TRINIDAD E TOBAGO Viaggio di gruppo • Adventure • Centro America
Andiamo alla scoperta di Trinidad e Tobago, due isole del Mar dei Caraibi. Un vero e proprio mix geografico e multiculturale di tradizioni caraibiche, africane e indiane con reminiscenze inglesi, risultato della passata colonizzazione. Un viaggio di gruppo di 12 giorni in un paradiso dal mare cristallino per gli amanti del mare e i ritmi del Calipso.
Ramona PATRICELLI - Tel. 3206960315
Trinidad e Tobago: Non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese
Stati Uniti: Nel caso in cui il piano voli preveda lo scalo in USA è necessario fare l'ESTA clicca qui
Trinidad e Tobago: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata l'antitifica.
L’arcipelago di Trinidad e Tobago è l’ultima propaggine meridionale della corona delle isole caraibiche ma si trova vicino al Venezuela; questa caratteristica fa di T&T un mix geografico e multiculturale unico di tradizioni caraibiche, africane e indiane con reminiscenze inglesi. Anche da altri punti di vista c’è un’estrema varietà di scelta: le due isole maggiori sono infatti molto diverse; Trinidad è l’isola più abitata, frizzante, ribollente di vitalità, dove c’è la capitale, Port of Spain e dove si concentra la maggior parte delle attività industriali e sociali del paese, che ruotano intorno a un unico comun denominatore: il divertimento!
La musica scandisce infatti tutti i ritmi giornalieri, al suono del Calypso, ritmato dallo Steel Pan, una specie di tamburo metallico tonale tipico di Trinidad. Tutto questo mentre stiamo gustando magari un Bread and Shark, un Callaloo (un pout purri di polpa di granchio carne e spinaci), un Lappe (spezzatino di lepre) o un Quenk (cinghiale alla creola), insomma dell’ottima cucina locale frutto di contaminazioni europee, hindi (si, anche indiane!), africane e precolombiane. E dopo a prendere il sole in una delle spiaggette di palme, in particolare Maracas bay e Las Cuevas al nord, accompagnati da un rum o del gin e angostura e frutta fresca! E’ a Trinidad infine il carnevale più famoso del caribe, con bande musicali e costumi coloratissimi. Chi vuole invece una vita più raccolta e tranquilla puo’ rivolgere i propri desideri verso l’isola di Tobago, che è tutto il contrario della sua sorella maggiore Trinidad.
Tobago è un’isola quasi vergine. E’ un paradiso naturalistico per chi ama le spiagge incontaminate, fare snorkeling e immersioni nei fondali ricchi di vita, (rari esemplari di pesci, molluschi, gorgonie, razze, squali nutrice) nei reef (Buccoo Reef e Speyside gli spot più famosi) e nei canyon sommersi delle riserve marine oppure per chi ama fare del trekking nella foresta o del birdwatching. Infine per chi ama le attività culturali ci sono da visitare il Queen's Park Savannah e i giardini botanici. La dominazione spagnola ha lasciato a Tobago fortezze come Fort St. George, Fort James, e Fort Chacon. Importante anche è il National Museum and Art Gallery. A Trinidad si può visitare anche un curioso lago di asfalto, il Pitch Lake, perché, non dimentichiamo che T&T è un importante paese produttore di petrolio. Non meno importanti sono le piantagioni di cacao, rinomatissime, e hanno una certa rilevanza anche altre attività artigianali, quali bigiotteria e abbigliamento tipici caraibici. Insomma Trinidad e Tobago ha tutto quello che ci immaginiamo possa offrire una vacanza ai caraibi: mare, natura, cultura, musica.
Il primo giorno sarà interamente dedicato al viaggio: raggiungeremo la nostra meta iniziale partendo dall'Italia e con uno scalo, probabilmente in Usa arriveremo a Piarco, l’aeroporto di Trinidad. 3 notti e 2 giorni sono sufficienti per visitare l'isola, la prima mattina visiteremo il giardino botanico con annesso uno zoo con 6 incredibili tigri del Bengala ed alle attività culturali che offre Port of Spain. Dopo pranzo si parte alla volta del sud, a La Brea o dintorni, visita veloce al pitch lake quindi partiremo alla volta del Caroni Swamp, una intricata foresta di mangrovie dove fare una escursione in barca ed osservare la vita palustre ed in particolare le migliaia di ibis scarlatti che al tramonto tornano alla loro isla Indi si va a a Chaguanas, centro pieno di templi hindu (potremo essere fortunati ed assistere a riti di cremazione) e di bazaar, dove sembrerà di stare in India. Il giorno dopo, viaggio sostenuto verso nord, verso le spiagge più belle di Trinidad: Las Cuevas e Maracas.
Un giorno a sollazzarci, magari facendo surf, La mattina seguente, torneremo verso l'aeroporto. quindi arriveremo a Crowun Point con un piccolo aereo locale e da lì verso Scarborough, sede della nostra prima dimora. E’ la cittadina più popolosa e sarà il nostro riferimento del primo contatto con la cultura del posto, al ritmo del Calypso e della Soca. Da qui, in sequenza, punteremo su Roxborough dove nelle vicinanze ci sono le cascate Argyle, delle piantagioni di cacao, dove fare delle degustazioni di cioccolato e dove potremmo fare delle escursioni nella Ridge Forest Reserve. Si punta quindi alla volta di Speyside e/o Charlotteville. C’è l’imbarazzo della scelta delle spiagge; da valutare se fare una piccola escursione in barca su little Tobago. In quel braccio di mare ci sono molte specie marine interessanti tra coralli, mante e squali non pericolosi.
Di ritorno da Tobago nord, punteremo su Buccoo Bay e andremo a visitare il reef partendo dalla splendida spiaggia di Pigeon point. Se saremo fortunati potremo vedere anche la cova delle tartarughe marine. Da Buccoo Bay andremo nel porto di Scarborough, dove prenderemo il traghetto panoramico per il ritorno a Trinidad. Purtroppo è quasi terminata la vacanza. Tempo di sperperare gli ultimi denari locali nelle vie dello shopping in cerca di souvenir, e punteremo l’aeroporto e torneremo in Italia. Le distanze non sono proibitive, i margini per fare delle attività extra ci sono; starà al gruppo se aggiungere una visita nelle grotte dell’isola Gaspar, e a Chamaraguas, nel porto dove si salpa dove c’è un parco avventura, la visita nella fabbrica di Angostura; ci sono altre escursioni in foresta o verso altre cascate, ci sono dei vulcanetti di fango, senza dimenticare che c’è il Carnevale in un determinato periodo dell’anno.