COREA DEL SUD Viaggio di gruppo • Adventure • Estremo Oriente
La sorpresa di un paese asiatico ricco di storia e tradizioni, lontano dal turismo di massa. Esplorando villaggi autentici, antichi templi e paesaggi mozzafiato, i viaggiatori scoprono una cultura profondamente radicata e un'accoglienza genuina. Immerso nella bellezza naturale e nelle pratiche culturali locali, ogni tappa del viaggio offre esperienze uniche e autentiche.
Maria Luisa ZOCCHI - Tel. 3923380610
Corea: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Corea: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
A dire dei coreani, tutto ciò che c’è di più bello in Giappone ha origine dalla Korea e non è facile dare loro torto. A Seoul c’è da ammirare, per almeno due giorni pieni, palazzi reali, templi, musei, e «giardini segreti» e quant’altro può soddisfare una sete di cultura storica ed inoltre è possibile apprendere che si può essere solenni sorridendo come dimostrano il Parco Olimpico e la Stazione del metrò da cui si esce per recarsi allo spettacolo del Korea House (cravatta d’obbligo o giù di lì). I templi che troveremo a Sud di Seoul sono racchiusi in parchi collinosi, cosicché alla bellezza dei colori e delle armoniose forme architettoniche si aggiunge il movimento della coreografia del paesaggio, per citare un esempio, come a Pochura.
Il fascino della Corea non è limitato a Seul, ai suoi palazzi o al mistero della zona demilitarizzata (DMZ) posta al confine con la Corea del Nord. La costa orientale, che raggiungeremo dopo aver attraversato province verdeggianti, ricche di boschi, cascate e parchi nazionali, è tutta un alternarsi di spiagge e promontori. Ci aggireremo tra i mercati diurni e serali del pesce, conservato freschissimo e in grandi quantità e varietà in vasche ad acqua corrente, per scegliere quello che ci più ci piace per cena. Scopriremo i gusti più kitsch come la costruzione-nave posta su una collina, con tanto di frusciare delle onde e sirena, come il fascino della storia che avvolge Gyeongju. E' lì che l'impero degli Silla ha lasciato manufatti raffinatissimi e ori stupefacenti, conservati al museo, oltre alle misteriose tombe a tumulo e l'osservatorio astronomico più vecchio della Corea. Templi suggestivi sono diffusi in tutto il Paese, come a Haeinsa, sede di uno dei più bei templi della setta Hwaom dove viene custodita la Tripitaka Coreana, la più completa ed originale raccolta di sacre scritture buddiste su tavole, risalente al 1100 e come quello di Beomeosa alle spalle di Pusan, grande città del sud che affianca un centro supermoderno a località balneari, con tanto di faraglioni simili a quelli di Capri.
Da Pusan risaliremo la Corea passando per i villaggi tradizionali di Andong e Hahoe, dove potremo immergerci nell'atmosfera rurale e negli stili di vita tradizionali dei coreani. Oltre a questi musei all'aria aperta visiteremo anche i fantastici musei delle maschere (Hahoe) e folclorico (Andong). Ancora una tappa al tempio Silla di Mireuksaji ed eccoci nuovamente a Seul. Avremo ancora tempo per raggiungere, con l'efficentissima metropolitana, musei e aree commerciali, palazzi e quartieri tradizionali. Con la mente così affollata da immagini uniche e meravigliose non ci accorgiamo di stare rientrando verso casa, sin quando non è il momento di mostrare il passaporto alle nostre autorità di frontiera.