ARGENTINA NORTE Viaggio di gruppo • Adventure • Sud America
tra selva Amazzonica, deserti d'alta quota e puna dalla regione di Salta, alle misiones del Paraguay alle Cascate Iguazu e infine Buenos Aires
Laura SALMOIRAGHI - Tel. 340 7935141
Il piano voli per questo viaggio può prevedere uno scalo con pernottamento negli USA.
Consigliata profilassi antimalaria (basso rischio).
Ingresso consentito ai passeggeri che presentano TUTTI i seguenti requisiti:
- Autocertificazione da fare entro 48 ore prima della partenza.
- Assicurazione Covid, in corso di viaggio, compresa nel pacchetto di viaggio.
- App Cuidar da scaricare sul telefono.
NB: Controllare sempre i requisiti dei Paesi di transito.
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni
L'ingresso nel paese è consentito rispettando TUTTI i seguenti requisiti:
- Tampone Pcr effettuato nelle 72 ore precedenti l'imbarco o antigenico effettuato 24 ore prima dell'imbarco
- Registrazione on line 24 ore precedenti l'ingresso.
- Certificato di vaccinazione completato da almeno 14 giorni
- Secondo tampone Pcr da effettuare il quinto giorno successivo al primo tampone effettuato per la partenza
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni.
Questa avventura sudamericana comprende l'Argentina Settentrionale, tra la selva amazzonica e la puna (la pampa d'alta quota), un itinerario che si snoda dalle cascate di Iguazu alla natura subtropicale del Rio Paranà con le splendide missioni gesuitiche, agli altissimi picchi innevati delle Ande.
In volo dall’ Italia giungiamo a Buenos Aires, e da qui una coincidenza immediata per Puerto Iguazu, dove dedicheremo due giorni alla vista alle maestose Cascate di Iguazu, un grandioso complesso naturale immerso in un ambiente davvero splendido, spostandoci anche nel versante brasiliano per un completo colpo d'occhio sulle immani masse d'acqua.
Lasciate le cascate visiteremo quindi la miniera di pietre semipreziose a cielo aperto di Wanda e la casa abitata da Che Guevara nei suoi primi tre anni di vita a Caraguatay; proseguiremo quindi in direzione delle missioni gesuitiche di S. Ana e di S. Ignazio Minì. Quest'ultima è la più bella e la meglio conservata tra quelle che sorgono nella regione ed è stata dichiarata patrimonio dell'umanità dall’Unesco. Raggiungeremo quindi la tranquilla cittadina di Posadas dalla quale, per chi avrà tempo e voglia, sarà possibile organizzare una escursione in territorio paraguayano per visitare anche le missioni di Trinidad e Jesus. Lasceremo quindi Posadas per raggiungere con delle jeep la Riserva de Iberà, una immensa zona paludosa popolata da una fauna numerosa e variegata paragonabile a quella del Pantanal brasiliano. Dedicheremo una giornata a varie escursioni nel parco, prima di ripartire per Corrientes, una delle città più vecchie dell'Argentina (fu fondata nel 1588), ricca di storia e di bellissimi murales e quindi per Resistencia da dove, con un lungo viaggio notturno in bus, raggiungeremo Salta, ricca di atmosfera e di splendide vestigia coloniali spagnole.
