GIAPPONE Viaggio di gruppo • Adventure • Estremo Oriente
In Giappone, un viaggio tra tradizione e tecnologia offre un'esperienza unica. A Kyoto, antiche strade, templi storici e giardini zen evocano la storia millenaria. A Tokyo, strade illuminate, grattacieli futuristici e quartieri ultramoderni mostrano il volto avanguardistico.
Maria Pia ROCCOTELLI - Tel. 3334056216
Giappone: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro e in corso di validità.
Giappone: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Mentre ci avviciniamo in volo a Tokyo, nostra prima tappa in terra nipponica, il Monte Fuji, simbolo del Giappone, ci dà il benvenuto in un Paese che, accanto alla memoria di un suo imperatore considerato incarnazione divina e morto solo nel 1912, mostra grattacieli quali quelli di Shinjuku di una incredibile audacia architettonica e che troneggiano su un’area densa di sofisticati locali notturni (...tutto per tutti!...) tanto diversi dagli altri, brulicanti di giovani, situati in una specie di Pigalle chiamata Shibuya. Se il dormire non fosse ogni tanto un ristoro indispensabile, a Tokyo si potrebbe vivere e vedere 24 ore su 24, cominciando all’alba a Tsukiji, un mercato del pesce che potrebbe fornire per un film scene naturalistiche, il tutto messo bene con quel perfetto ordine e pulizia, tipico giapponese che del banco di un pescivendolo fa una mostra di gioielliere. La giornata può proseguire con il folklorico-religioso e pieno di profumo d’Oriente Tempio della Dea Kannon ed un tuffo in un passato recente e cioè il Parco Maji, veramente grandioso. Se si ama la modernità più assoluta c’è la folla dello shopping a Ginza e da non mancare il quartiere Olimpico.
Dopo questo primo approccio, avranno inizio le visite classiche ossia Nikko e Kamakura, la prima come una manciata di gioielli gettata su di un tappeto verde naturale ondulato di dolci pendii (il lato poetico dell’anima nipponica) l’altra che mostra un Buddha mastodontico simbolo della Religione di Stato... e del loro spirito marziale! Rientrati a Tokyo iniziamo la grande traversata con il Parco Nazionale Fuju-Hakone-Izu con la sua cornice di montagne dominate dal Fuji e il lago di Kawaguchi. (I più arditi potranno tentare, condizioni metereologiche permettendo, la salita al Fuji eventualmente partendo con un giorno di anticipo da Tokyo).
Proseguiamo per Nagoya ed effettuiamo una deviazione per Takayama nel cuore delle Alpi giapponesi, il luogo che concretizza, in grandezza naturale, le nostre immagini mentali scaturite dal guardare preziose porcellane nei negozi di antiquariato europei, oltre ad offrire un ampio parco-museo ove sono stati accuratamente trasferiti (è la giusta qualificazione) villaggi da diverse zone del Paese, più due sorprese. La prima sono dei carri turriti per processioni religiose arricchiti da statue semoventi attraverso congegni assolutamente impensabili e la seconda il Sukyo Mahikari un complesso ed un pensiero ecumenico assolutamente straordinario. Kyoto. Vera capitale storico artistica del Giappone, è piena di templi, giardini zen, palazzi in diverse zone della città. Gita di un giorno pieno a Nara con partenza da Kyoto in treno; la visita di Nara si può tranquillamente dividere in due parti: la prima è relativa all’area del Nara/Koen park, area nella quale, oltre ai daini in libertà, sono addensati templi di grande interesse, anche se il centro turistico e religioso del sito è senz’altro il Todai-ji temple.
L’altra area di interesse (sud-ovest) comprende i templi di Horyu-ji, di Yakushi. Sempre in treno raggiungeremo Hiroshima con rientro in giornata a Kyoto. Ci spostiamo quindi a Osaka, città “di transito” per i viaggiatori, ma fondamentale per capire la faccia più tecnologica e progressiva del Giappone contemporaneo, tanto da essere la metropoli emergente: si può fare uno scalo verso Himeji, scendere a Shin/Osaka, con la metro arrivare in centro città e visitare edifici commerciali, il castello o arrivare, con una linea ferroviaria, a Panasonic Square, un piano di mostra dinamica del miracolo e delle diavolerie della Panasonic per grandi e piccini. Da Osaka rientriamo in volo in Italia.
In alternativa dal 13° giorno treno per Osaka e rientro da Tokyo, vedi itinerario.
In alternativa treno serale (Kyoto-Osaka)
In alternativa treno serale (Osaka-Tokyo)
In alternativa (Tokyo-Italia)
L'itinerario consigliato o di massima potrebbe non corrispondere alla durata effettiva del programma e delle date esposte. E' pubblicato solo a titolo informativo ed è il risultato di precedenti viaggi realizzati dalla nostra organizzazione.
CAPODANNO IN GIAPPONE
Trascorrere il periodo a cavallo di capodanno in Giappone, significa assistere ai festeggiamenti shintoisti, alla benedizione di fusti di bambù, alle cerimonie buddiste nei vari monasteri. E’ una ricorrenza vissuta intensamente e con coinvolgimento dai locali: per tre giorni consecutivi (detti sanganichi),milioni di persone si spostano da una città all’altra, per ritrovarsi in famiglia e per festeggiare. Donne in kimono e uomini in abiti originali si confondono tra i colori dei banchetti che vendono una quantità di cibi incredibile, souvenirs di ogni tipo e trecce di paglia per tenere lontano gli spiriti cattivi. Ad ogni angolo fusti di bambù, rami di prugno e di pino ornati da carta colorata, sono di buon augurio per il nuovo anno. Tanta, tanta gente e tante luci ovunque e coloratissime. Asakusa è il quartiere di Tokio in cui, la notte di capodanno è possibile assistere ad un rituale unico e convolgente: migliaia di uomini, donne, vecchi, bambini in fila paziente per entrare al tempio Senso-ji e chiedere buoni auspici, mentre 108 rintocchi di campana accompagnano il passaggio tra il vecchio ed il nuovo anno. A Kioto ogni monastero, grande o piccolo, è meta e luogo di culto per una massa di gente incredibile, mentre ad Osaka si può partecipare ai rituali della benedizione dei bambù, tra la folla che compra alle bancarelle gadget e doni da appendere ai propri rami, come portafortuna. Il capodanno in Giappone è un viaggio indimenticabile, che avvolge in un’atmosfera impregnata di cultura e credenze, così lontane dalla nostra ma assolutamente affascinante e suggestiva.