigenze dei bambini.
Fabrizio PUCACCO - Tel. 328 2922996
Indonesia: il visto si ottiene all'arrivo al costo di circa 500.000 rupie.
Il passaporto deve essere integro, senza strappi o scollature e valido almeno 6 mesi dalla data di uscita dal paese, pena il respingimento. Con effetto dal 14 Febbraio 2024 l'Indonesia richiede il pagamento di 150.000 rupie (circa € 9,23) da ogni viaggiatore internazionale in arrivo a Bali. Tale diritto può essere prepagato prima dell'arrivo attraverso il sito del turismo Love Bali
Indonesia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate antitifica e profilassi antimalarica.
Giorni 1-6
Da Yogyakarta esploreremo Kraton, Tamansari e i capolavori di Prambanan e Borobudur. Saliremo verso i templi misteriosi di Candi Cheto e Sukuh, attraverseremo il villaggio di Tawangmangu e ci immergeremo tra le cascate sacre di Madakaripura. Saliremo sul Bromo all’alba, e scenderemo nella caldera del Kawah Ijen.
Giorni 7-10
A Bali entreremo in un mondo scandito da fiori, offerte e rituali. Scopriremo templi maestosi come Besakih e Tanah Lot, le sorgenti sacre di Tirta Empul, le grotte di Goa Gajah e le tombe scolpite di Gunung Kawi. Attraverseremo risaie patrimonio UNESCO, assisteremo a danze barong e visiteremo le realtà autentiche dei villaggi.
Giorni 11-16
Salperemo per le Gili: tre isole senza auto, immerse in un tempo lento. A piedi o in bici ci muoveremo tra spiagge bianche, snorkeling tra le tartarughe, tramonti sul mare e sculture sommerse. Ogni isola ha il suo ritmo e noi troveremo il nostro: Trawangan più vivace, Air più tranquilla e Meno quasi disabitata.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
"Viaggio a mio avviso bellissimo, molto vario, con tante esperienze per adulti e bambini, alla scoperta di meraviglie naturalistiche ma anche di templi e atmosfere tipiche del sud-est asiatico a contatto con una popolazione molto gentile e sorridente. Anche nella versione Family, è un viaggio molto intenso per i continui trasferimenti (si dorme quasi ogni giorno in un alloggio diverso) e per alcune alzatacce in piena notte, ma vedere l'alba dal cratere di u vulcano non ha prezzo! E per finire, nuotate tra le bellezze della barriera corallina, massaggi e sole sulle bianche spiagge delle isole Gili." (Fabrizio P.)
Un viaggio in Indonesia, dedicato alle famiglie, nella formula con trasporti e strutture già prenotati. Partiremo alla scoperta di un Paese dove il sacro non è confinato nei templi, ma è nei vulcani, nelle nebbie mattutine che avvolgono le risaie, nei gesti quotidiani che tengono vivo un ordine antico. Il nostro itinerario in Indonesia attraversa tre isole e tre anime diverse: A Giava, esploreremo un paesaggio dominato da crateri e templi, tra siti archeologici induisti e buddhisti. A Bali, entreremo in un sistema di vita scandito da danze e spiritualità, dove il tempo moderno si intreccia con riti millenari. E infine le Gili, le isole dove il rumore si spegne, e rimangono solo il mare, la sabbia e la possibilità di respirare più lentamente. Non sarà un viaggio comodo, cammineremo nei mercati, ci perderemo tra le risaie, ci fermeremo a guardare il tramonto da un tempio sulla costa. E sarà proprio in questo muoversi continuo che troveremo il nostro centro.
GIAVA, TRA IMPERI PERDUTI E FUOCO DELLA TERRA
Atterrati a Jakarta, ci sposteremo subito verso Yogyakarta, antica capitale della Giava centrale. Esploreremo il Kraton, il palazzo reale ancora abitato dal sultano, e il Tamansari, il giardino d’acqua costruito nel XVIII secolo e oggi semi-inghiottito dal villaggio che lo circonda.
Nel pomeriggio, raggiungeremo Prambanan per assistere al tramonto tra le sagome slanciate dei templi: il più grande complesso induista dell’Indonesia, dove le storie del Ramayana si rincorrono tra bassorilievi e torri. L’indomani mattina, sveglia all'alba, saliremo sui gradini del Borobudur, capolavoro dell’architettura buddhista: una montagna sacra scolpita, che si attraversa come un mandala in pietra. Non lontano visiteremo anche Candi Mendut, con la sua statua del Buddha addormentato, e i templi meno noti di Candi Cheto e Candi Sukuh, sospesi sulle colline.
Proseguiremo verso est attraversando foreste e montagne fino al villaggio di Tawangmangu e al lago Sarangan, per poi inoltrarci nelle gole verdissime che nascondono le cascate di Madakaripura: un luogo che, ancora oggi, è considerato sacro dai locali.
