CUBA LIBRE Viaggio di gruppo • Adventure • Centro America
la sua gente, il suo mare, un viaggio per capire una realtĂ in rapida trasformazione
Andrea ANGRISANI - Tel. 3357521990
Passaporto valido almeno 6 mesi.
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nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in Canada è necessario fare l'ETA clicca qui
Non occorrono vaccinazioni.
L'ingresso è consentito senza restrizioni, necessaria la registrazione al sito
N.b: si ricorda di controllare le informative relative al paese di transito
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni
L’ Avana, Santiago, Trinidad, le spiagge dei Cayos, ma non sarà solo un viaggio in un’isola dei Caraibi, piuttosto un approccio diretto con una delle realtà più controverse del nostro secolo, quella cubana. Il viaggio si propone infatti di farla conoscere prima che essa si modifichi dopo l’auspicabile abolizione dell’embargo che ha isolato Cuba dal contesto latino americano. Un viaggio a Cuba non è giustificato soltanto la sua gente, le sue città coloniali, le sue spiagge. C’è qualcosa che la distingue: la prospettiva che la rivoluzione castrista offrì, negli anni sessanta, a chi guardava quell’esperimento con simpatia intellettuale e politica. Certo, oggi Cuba pone molti interrogativi e perciò uno degli scopi del viaggio “Cuba Libre” è capire.
Dall’ Italia in volo raggiungiamo La Habana dove trascorreremo un paio di giorni per visitare la città e organizzare il “recorrido” dell’isola: il nostro soggiorno e il noleggio del pulmino. Qualora il tempo a disposizione lo permetta, inizieremo il nostro giro puntando ad ovest, verso Pinar del Rio, quindi Vinales, piccola città immersa in un contesto montuoso verde e lussureggiante. Pochissimi chilometri a nord ed ecco la famosa Vinales Valley, cosi bella ed affascinante che è ad oggi ritenuta patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Una breve tappa verso nord ed eccoci, ormai usciti dal contesto montagnoso, a Cayo Jutias sulle rive di un mare paradisiaco, contornato da palme e spiagge bianche o alla splendida spiaggia di Cayo Levisa, pari solo a Playa Pilar.
Ripassiamo poi per La Habana e ci dirigiamo verso la costa sud, raggiungendo Playa Giron dove visiteremo il museo dello sbarco anticastrista della Baia dei Porci. Ci sposteremo poi a Cienfuegos con il suo centro storico dalla bella architettura. Proseguiamo per Trinidad chiamata a ragione la perla del Caribe. Qui il passato s’intreccia col presente nel vortice della “salsa” e nel ritmo musicale cubano alla Casa dela Trova. Qui passeremo una gradevole giornata e da qui faremo un’escursione alla bella Playa Ancon per un primo tuffo nelle acque cristalline dei Carabi. Lasceremo Trinidad e dopo una simpatica visita della Finca (fattoria) di Inzaga, nel bel mezzo della Valle de los Ingegnos luogo storico della coltivazione dello zucchero e della schiavitù, puntiamo su Sancti Spiritu col suo famoso ponte. Sosteremo nell’elegante Camaguey da dove ripartiremo per la storica Bayamo che visiteremo con calma.
Punteremo poi su Bartolomè Masò da dove potremo partire per il trek a piedi sulla Sierra Maestra, alla Comandancia, culla della rivoluzione castrista, dove Fidel Castro, Ernesto Che Guevara e l’esercito di liberazione restarono per due anni. La Sierra è ora un Parco e Riserva naturale, bella e interessante. Poi Santiago. Ci passeremo due giorni, sia visitandola, sia gustando la gioia di vivere della sua popolazione. Città portuale piena di musiche afro cubane e cubane, di cartelloni inneggianti agli eroi della rivoluzione, ma soprattutto piena di gente, piena di vita!
Attraverseremo quindi Guantanamo e, superata la Sierra orientale, c’immergeremo nella tropicale Baracoa, terra del cacao e della naturalezza. Siamo giunti all’estrema punta orientale dell’isola. Baracoa è la città più antica di Cuba; la tradizione vuole che nei pressi sia sbarcato Colombo nel 1492. La cittadina ha belle case coloniali attorno alla piazza dal fascino esotico; ha un’atmosfera di frontiera ed è base di partenza per l’escursione al Parco di El Yunque e alla Playa Maguana, immersi nella vegetazione tropicale e rinfrancati da bei bagni, o nella piscina naturale del fiume, o nelle tiepide acque del mar dei Carabi.
Iniziamo il viaggio di ritorno attraversando la provincia di Moa, centro siderurgico del nichel sulla costa nord, fino a Guardalavaca e la sua bella spiaggia. Potremo scegliere se passare la notte in un villaggio turistico o puntare sulla romantica Gibara, tranquilla cittadina di pescatori con numerose vestigia di un passato opulento. Poi a Holguin con le sue piazze e ancora Ciego de Avila con le sue facciate policrome e i freschi portici. Sosteremo a Moron ottima base di partenza per l’antistante costa settentrionale dei Cayos. Passeremo un giorno intero nella Playa Pilar, la più bella di tutta l’isola a Cayo Gulliermoi. Rientriamo infine a La Habana passando per Remedios dove visiteremo una delle numerose fabbriche di sigari e sostando a Santa Clara per visitare il Mausoleo del Che. Un ultimo saluto alla capitale in tempo per il nostro volo di rientro in Italia.




