USA BLUES & COUNTRY Viaggio di gruppo • Adventure • Nord America
Le città mito dell'est degli States, attraverso le diverse esperienze musicali, dal blues al rock and roll senza tralasciare Nashville e la musica country. Da Chicago lungo il Mississippi a St. Louis, New Orleans e Atlanta, per finire a New York. Un viaggio che esplora le radici musicali e culturali dell'America, vivendo le sonorità e i ritmi che hanno segnato la storia.
Alessio CAPITONI - Tel. 3284492154
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Nella regione orientale (East) degli USA si trovano le città 'tempio' dei diversi filoni musicali che qui hanno avuto origine. Esse sono anche usuali mete turistiche di molti i programmi di viaggio in U.S.A. ma noi le visiteremo con un occhio 'ed orecchio' particolari, andando cioè a scovare oltre al resto anche il lato 'sonoro' di queste città . Come dire che si aggiungerebbe la colonna sonora allo spettacolo della visita.
Dall'Italia in volo ed eccoci a Chicago. La città dove è nato il Blues: senza Chicago e senza il Blues, di sicuro non ascolteremmo il Rock, il Soul, il Funky, il Rap. Come dire che tutto è nato a Chicago, con i cantori agli angoli delle strade che, tra una rissa ed un arresto (magari per vagabondaggio), 'vomitavano' l'anima con pochi accordi di chitarre fatte da loro stessi. Così come da non perdere è una serata al famoso Kingstone Mines, forse il più affascinante palcoscenico Blues di tutta la città , oppure al Buddy Guy's Legend, locale particolare dove, mentre si ascolta musica Blues si può mangiare oppure fare una partita a biliardo.
Da Chicago ci dirigiamo in auto a St. Louis. Anche se il rinnovamento architettonico cancella parte della memoria blues della città (che nella Hooverville di downtown aveva mosso i primi passi già nel 1880 quando Mammy Lou cantava per i bianchi 'Spirituals e Field Songs' nel quartiere proibito e dieci anni più tardi H. C. Handy dormendo per strada sentiva il lamento blues delle chitarre degli straccioni) St. Louis rimane una graziosa città , organizzata in modo intelligente. Se New Orleans è il simbolo della musica nera, Memphis e Nashville, nel vicino Tennessee, sono le città che segnano l'appropriarsi della musica nera da parte dei bianchi. Proseguiamo per Memphis che è il luogo dove Elvis Presley incide il suo primo disco, ma è anche la città dove Sam Philips della Sun Records fa cantare ed incidere Johnny Cash, Bill Haley, B.B. King, Jerry Lee Lewis, Carl Perkins, Booker T. Wilson Pickett, Al Green, Sam and Dave sono invece gli alfieri della 'dark side' di Memphis attraverso gli Studi Chess e Stax. Immancabile perciò la visita a Graceland, iperrealistica casa dove abitò Elvis Presley e agli Studios 'Sun'. Interessante anche Beale Street con le statue di W.C. Handy, Presley stesso e Rufus Thomas. Molti i locali di alto livello per ascoltare la musica.
Da Memphis si prosegue per New Orleans lungo il Mississippi. La più europea delle città americane. Nasce qui, dalla contaminazione tra le tradizioni afro e le riminiscenze delle bande itineranti, il Jazz, che assume una connotazione di musica popolare: una musica che avvolge tutta la città e si può assaporare percorrendo il Mississippi a bordo di uno dei caratteristici 'Paddle Boat' oppure lasciandosi avvolgere dalla nostalgica atmosfera del 'French Quarter' conosciuto anche come Vieux Carrè. D'obbligo una puntata a Jackson Square, il cuore di New Orleans. Numerosi i locali per ascoltare Jazz che si trovano attorno a Bourbon Street: da non perdere per gli amanti del Dixieland è The Famous Door il tutto condito da una atmosfera particolare, ricca di rumori, di movimento e degli odori di mille cucine. Lasciamo New Orleans per Nashville. Nashville è stata e rimane il fulcro della Country Music che qui ha avuto la sua rinascita negli anni '40 ed il suo rinnovamento dopo i primi anni '50. Se è vero che oggi Nashville è una città che vive di turismo musicale è altrettanto indiscutibile che soltanto quaggiù si riesce a cogliere il senso tutto americano della musica country. D'obbligo assistere alla Grand Ole Opry, lo spettacolo quotidiano che rappresenta la 'summa' di 50 anni di country music. Da vedere senz'altro la Country Music Hall of Fame and Museum, dove si trova tutto ciò che riguarda la storia (e la memoria) della musica country. Raggiungiamo Atlanta dove lasciamo le nostre auto per l'aereo che ci porterà rapidamente a New York.
Finalmente a New York punto d'incontro di tutte le esperienze musicali che hanno attraversato gli USA nel dopoguerra, sia perché la sua vastità ha dato modo ad un numero enorme di talenti di emergere o di avere comunque una fetta di successo, sia perché a N.Y. sono localizzate le 'Major' discografiche multinazionali. Per questi motivi 'La Grande Mela' è da un lato la città del R'n Roll (Alan Freed, Neil Seda-ka, Jimi Hendrix, Mitch Ryder, Kiss, Bon Jovi, Madonna), quella della moderna musica Folk (Bob Dylan, Peter Paul and Mary, Joni Mitchell, Paul Simon, Pete Seeger), della sperimentazione e della ricerca di nuovi stili e sonorità (Al Kooper, Blood Sweet and Tears, Velvet Underground, Lou Reed) e della musica pop più lineare e morbida (Carole King, Carly Si-mon, Neil Diamond, Clyde Mc Phatter, Kimmie Rodgers, Connie Fran-cis). Da vedere, sotto l'aspetto musicale, tutto il Greenwich Village, dove si respira una atmosfera vagamente europea. Ed ancora, dobbligo la visita al Chelsea Hotel dove hanno soggiornato da Dylan a Lou Reed, i mostri sacri della Beat Generation. Un aspetto particolare racchiude in sé la parte nord di Broadway, per i suoi musical. Per il resto non sarà difficile imbattersi, camminando per Manhattan, in gruppi di giovani Rappers che offrono spettacoli di danza assolutamente eccezionali. E da New York il volo per l'Italia.
Nota per la partenza di giugno.
Da fine giugno alla prima decade di luglio, si svolgono importanti rassegne:
a Chicago le due più importanti rassegne di Blues e Gospel; a Memphis il Festival Blues nella prima settimana di luglio.