BOLIVIA CILE Viaggio di gruppo • Avventura • Sud America
Dalle cordillere innevate, agli immensi deserti salati boliviani e cileni, i vulcani della puna cilena
Il piano voli per questo viaggio può prevedere uno scalo con pernottamento negli USA.
ATTENZIONE IMPORTANTE:
per accedere ai nuovi requisiti necessari per l'ingresso negli USA clicca qui
Consigliata profilassi antimalaria (basso rischio).
Obbligatorio vaccino per la Febbre gialla.
Ingresso consentito presentando UNO dei seguenti requisiti :
- Certificato di vaccinazione completato da almeno 14 giorni
- Tampone PCR effettuato nelle 72 ore precedenti l'imbarco
- Tampone antigenico effettuato 48 ore prima dell'imbarco
NB: Controllare sempre i requisiti dei Paesi di transito.
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni
L'ingresso è consentito SOLO ai passeggeri vaccinati che devono essere provvisti del Pase de Movilidad, che va richiesto entro 14 giorni prima dell'ingresso a questo link
Attenzione! Per ottenere il Pase de Movilidad è OBBLIGATORIO inserire tutte le dosi effettuate comprensive del numero di lotto più il green pass, altrimenti l'autorizzazione ricevuta non è valida
Inoltre dovranno essere presentati TUTTI i seguenti requisiti:
- Obbligo compilazione formulario “Declaración Jurada de Viajeros” sul sito www.c19.cl.
- Automonitoraggio del proprio stato di salute e compilazione giornaliera del formulario di monitoraggio sanitario ricevuto tramite email.
- Assicurazione sanitaria con copertura Covid , in corso di viaggio, con una base di almeno 30000 dollari (sarà necessario duplicare i massimali EuropeAssistance in fase di prenotazione)
E' consigliato effettuare tampone Pcr massimo 72 ore precedenti l'imbarco
Possibile tampone Pcr in arrivo per evitare la quarantena.
NB: Controllare sempre i requisiti dei Paesi di transito.
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni
La Bolivia è un paese di straordinaria bellezza, che presenta un'eccezionale ricchezza di paesaggi, molti dei quali non è dato di vedere altrove: dal vastissimo Lago Titicaca alle piccolissime lagune dominate dai vulcani, dalle Cordigliere innevate alle formazioni rocciose delle Quebradas, dagli immensi Salares e dai deserti dell'altopiano andino alla rigogliosa vegetazione delle lungas: gli spazi, i silenzi, i colori sono tali da suscitare profonde emozioni. Si incontrano esemplari di fauna (lama, vigogne, fenicotteri, uccelli) e di flora (i cactus, la durissima verde Ilareta) in un contesto naturale che sembra fuori del tempo, e quindi immutabile, così come immutati paiono tradizioni, credenze e costumi dei primi e veri abitanti di questa terra, che abbiamo visto nel loro duro lavoro quotidiano, ma spesso anche nei momenti di festa. Inoltre, un tuffo nel passato delle belle città coloniali, dove la cultura del vecchio continente avrebbe dovuto fondersi con quella locale, e invece purtroppo si è imposta. Nel suo complesso, comunque, un viaggio che affrontati i problemi del freddo e dell'altitudine (che peraltro non hanno disturbato più di tanto) si rivela di grandissimo interesse storico, culturale, paesaggistico e umano. La visita alle miniere d'argento in Bolivia e a quelle di rame in Cile, più la visita sempre in Cile alle vecchie fabbriche di salnitro è non solo interessante, è doverosa. Detto questo e ritornando alla parte paesaggistica ogni aggettivo è tutto sommato riduttivo.
La prima parte si svolge nelle lagune e nei salares passando per piccoli pueblos abitati da un paio di famiglie quando va bene e da lama. Nessun commento o foto fanno onore alla magnificenza di questi luoghi. "Il mondo alla fine del mondo" potrebbe essere una giusta definizione. Si comincia da Sucre, poi Potosi così decaduta e così bella ancora e poi Tupiza strano paesone di confine indefinito ma appunto con il fascino delle terre di nessuno. La seconda parte e il deserto di Macama, le miniere di Chuquicamata, le fabbriche che sono diventate monumento nazionale e la loro storia di oppressione e conquista, e poi i parchi e i grandi vulcani. Insomma un viaggio che veramente può soddisfare sia il bisogno di natura sia il bisogno di conoscenza di un mondo dimenticato ma non così lontano. Più prosaicamente le difficoltà possono essere l'altitudine si viaggia sempre intorno ai 4000 mt., gli sbalzi di temperatura di giorno caldissimo e di notte sottozero, il vento gelido, la mancanza di comfort che nulla tolgono al fascino straordinario di questo viaggio. Ed in fine, la terza ed ultima parte dedicata alla splendida La Paz e ad i suoi dintorni, rimanendo quindi in un ambito principalmente storico ed urbano.
L'itinerario riportato di seguito potrà subire variazioni ed aggiustamenti nel suo sviluppo ma il programma di base resta invariato e comprende tutto quanto descritto.

