SONDA INDONESIA Viaggio di gruppo • Adventure • Estremo Oriente
Un viaggio di gruppo che ci permette di esplorare lo sconosciuto arcipelago indonesiano. Ogni isola offre paesaggi mozzafiato, culture uniche e tradizioni autentiche. Lembata, Solor e Flores con i loro vulcani, laghi e villaggi tradizionali renderanno questa esperienza univa!
Elisabetta REVERBERI - Tel. 3476075717
Indonesia: il visto si ottiene all'arrivo al costo di circa 500.000 rupie.
Il passaporto deve essere integro, senza strappi o scollature e valido almeno 6 mesi dalla data di uscita dal paese, pena il respingimento. Con effetto dal 14 Febbraio 2024 l'Indonesia richiede il pagamento di 150.000 rupie (circa € 9,23) da ogni viaggiatore internazionale in arrivo a Bali. Tale diritto può essere prepagato prima dell'arrivo attraverso il sito https://lovebali.baliprov.go.id/
Indonesia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate antitifica e profilassi antimalarica.
Un'Indonesia insolita e del tutto sconosciuta, fuori da ogni itinerario turistico e ancora intatta (o quasi...) nei suoi valori naturali, etnologici e di costumi, un'Indonesia che andremo a cercarci con tutti i mezzi possibili nelle isole della Piccola Sonda (o Nusa Tenggara) che costituiscono le mete principali del nostro viaggio: Bali, Lombok, Sumbawa, Arcipelago di Komodo, Flores, Sumba e ancora Lembata, Solor, Adonara. Raggiungiamo Bali dall'Italia e con l'aereo ci trasferiamo a Sumba se abbiamo i giorni sufficienti. Quest'isola ospita tribù dedite al culto del "marapu" che abitano in case di paglia con gigantesche tombe megalitiche scolpite.
Con i voli interni o i traghetti ci trasferiamo a Flores. Se i giorni a disposizione sono pochi arriviamo direttamente con il volo da Bali a Maumere sull'isola di Flores. Dopo aver fatto qualche immersione nelle isolette al largo di Wodong Bay possiamo dirigerci a Larantuka dove si possono trovare le barche per fare escursioni tra le isole di Solor, Adonara e Lembata. Dal suggestivo mercato di Lewoleba alla lingua di sabbia di Palau Siput che sorge magicamente dall'acqua cristallina, alla bellissima baia di Telok Wainga dominata da un vulcano ancora attivo e con fondali corallini. E finalmente a Lamalera, il villaggio dei cacciatori di capodogli; dove sulla scura spiaggia vulcanica sono disposte, sempre pronte a partire, le lance dei pescatori e non appena scatterà l'allarme d'avvistamento ci sarà un fermento generale e gli uomini, armati solo di primitivi arpioni, si getteranno all'inseguimento dei cetacei. La stagione di caccia va da Maggio a Ottobre, ma ovviamente avremo bisogno di molta fortuna per poter assistere ad una battuta.
AI rientro a Larantuka ci organizzeremo per visitare Flores. ln bus iniziamo la traversata dell'isola, estremamente varia come paesaggio e sempre molto bella. La strada stretta sale e scende, costeggia il mare e penetra nell'interno, passa da una costa all'altra e consente di godere di paesaggi lussurreggianti. Visiteremo i villaggi famosi per la tessitura dei complicatissimi ikat, con le popolazioni ancora molto legate alle tradizioni locali: Watublapi, Nuabari, Sikka, Jobu, Nggela, per arrivare a Moni e salire all'alba al Kelimutu, un vulcano spento nel cui cratere si trovano tre laghi di colori diversi: viola, nero e verde. Uno spettacolo alieno. Attraverseremo i villaggi di Wolotopo, alto sulla scogliera a picco sul mare e Ndona, ove cercheremo di soggiornare, ospiti del capo-villaggio, ci spostiamo sulla costa Nord a Riung, ove spenderemo una giornata in barca a zonzo tra i fondali e le spiagge delle splendide isole coralline del "Parco Marino delle 17 isole". Volendo si può rientrare a Labuhanbajo in barca.
Ci portiamo poi nel cuore della zona tradizionale di Flores: Bajawa e i villaggi circostanti, Bela, Bena, Tololela e molti altri con le caratteristiche costruzioni ngadhu e bhaga, testimonianza della persistenza delle antiche pratiche religiose di queste popolazioni. Passata Ruteng e visitato Todo, arriveremo a Labuhanbajo, affacciato sull'omonima splendida baia. Qui cercheremo una barca spartanissima dotata di cucina (un fornello...) e ci dedicheremo a 5-6 giorni di crociera nell'arcipelago di Komodo. Inutile descrivere le infinite isole e isolette, le spiagge favolose e deserte, gli incredibili e interessantissimi fondali corallini che in pochi palmi d'acqua offrono una inimmaginabile varietà di vita, le migliaia di pesci coloratissimi, dovremo solo cercare di non ustionarci la schiena con ore di snorkeling. Non mancheremo di effettuare due lunghe escursioni a piedi a Rinca e Komodo, per vedere da vicino i famosi dragoni (varani), vero relitto del tempo dei dinosauri, immersi nel loro ambiente naturale di savana arida e boscaglia secca, assieme a bufali, cervi, cinghiali e splendidi cacatuà dal ciuffo.
Esauriti i giorni a disposizioni, avremo davanti diverse scelte: continuare in barca per altri due giorni, portandoci con una lunga navigazione notturna (bellissima) parallela alla costa Nord di Sumbawa fino all'isola di Satonda e da lì direttamente a Labuhan Lombok. Sbarcare a Sape sulla costa est di Sumbawa, recarci a Bima e visitare gli interessanti villaggi dei Dou Donggo, popolo che ancora segue antichi rituali religiosi. Da Bima si può volare direttamente a Mataram (Lombok) oppure attraversare l'isola via terra tra splendidi paesaggi e possibilità (piuttosto remota) di assistere alla corsa dei bufali in risaia fino a Poto Tano, ove si prende il ferry per Labuhan Lombok. A Lombok ancora molte possibilità: spiagge con vita notturna a Singiggi, le affollate isole Gili con Trawangan, Air, Meno, lo splendido villaggio in collina di Tetebatu, ove si possono fare camminate tra risaie e foreste tropicali umide, la zona "storica" centrale, con templi e palazzi risalenti al tempo della dominazione balinese. Un ultimo ferry ci deposita a Bali; magari un salto a Ubud per la sua arte e le sue danze e poi inizia il triste ritorno carico di ricordi da Denpasar all'Italia.
Il programma di viaggio sarà ristrutturato sulla base dei collegamenti esistenti e potrebbe non comprendere tutti i luoghi descritti.
L’itinerario dei voli interni potrebbe variare in funzione delle disposizioni internazionali sulla sicurezza dei vettori aerei operanti in Indonesia.