USA BLUES & COUNTRY Viaggio di gruppo • Adventure • Nord America
Le città mito dell'est degli States, attraverso le diverse esperienze musicali, dal blues al rock and roll senza tralasciare Nashville e la musica country. Da Chicago lungo il Mississippi a St. Louis, New Orleans e Atlanta, per finire a New York. Un viaggio che esplora le radici musicali e culturali dell'America, vivendo le sonorità e i ritmi che hanno segnato la storia.
Alessio CAPITONI - Tel. 3284492154
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Stati Uniti: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Giorni 1-8
Partiremo da Chicago, culla del blues, per scoprire i locali storici e le storie che hanno dato vita a questo genere musicale. Dopo una tappa a St. Louis, tra spirituals e memorie del passato, raggiungeremo Memphis, dove visiteremo la Sun Records, Graceland e Beale Street, sulle orme di Elvis, B.B. King, Johnny Cash e tanti altri che hanno riscritto la musica americana.
Giorni 9-13
New Orleans ci accoglierà con il jazz che nasce tra i vicoli del Vieux Carré e i locali di Bourbon Street. A Nashville vivremo la storia della country music tra Grand Ole Opry e la Hall of Fame. Ad Atlanta chiuderemo il cerchio sul Sud musicale prima di raggiungere New York, la città delle infinite contaminazioni.
Giorni 14-17
A New York seguiremo le tracce del folk, del rock, della sperimentazione e dell’hip hop tra Greenwich Village, Chelsea Hotel e Broadway. Dai grandi nomi come Dylan, Lou Reed e Jimi Hendrix ai giovani rapper in strada, scopriremo come la Grande Mela continua a risuonare con ogni genere immaginabile.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
“Uno dei viaggi più belli, a mio avviso, tra quelli proposti da Avventure nel Mondo: tanti locali e pub nei quali ascoltare ottima musica live, città da visitare, scenari naturali, musei musicali e non solo, senza tralasciare qualche approfondimento su importantissime pagine della storia degli Stati Uniti.†(Francesco P.)
Negli Stati Uniti la musica non è solo colonna sonora: è storia, identità , territorio. Partiremo alla scoperta delle città dove tutto è cominciato, attraversando il Midwest e il Sud fino ad arrivare a New York, sulle tracce di bluesman randagi, poeti urbani, sperimentatori e leggende della musica. Cammineremo per le strade dove sono nati il blues, il jazz, la country e il rock, ascoltando la voce profonda di un’America che si racconta in mille stili. Non visiteremo solo luoghi: ascolteremo paesaggi, storie, contaminazioni. Dalla nostalgia elettrica di Chicago ai suoni viscerali di New Orleans, dai ritmi neri e bianchi che si mescolano a Memphis e Nashville, fino alle infinite possibilità sonore di New York. Un itinerario per viaggiatori che non cercano la solita America, ma vogliono vivere le sue note più autentiche.
CHICAGO, SAINT LUIS E MEMPHIS
In volo dall’Italia, raggiungeremo Chicago, la città dove è nato il Blues. Il genere musicale che ha acceso la scintilla del rock, del soul, del funk e del rap. Senza Chicago, probabilmente, il mondo suonerebbe diverso. Cammineremo tra gli angoli dove i primi bluesman improvvisavano con chitarre fatte a mano, e la voce si trasformava in lamento e denuncia. Di sera, ci immergeremo nei locali storici: al Kingston Mines, dove l’atmosfera è densa come il fumo sul palco, o al Buddy Guy’s Legends, dove la musica si ascolta giocando a biliardo e mangiando costine.
Con le nostre auto, lasceremo Chicago diretti a St. Louis. Anche se parte della memoria musicale è stata cancellata dalla modernizzazione urbana, questa città resta una tappa fondamentale. Fu qui, già nel 1880, che Mammy Lou cantava spirituals e field songs nei quartieri proibiti. E fu qui che H.C. Handy, dormendo per strada, udì per la prima volta quel lamento di chitarre che chiamerà "blues".
Proseguiremo per Memphis, città simbolo della grande mescolanza tra musica nera e appropriazione bianca. Visiteremo gli studi della Sun Records, dove Sam Phillips diede voce a Elvis Presley, Johnny Cash, B.B. King, Jerry Lee Lewis, Carl Perkins. Ripercorreremo la storia di Booker T., Wilson Pickett, Al Green, Sam & Dave, protagonisti della scena più soul e ribelle legata agli studi Stax e Chess. Entreremo a Graceland, la casa di Elvis, e ci muoveremo tra le statue di Beale Street: W.C. Handy, Presley, Rufus Thomas. Qui, l musica non si conserva solo nei musei, ma vive ancora la notte nei locali della città !
