WALLIS E FUTUNA Viaggio di gruppo • Adventure • Oceania e Pacifico
Esploriamo insieme in un viaggio di gruppo le isole Wallis e Futuna, due isole vulcaniche paradisiache e sconosciute nel cuore dell'Oceano Pacifico. Conosceremo luoghi remoti e incontaminati, offrendo un'opportunità unica di scoprire paesaggi mozzafiato e culture affascinanti lontane dalle rotte turistiche tradizionali.
Wallis e Futuna: non occorre il visto.
Wallis e Futuna: nessuna obbligatoria
Dopo il lungo volo per Nadi, la principale isola delle Fiji, in poco più di un’ora saremo a Hihifo, l'aeroporto internazionale dell'isola di Wallis. La collettività d'oltremare francese di Wallis e Futuna è composta da tre isole vulcaniche, Wallis, Futuna e Alofi, situate nella parte sud dell'oceano Pacifico, fra le isole Fiji e Samoa.
L'isola di Wallis è coperta da una vegetazione lussureggiante, ricca di fiori e frutti tropicali; le sue dolci pendici ricoperte di verde si specchiano nel turchese della laguna. Il villaggio principale si chiama Mata'utu, ha una popolazione di circa duemila abitanti, ospita la residenza reale e, al suo fianco, la Cattedrale di Nostra Signora dell'Assunzione, è immediato capire quali siano i due centri di potere del paese: tradizione e religione. Con auto a noleggio partiremo alla scoperta dell'isola, il cui anello costiero è di circa 120 km; nel versante est dell'isola Ouvea, la capitale dal nome polinesiano, dove si trovano Chiese imponenti e alcuni fale, abitazioni tradizionali, freschi e arieggiati, dove è possibile partecipare al rito della preparazione della kava; il versante più selvaggio è quello ovest, quasi disabitato. Numerosi sono i laghi vulcanici dell'isola, il più spettacolare si chiama Lalolalo, il cratere che lo ospita si avvista all’improvviso, perfettamente circolare e impossibile da raggiungere, a meno di non calarsi per trenta metri lungo le pareti verticali di roccia, coronate dalla fitta vegetazione. Dalla cima della collina più elevata di Wallis si può ammirare l'incredibile panorama sulla barriera corallina e i suoi motu, isolette, a 360 gradi. Imperdibile il villaggio di Talietumu, 9 km al sud di Mata'utu, che conserva la fortezza costruita all'inizio del XV secolo, epoca della dominazione del Regno di Tonga. A Wallis assisteremo alla funzione religiosa nella Cattedrale di Mata'utu, se possibile quella di Ferragosto, parteciperemo alla grande festa che la segue e dura per l'intera giornata. Altre date importanti per queste isole sono la Pasqua, il 28 aprile si festeggia il patrono San Chanel a Futuna, il 1 maggio San Giuseppe a Wallis.
Wallis è sprovvista di spiagge, ma la sua laguna è circondata da 16 isolotti sabbiosi a ridosso della barriera corallina, tutti disabitati, che scopriremo arrivando a bordo di piroghe da pesca tradizionale. Nukuhione e Nukuhifala sono i più vicini a Mata'utu, i tre a nord hanno nome Nukuloa, l’isola degli uccelli e Tanoa, i quattro del centro sono Tekaviki, Fugalei, Nukuhione e Luaniva; la bella Faioa è al largo della punta meridionale, il Club Med voleva costruirci un villaggio, ma la popolazione ha rifiutato con fermezza; Saint-Christophe, con la cappellina dedicata al Santo, e l'isola dei Lebbrosi, unite da una striscia di sabbia che permette, durante la bassa marea, di passeggiare fra le due isole. Ammireremo le falesie di Lano, faremo snorkeling nei magnifici fondali marini, percorreremo la baia di Utuleve, sempre in compagnia di pescatori locali. Wallis e Futuna distano 230 km l'una dall'altra, il tragitto può essere percorso con un il nuovo aereo, twin-otter da 16 posti in servizio dal 26 septtembre 2018.
L'isola di Futuna è tradizionalmente divisa tra due regni: Sigave, nella parte occidentale dell'isola, e Alo, nella parte orientale e l'isola di Alofi. La strada costiera di Futuna ha una lunghezza di 33 km. Si estende lungo un impressionante litorale roccioso. Ci fermeremo nel fale fono del villaggio di Vaisei per condividere con gli abitanti la cerimonia del kava. Ammireremo l'ampiezza dell'oceano dalla punta della Piramide, visiteremo la chiesa di Laeva, a sud dell'isola, per ammirare il soffitto in legno intagliato, cercheremo di salire sul Monte Singavi (765 m) il punto più alto di Futuna, per ammirare il panorama. Non mancheremo di fermarci nel Santuario dedicato a Saint Pierre Chanel, patrono dell’Oceania, dove si conservano le sue reliquie e la mazza da guerra che si dice l’abbia ucciso. Giocheremo a lipulu, bocce, con bambini dell'isola, fra mille risate. L'isola di Alofi, è a soli 2 km al sud di Futuna, percorribili in 15 minuti sulle piroghe che partono regolarmente da Sigave: moltissimi abitanti dell’arcipelago vi trascorrono la giornata per governare i loro maiali e coltivare i propri orti e ci uniremo a loro. I maiali, uccisi nel corso di complessi rituali durante le katoaga, feste isolane, sono gli unici abitanti dell'isola: la leggenda vuole che gli abitanti di Alofi siano stati sterminati dai cannibali di Futuna. Ci crogioleremo al sole nella più bella spiaggia dell’arcipelago, ad Alofi, ombreggiata dagli alberi, vero e proprio paradiso tropicale, dalla sabbia bianca e acqua trasparente e limpida. Futuna e Alofi sono anche chiamate le isole Hoorn. Ci nutriremo con taro, tubero endemico polinesiano, igname, manioca, i frutti del me'i, albero del pane, per accompagnare il barracuda, ma anche lo stufato di maiale, gusteremo il po’e, dolce tipico, per passare la serata a vibrare ai ritmi del soamako, la danza tradizionale.