OMAN FAMILY Viaggio di gruppo • Family • Medio Oriente
Viaggio in famiglia nella storia e nella realtà del sultanato dell'Oman. Tra oasi e dune, antiche fortezze ed imponenti rilievi montuosi, e ancora wadi, spiagge, mare e la visita all'incontaminata Masirah Island.
I viaggi della linea Family nascono per aggregare gruppi famigliari di genitori con figli coetanei che vogliono partire alla scoperta del mondo in compagnia. Per i figli di qualsiasi età , condividere l’emozione dei primi viaggi con coetanei vuol dire vivere un’esperienza ancora più indimenticabile e stimolante, e al contempo più piacevole ed aggregante anche per i genitori!
Un’occasione di aggregazione unica, tra diversi nuclei famigliari, accomunati dalla passione per il viaggio e che insieme partono alla scoperta del 5 continenti!
Per i viaggi Family con bambini al di sotto dei 5 anni, occorre qualche precauzione in più e una attenzione particolare al programma di viaggio che sarà opportunamente adattato alle esigenze dei bambini.
Stefano FEBBO - Tel. 3381772709
Il visto di ingresso per soggiorni fino a 14 giorni non rinnovabili non è richiesto. Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dal momento dell’arrivo nel Paese, non deve contenere visti per Israele.
L’Oman è un paese trasformatosi profondamente nel corso dell’ultimo decennio e ancor oggi in fase di ulteriore cambiamento. Autostrade grandiose, viadotti, edifici pubblici, costruzioni private vengono realizzate a tempo di record: il paese è tutto un cantiere. Tuttavia, accanto a località una volta selvagge e ora addomesticate, sono ancora molti i luoghi che conservano la suggestione di paesaggi fuori dal tempo e vestigia di una storia millenaria (Wadi Bani Awf, Jebel Akdhar, la collina che sovrasta Ras al Jinz, Al Ayiha, Khawr Ruri, Al Mughsayl, tanto per citarne alcuni).
Disteso su un territorio desertico, l'Oman, la sentinella del Golfo, si trova al centro di rotte marittime e terrestri lungo una via commerciale tra le più antiche del mondo. Monarchia assoluta, l’Oman è governato dal Sultano Haytham bin ṬÄriq bin TaymÅ«r Ä€l SaÊ¿Ä«d. La modernità ha raggiunto ogni centro abitato con aspetti anche ingenuamente kitch, ma lasciando ancora un’autenticità evidente nel modo di vivere, specialmente nei villaggi più isolati all’interno e sul mare.
Elementi salienti dell’Oman sono l’ambiente naturale, che spazia da massicci montuosi alti fino a 3000 metri e solcati da profondi canyon e wadi, a distese di sabbie desertiche (le sabbie di Wahiba e lo sterminato Rub Al Khali) a interminabili e deserte spiagge oceaniche sulle quali vanno a nidificare le tartarughe marine, nonché la presenza diffusa di numerosi forti, molti ristrutturati con cura, a guardia di ex litigiosi piccoli sultanati, e diversi interessanti suq.
Dall'Italia raggiungiamo Muscat, la bella capitale, o meglio l’estesa 'Capital area' circondata da alte montagne vulcaniche e affacciata su alcune baie naturali, daremo una prima rapida occhiata al porto di Muttrah con il suo bel suq e il caratteristico mercato del pesce. Preso possesso dei fuoristrada puntiamo verso nord e raggiungiamo Barka, dove assisteremo all'arrivo dei pescatori, e allo scarico di grandi tonni e altra fauna oceanica che andranno subito alla contrattazione nell'attiguo mercato. Dopo una rapida visita alla casa fortificata di Bait Nua’man deviamo verso l’interno per dirigerci, costeggiando imponenti rilievi montuosi e ciclopici massi, all’antica capitale di Nizwa. A Nizwa assisteremo al mattino al mercato degli animali e visiteremo il suq, ricco di botteghe artigianali, prima di disperderci fra le mura merlate dell’enorme fortezza dietro cui svettano cupola e minareto della moschea. Suggestiva è la vista dall'alto della grande torre circolare che spazia sulla città e sull'immensa distesa a 360 gradi di palme di dattero.
Da Nizwa andremo a visitare le due splendide oasi di Al Hamra e Misfat, quindi la fortezza di Jibreen, costruita alla fine del 1600 e tra le più belle ed imponenti dell’intero paese. Continuando verso est, avremo modo di visitare la parte antica del villaggio in argilla di Birkat Al Mawz, per avere un'idea di come si viveva. Ingegnoso il caratteristico sistema dei canali d'irrigazione (falaj) che partono dal vicino wadi Muaydin e convogliati qui nell'oasi fitta di palme da dattero. Inesorabilmente attratti dalle sabbie di Wahiba, attraversate e descritte dall’esploratore inglese W. Thesiger nel suo 'Sabbie arabe', entriamo da Al Mintirib nel deserto e, dopo aver sgonfiato i pneumatici, una corsa sulla morbida pista ci conduce al campo tendato nel quale trascorreremo un'indimenticabile notte tra le dune e sotto ad un cielo stellato. L'indomani, ultime perlustrazioni alle dune e tende beduine prima di puntare a nord e consolarci con un bel bagno nelle piscine naturali dello strepitoso wadi Bani Khalid. Sulla strada per la costa nord-orientale, sosteremo al forte di Bani Bu Hassan e all'originale moschea di Bani Bu Ali, visibile solo dall’esterno, prima di arrivare al mare a Al Ashkarah. Da qui partiremo per il sud per piccolo porto di Shannah, dove ci attende il traghetto che in brevissimo tempo ci permetterà di sbarcare sulla poco conosciuta Masirah Island. Aperta al turismo solo da qualche anno e per decenni utilizzata soprattutto come base militare, è ad oggi ancora incontaminata e rappresenta un vero e proprio paradiso ecologico per flora e fauna marina, soprattutto per le tartarughe. Lasciamo l’isola per tornare a nord e, raggiunto nuovamente Al Ashkarah, proseguire oltre verso Ras Al-Jinz. Sulle lunghe spiagge sabbiose di questa celebre località costiera approdano nottetempo, da tempi lontanissimi, grandi tartarughe marine che depongono faticosamente le loro uova: avremo così il privilegio e l’emozione di assistere, guidati da esperti guardiaparco, a questo spettacolo primordiale. Dopo una giornata dedicata, in barca, all’avvistamento di delfini ed allo snorkeling nelle diverse lagune, ci attende Sur, considerata da alcuni storici la città d'origine del popolo fenicio e ai tempi grande porto commerciale al centro dei traffici con l'Africa orientale e l’India, e sede di numerosi cantieri nei quali venivano costruiti i famosi 'dhow' (sambuchi). Possibile escursione a bordo di un 'dhow' e visita a un cantiere. Rientrando a Muscat incroceremo il wadi Tiwi, ricco di verdi colture e palmizi, che risaliremo brevemente in auto, subito dopo il selvaggio wadi Shab, stretto fra imponenti pareti rocciose del quale andremo alla scoperta con un breve, ma intenso trekking (che sarà premiato da un bagno nelle acque verdi smeraldo). Saluteremo il mare con un ultimo bagno alla bianca, deserta spiaggia di 'white beach', e chiuderemo il giro del nord con un bagno nella curiosa dolina di Bimmah, una profonda cavità nel terreno nel quale si infiltra l’acqua del mare poco distante, rientrando quindi a Muscat. Rientro in Italia accompagnati dall’aroma del khawa, il caffè locale arricchito al cardamomo che spesso viene spontaneamente offerto dagli ospitalissimi omaniti.