CURIOSITÀ LO SAPEVI CHE...?
Nel cuore di Beale Street a Memphis, tra locali storici e insegne al neon, si apre un piccolo anfiteatro all’aperto: è l’Handy Park, intitolato a W.C. Handy, considerato il “Padre del Bluesâ€. Qui, tra panchine, palme e una statua che lo ritrae con la cornetta in mano, la musica è di casa. Di giorno o di sera, è facile imbattersi in concerti improvvisati, jam session, cori gospel e performance di artisti locali, molti dei quali suonano da generazioni. L’ingresso è gratuito e l’atmosfera è autentica: niente palchi patinati, solo il suono diretto della strada. È uno dei rari luoghi dove il blues non si ascolta soltanto, ma si vive tra la gente del posto, in un continuo scambio tra chi suona e chi ascolta. Fermarsi all’Handy Park significa respirare l’anima vera di Memphis, lontano dai circuiti più battuti, con la sensazione che qui, davvero, ogni nota conti.


NEW ORLEANS, NASHVILLE E ATLANTA
Seguendo il corso del Mississippi raggiungeremo New Orleans, la città che più di ogni altra ha saputo fondere Africa ed Europa in un linguaggio sonoro del tutto nuovo. Qui il jazz non è mai stato solo musica, ma una maniera di vivere e sentire, nata dall’incontro tra le bande di strada e le radici afroamericane. Ne coglieremo l’essenza tra le architetture coloniali del Vieux Carré, dove l’atmosfera è densa di odori, suoni e memorie che resistono al tempo. Navigheremo sul fiume a bordo dei classici paddle boat, visiteremo Jackson Square, cuore storico della città , e ci perderemo tra i locali di Bourbon Street, dove il Dixieland risuona ancora al Famous Door.
Lasceremo New Orleans per dirigerci a Nashville, città che ha fatto della country music il proprio emblema. È qui che, negli anni '40, la musica country ha trovato nuova linfa e una voce più ampia, diventando simbolo dell’America rurale e del suo modo di raccontarsi. Assisteremo a uno spettacolo alla Grand Ole Opry, tappa imprescindibile per chi vuole comprendere la profondità di questo genere musicale. Visiteremo la Country Music Hall of Fame and Museum, dove ogni sala è un viaggio attraverso la storia di un suono che continua a evolversi.
Il nostro percorso ci porterà infine ad Atlanta, dove riconsegneremo le auto. Una città meno legata alla tradizione musicale del nostro itinerario, ma che rappresenta un ponte verso la contemporaneità , prima di volare verso l’ultima, immancabile tappa: New York.


NEW YORK, NON SOLO ROCK ‘N ROLL
Con un volo intrrno, arriveremo infine a New York, la città dove tutte le strade musicali d’America sembrano convergere. Qui la storia del suono si frammenta, si moltiplica e si trasforma. È la patria del rock’n’roll urbano di Alan Freed, Neil Sedaka, Jimi Hendrix, Mitch Ryder, Kiss e Bon Jovi; ma anche della folk music moderna di Bob Dylan, Joni Mitchell, Paul Simon, Pete Seeger e Peter, Paul and Mary, nata nei piccoli locali del Greenwich Village, dove ancora oggi si respira un’atmosfera dal sapore europeo.
Sarà tra le strade dell’East e del West Village che cercheremo le tracce della sperimentazione musicale firmata Lou Reed, Velvet Underground, Al Kooper e Blood, Sweat and Tears. Saliremo le scale del Chelsea Hotel, luogo simbolo della Beat Generation e rifugio creativo per intere generazioni di artisti, da Bob Dylan a Lou Reed. Raggiungeremo la parte nord di Broadway, dove i musical raccontano con scenografie e coreografie una tradizione teatrale tutta americana.
E poi, camminando per Manhattan, potrà capitare di assistere a una performance improvvisata di giovani rapper, che trasformano marciapiedi e piazze in palcoscenici a cielo aperto. New York non è solo un punto d’arrivo: è una mappa sonora vivente, dove ogni quartiere ha il suo ritmo e ogni angolo può diventare un momento da ricordare.
Infine, dopo aver attraversato l’anima musicale degli Stati Uniti, sarà da qui che prenderemo il volo per tornare in Italia.
Nota per le partenze di giugno: da fine giugno alla prima decade di luglio, si svolgono importanti rassegne:
a Chicago le due più importanti rassegne di Blues e Gospel; a Memphis il Festival Blues nella prima settimana di luglio.


