JAMAICA FAREWELL Viaggio di gruppo • Adventure • Centro America
nel cuore del Caribe, un’isola, la sua gente, la sua straordinaria musica, culla del raggae, la patria dei rasta
Mauro SPINOSA - Tel. 3397936444
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'Down the way where the nights are gay and the sun shines daily on the mountain top, I took a trip...' è Harry Belafonte che ci invita sulle note della famosa Jamaica Farewell nell’isola più straordinaria del Mar dei Caraibi: la Giamaica, una perla, 'the island in the sun' coperta da una vegetazione lussureggiante, abitata da una popolazione di origine africana con uno spiccato senso del ritmo e della musica, ingentilita da una natura e un ambiente più generosi della terra dei loro antenati. Ma è un’isola in fermento sociale che presenta anche sotto questo aspetto motivi di grande interesse. Il movimento dei rasta dai lunghi capelli, una musica d’avanguardia nata dalle tradizioni musicali complesse di questa gente: il raggae, la natura esuberante, fanno di questa isola caraibica una destinazione che vale un viaggio (nei primi giorni di agosto si tiene a Mantego il Festival Mondiale del Reggae le date non sono ancora note ed occorre informarsi all’arrivo) ed ecco quindi il nostro Jamaica Farewell.
Dall’ Italia a Kingston, con il giardino botanico e il museo dell’Institute of Jamaica e la gita a Port Royal, l’antica base dei bucanieri distrutta dal terremoto (Fort Charles, chiesa di San Pietro) e le gite a Newcastle (panorama) ed a Spanish Town, la cittadina che occupa il posto dell’antica capitale spagnola (cattedrale, King’s House, museo degli Aruachi e da non mancare il Bob Marley Museum). Poi andremo a scoprire il fascino dell’isola, attraversando i monti dell’interno e percorrendo la magnifica costa settentrionale, specie nella sua porzione più orientale. Port Antonio, Ocho Rios e Montego Bay ne sono i centri principali,ma l’intera costa è tutto un susseguirsi di incantevoli località.
Seguendo la strada costiera che contorna la punta orientale dell’isola si raggiunge Port Antonio (Blue Lagoon: percorso in zattera nel fiume Rio Grande lungo uno scenario di foresta tropicale) nelle vicinanze le bellissime Reach Falls e la Winniered Beach la spiaggia più incantevole della Giamaica, si può proseguire poi per Port Maria (possibile visita di una tipica piantagione dell’interno) fino al Ocho Rios. La gola Fern Gully; le deliziose cascate Dunn’s River che offrono il piacere di alternare il bagno sotto le loro acque con quelle della vicina spiaggia. Sean Connery su queste spiagge e queste cascate ha girato molte scene del suo film 007 Missione Goldfinger. Continuando lungo la costa si toccano Saint Ann’s Bay (nel luogo dove sorgeva la prima città dell’isola, Sevilla Nueva), Discovery Bay (località del primo sbarco di Colombo) e Runaway Bay, l’elegante località balneare (nell’entroterra la Cockpit Country è una regione selvaggia, sede dei Maroons, discendenti degli schiavi fuggitivi), Negril Beach, dove appare evidente tutta la decadenza di un mito oggi inquinato da droga, sesso e noia di una colonia di italiani inutilmente arricchiti, nell’estremo ovest dell’isola, è una lunga distesa di bianca spiaggia, escursione alle magnifiche Y.S. Falls passando per la suggestiva Bamboo Avenue poi si potrà visitare Mandeville, la ospitale località climatica nelle colline dell’interno. Da Montego Bay, dove lasceremo le nostre vetture dopo l’ultimo fruit punch al rhum, ci imbarchiamo sull’aereo per l’Italia




