BRASILE BREVE Viaggio di gruppo • Adventure • Sud America
due settimane per assaporare il meglio del paese, le cascate di Iguaçu, l’arte a Ouro Preto, la tradizione africana di Bahia.
Stefania ALTIERI - Tel. 3383183668
Maria Grazia ODDONE - Tel. 3483039687
Raccomandate la profilassi antimalarica (clorochino-resistente) e il vaccino per la febbre gialla.
Ingresso è consentito presentando UNO dei seguenti requisiti:
- certificato vaccinale completato da almeno 14 giorni.
- Tampone Pcr o antigenico effettuato massimo 24 ore prima della partenza.
NB: Controllare sempre i requisiti dei Paesi di transito.
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni
Rio de Janeiro: la vetrina e le spiagge. Ouro Preto: l’arte è la storia. Foz de Iguaçu: la natura mozzafiato. Salvador de Bahia: la tradizione negra e il mondo di Jorge Amado. Quattro angoli di Brasile per chi ha solo due settimane, ma vuole ugualmente vivere il fascino indimenticabile di questa terra lontana e della sua gente.
In volo dall’ Italia arriviamo a Rio de Janeiro. La posizione di Rio è straordinaria e non perderemo l’occasione di ammirarla dall’alto del Pan di Zucchero e del Corcovado dopo averne ammirato le bellezze passeggiando nel Giardino Botanico o lungo le spiagge di Copacabana e Ipanema. Da Rio faremo una escursione alla Costa Verde (riserva ecologica), Angra dos Reis e il punto di partenza per raggiungere le stupende isolette della Baia de Sepetiba o Ilha Grande di sapore tropicale. Poi voleremo a Foz de Iguaçu per rimanere senza fiato ad ammirare i 3 chilometri di cascate (più larghe delle cascate Vittoria) che il fiume Iguaçu unendosi al Paranà, forma cadendo da 80 metri (più alte delle cascate del Niagara) e che molti dicono essere le più belle del mondo.
Un nuovo volo ci porterà a Belo Horizonte e di lì, in pullman, andremo ad Ouro Preto («Oro Nero») nello Stato del Minas Gerais, un piccolo gioiello del barocco brasiliano e antica città mineraria, proclamata dall’Unesco nel 1981, patrimonio culturale mondiale. Lì ammireremo, girando per i vicoli e le stradine in salita, le straordinarie opere in pietra saponaria del Michelangelo brasiliano: l’Aleijadinho. Da Ouro Preto faremo due escursioni: una a Mariana, antica cittadina mineraria, passando prima alla Minas de Passagem, una miniera dove scenderemo nelle viscere della terra per vedere quanto fosse duro estrarre l’oro (20 grammi da ogni tonnellata di roccia) ed un'altra, che ci porterà a Congonhas per ammirare la basilica do Bom Jesus con le famose 12 statue dei profeti, a Sao Joao del Rey e Tiradentes la più piccola ma forse la più carina cittadina, tutta isola pedonale, che raggiungeremo con il vecchio trenino a vapore "Maria Fumosa".
Di lì un altro volo ci porterà a Salvador de Bahia dove potremo vivere il Brasile negro con i suoi ritmi e i suoi colori e dove ancora si tramandano le tradizioni e la religione degli schiavi africani. Faremo il giro della città e visiteremo il Pelourinho, con le case dai colori pastello, la Chiesa del Nostro Signore di Bonfim, quella di S. Francesco dove vedremo splendidi azulejos portoghesi e la Cattedrale, grande esempio di barocco brasiliano dove, inoltre, troveremo tracce della scuola del Caravaggio. Andremo in alcune delle centinaia di spiagge che per decine di chilometri costeggiano Salvador. Vedremo la Capoeira, l’antica arte marziale africana divenuta poi una danza acrobatica dalle movenze incredibili. E ancora due escursioni: a Cachoeria, monumento nazionale dal 1971, e all'isola di Itaparica che raggiungeremo con il traghetto o con una gita in barca per la baia che ci farà anche approdare all'Isola dei Frati (parco marino). Poi da Salvador un volo ci riporterà a Rio dove troveremo l’aereo per l’Italia. In tutto questo non dimenticate una cosa: portate con voi un libro di Jorge Amado e leggetelo prima di arrivare a Salvador de Bahia, sarà come fare un viaggio nel viaggio.
Carnevale
Il Carnevale brasiliano viene celebrato in modo diverso nelle varie regioni del paese: il Carnevale di Rio è considerato uno dei più famosi in Brasile e in tutto il mondo per via della magnificenza e della ricchezza dei festeggiamenti.
Il carnevale di Salvador de Bahia è famoso per la grande partecipazione popolare e per quella che è la più grande attrazione della festa baiana, il Trio Elétrico. La tradizione dei trio inizia nel 1950, con la coppia di artisti formata da Dodô e Osmar, rispettivamente Adolfo Antônio Nascimento e Osmar Álvares de Macedo. I due musicisti ebbero l’idea di ristrutturare una vecchia Ford del 1929 abbandonata in un garage e di uscire per le strade, dando vita a un concerto itinerante, suonando direttamente dalla macchina su cui avevano installato un impianto di amplificazione. Lo show fu seguito dalla folla per le strade del centro della città e da allora la tradizione si ripete in ogni edizione del carnevale di Salvador.
Oltre ad accompagnare i trio elétrico per le strade di Salvador, la folla si riunisce nella città del carnevale – un’area di 25 km2 con camerini, balconate, assistenza medica e sicurezza pubblica, oltre a varie infrastrutture speciali montate dai diversi organi municipali, statali e federali. Durante questi sette giorni Salvador accoglie turisti da tutto il mondo.