Quindi, preso possesso dei nostri minibus, partiremo per il giro che ci porterà alla scoperta di questa regione caratterizzata da paesaggi splendidi e piccoli villaggi immacolati. In prossimità di S. Salvador de Jujui non mancheremo di concederci un pò di relax nelle piscine termali delle Termes de los Reyes, quindi raggiungeremo la Quebrada de Humahuaca, che continua lungo il Rio Grande e fra silenzi e colori magici siamo ai piedi del Pucara di Tilcara, dove esisteva la roccaforte degli indios Omaquacas nell'epoca precoloniale. Proseguendo verso nord attraverseremo il Tropico del Capricorno e arriveremo a Humahuaca, un paese a circa 3.000 m di quota, con viuzze di sassi e case di mattoni crudi, una torre dell'orologio con la statua del santo patrono che a mezzodì esce a benedire gli astanti, la seicentesca chiesa de la Candelaria e un interessante museo sul folclore locale. Da Humahuaca effettueremo l’escursione allo sperduto villaggio di Iruya e alle sorprendenti incisioni rupestri di Sapagua che raccontano 10.000 anni di storia delle popolazioni locali. Da qui, proseguendo sempre verso Nord, faremo una deviazione verso la bellissima Laguna Pozuelos, dove si possono ammirare in gran quantità lama, vigogne e fenicotteri rosa, e quindi giungeremo nello sperduto villaggio di Yavi, a pochi chilometri dal confine con la Bolivia.
Ripercorsa nuovamente in senso opposto la Quebrada de Humahuaca ci portiamo a Purmamarca, un pueblo disteso alle falde del Cerro dai Sette Colori (stratificazioni verde ruggine, rosso, giallo e viola) dove ci attende una breve ma indimenticabile camminata. Da Purmamarca, superata la Cuesta de Lipan, attraverseremo gli straordinari scenari della Salinas Grandes e raggiungeremo San Antonio de los Cobres (3.775 m). Da qui, per chi ne avrà tempo e voglia, è possibile prevedere una escursione di 2-3 giorni nella zona di Tolar Grande e del Salar de Arizaro, da pochi anni aperta al turismo, che offre splendidi scenari di alta quota in un ambiente ancora incontaminato. Tornati a S. Antonio de los Cobres, riprenderemo il nostro viaggio visitando il sito preincaico di Tastil e scendendo lungo la Quebrada de Toro, per poi risalire nuovamente lungo la Cuesta de l’Obispo fino al passo della Piedra del Molino (3.884 m.); attraverseremo ancora il Parco Nazionale los Cardones e raggiungeremo quindi Cachi, dove visiteremo la Iglesia di San José che ha un bellissimo soffitto in legno di cardones, il mercato di Artesanias e il Museo Archeologico Pio Pablo Diaz. Da Cachi inizia lo sterrato che, superato il villaggio di Molinos, attraversa l’impressionante Quebrada de las Flechas, tutta in arenaria bianca, e conduce a Cafayate che, oltre a essere il pueblo più importante della valle Calchaquiès, è noto anche per il raffinato artigianato locale e per l'industria vinicola che non mancheremo di visitare. Da qui percorreremo in un paesaggio lunare con rocce rosse emergenti dalle sabbie l’eccezionale Quebrada fino alla Garganta del Diablo.
Lasciata Cafayate, sono d’obbligo alcune soste alle imponenti rovine di Quilmes, che raccontano il tragico epilogo delle popolazioni locali dopo la conquista spagnola e nel villaggio di Amaicha per visitare il curatissimo Museo de la Pachamama. Superato un ultimo passo arriveremo quindi a Tafi del Valle, dove potremo osservare lo straordinario parco de Los Menhires. In volo da Tucuman a Buenos Aires, dove dedicheremo il tempo necessario per gustarne tutti i suoi aspetti più coinvolgenti: il suo perenne pulsare di vita che anima le sue strade e i suoi caffè, i suoni, le musiche, il tango, i colori del quartiere La Boca e quindi il ritorno in Italia che a questo punto sarà colmo di emozioni e di nostalgia.
Carnevale
In tutto il paese si festeggia il carnevale. Diversi modi e costumi a riempire di movimento i centri abitati della repubblica e i quartieri di Buenos Aires.
Dal carnevale di Tilcara, in provincia di Jujuy col disseppellimento del diavolo, a quello delle sfilate delle carrozze a Gualeguychù in Entre Rios o alle 'murgas' a Buenos Aires, tutto festa danza e colori.