Saliremo quindi a Ngadisari, alle porte del Parco del Bromo. All’alba, raggiungeremo in jeep la cresta del cratere: lo spettacolo del sole che sorge sul mare di cenere del Tengger, con il cono del vulcano fumante in primo piano, è una delle visioni più intense di tutta l’Asia.
Infine ci dirigeremo verso la costa nord-orientale: tra spiagge laviche e villaggi sonnolenti raggiungeremo Pasir Putih e da lì Bondowoso. L’ultima meraviglia giavanese sarà il Kawah Ijen: affronteremo la ripida scalata in piena notte per arrivare all’alba sul bordo della caldera, dove i fumi azzurri, il lago acido e i minatori del zolfo compongono una scena quasi irreale.
Poi il traghetto da Ketapang a Gilimanuk ci porterà sull’isola degli dei.


BALI, L'ISOLA DEGLI DEI
L’approdo a Bali sarà un passaggio netto, l’atmosfera cambia e l'aria profuma di incenso e frangipane. Da Gilimanuk raggiungeremo Ubud, villaggio circondato da risaie e templi, cuore spirituale e creativo dell’isola. Esploreremo la zona circostante, con la Monkey Forest, assisteremo alle danze barong a Batubulan, tra maschere cerimoniali e musica gamelan, e cammineremo tra le terrazze di riso di Jatiluwih, un paesaggio scolpito nei secoli grazie al sistema cooperativo del subak, riconosciuto dall’UNESCO.
A Mas Village scopriremo l’arte dell’intaglio, mentre a Goa Gajah, la “grotta dell’elefante”, entreremo in uno dei più antichi santuari balinesi, immerso nella giungla. Raggiungeremo il Pura Besakih, il tempio madre di Bali, ai piedi del monte Agung, e ci bagneremo, spiritualmente o fisicamente, nelle sorgenti sacre di Tirta Empul, dove i fedeli si immergono sotto le fontane.
Proseguiremo fino a Pura Gunung Kawi, con le sue tombe monumentali incastonate tra risaie, e saliremo al tramonto verso Tanah Lot, tempio marino costruito su uno sperone roccioso lambito dall’oceano. Ogni tempio ha un orientamento preciso, ogni architettura un significato cosmico. A Bali, la religione è una forma di armonia applicata alla vita. Raggiungeremo, infine, Kuta, dove le onde attirano surfisti da tutto il mondo.
CURIOSITÀ
Nonostante il nome, a Goa Gajah non si incontrano elefanti. Ma c’è una bocca spalancata di pietra, scolpita nella roccia viva, che sembra pronta a inghiottire chi entra. Questa grotta, nota anche come “grotta dell’elefante”, risale all’XI secolo e custodisce al suo interno un piccolo santuario con statue induiste e buddhiste. Il soprannome deriva forse da una delle statue di Ganesh, il dio-elefante della saggezza, oppure dal fiume vicino, una volta chiamato Lwa Gajah. Oggi, il sito è un luogo di silenzio e fascino, perfetto per le famiglie in viaggio, immerso in una giungla lussureggiante, tra vasche sacre, fontane e muschio. Le radici intrecciate sul sentiero, le pietre scolpite e il senso di mistero, stimolano la curiosità di grandi e piccoli.


LE GILI, TRA CORALLI E TARTARUGHE
Con una barca veloce, da Padangbai raggiungeremo le Gili: tre isole a largo di Lombok, ciascuna con la sua anima. A seconda delle preferenze del gruppo, potremo decidere dove soggiornare: Trawangan è la più vivace e popolata, con tanti locali in cui trascorrere le serate. Air è silenziosa e accogliente, con poche strutture e ritmi lenti. Meno è la più appartata e tranquilla, ideale per chi cerca solo il rumore del mare.
Senza auto né motorini, ci muoveremo a piedi o con i cidomo, piccoli carretti trainati da cavalli. Le giornate qui avranno un altro ritmo: potremo pedalare lungo il perimetro dell’isola, leggere all’ombra delle palme, bere un succo di frutta in riva al mare. Ma il cuore delle Gili è sotto la superficie del mare: coralli, pesci colorati, tartarughe marine che nuotano lente accanto ai bagnanti.
Faremo snorkeling a Gili Meno, dove tra i fondali si cela una scultura circolare sommersa: un’opera d’arte pensata per essere abitata dalla vita marina, simbolo di un’armonia possibile tra uomo e natura. Ogni tramonto sulle Gili sarà un piccolo rito da vivere sulla spiaggia, con il sole che scende dietro il profilo del vulcano Agung.
Dopo questi giorni paradisiaci, rientreremo a Padangbai e poi a Kuta, dove passeremo l’ultima sera prima del volo.
La sequenza delle visite può variare in funzione della disponibilità alberghiera.






