GIAVA BALI GILI SOFT Viaggio di gruppo • Adventure • Estremo Oriente
Viaggio in versione soft a Giava tra templi e vulcani, Bali, l'isola degli dei, e Gili, con le più belle spiagge d'Indonesia, offrono un'esperienza indimenticabile. I maestosi templi di Borobudur e Prambanan in Giava affascinano con la loro storia, mentre i vulcani attivi come il Monte Bromo offrono avventure emozionanti. Bali incanta con paesaggi sereni, templi sacri e tradizioni culturali uniche.
La linea Soft nasce dall'esperienza quarantennale di viaggi alternativi in ogni parte del mondo. Gli itinerari Soft sono viaggi tra i più collaudati, che si differenziano dagli altri, perche i mezzi di trasporto e gli alberghi sono prenotati e confermati preventivamente da Viaggi nel Mondo. Le sistemazioni sono in camere doppie o triple e talvolta anche in quadruple. Per ogni altro aspetto valgono le caratteristiche peculiari della nostra formula base, quindi la vita di gruppo, la figura del coordinatore, la gestione della cassa comune.
Leonardo MAGI - Tel. 3475344074
Indonesia: il visto si ottiene all'arrivo al costo di circa 500.000 rupie.
Il passaporto deve essere integro, senza strappi o scollature e valido almeno 6 mesi dalla data di uscita dal paese, pena il respingimento. Con effetto dal 14 Febbraio 2024 l'Indonesia richiede il pagamento di 150.000 rupie (circa € 9,23) da ogni viaggiatore internazionale in arrivo a Bali. Tale diritto può essere prepagato prima dell'arrivo attraverso il sito del turismo Love Bali
Indonesia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. Sono consigliate antitifica e profilassi antimalarica.
Giorni 1-6
Da Yogyakarta esploreremo Kraton, Tamansari e i capolavori di Prambanan e Borobudur. Saliremo verso i templi misteriosi di Candi Cheto e Sukuh, attraverseremo il villaggio di Tawangmangu e ci immergeremo tra le cascate sacre di Madakaripura. Saliremo sul Bromo all’alba, e scenderemo nella caldera del Kawah Ijen.
Giorni 7-10
A Bali entreremo in un mondo scandito da fiori, offerte e rituali. Scopriremo templi maestosi come Besakih e Tanah Lot, le sorgenti sacre di Tirta Empul, le grotte di Goa Gajah e le tombe scolpite di Gunung Kawi. Attraverseremo risaie patrimonio UNESCO, assisteremo a danze barong e visiteremo le realtà autentiche dei villaggi.
Giorni 11-16
Salperemo per le Gili: tre isole senza auto, immerse in un tempo lento. A piedi o in bici ci muoveremo tra spiagge bianche, snorkeling tra le tartarughe, tramonti sul mare e sculture sommerse. Ogni isola ha il suo ritmo e noi troveremo il nostro: Trawangan più vivace, Air più tranquilla e Meno quasi disabitata.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
"Questo viaggio è così bello da togliere il fiato. La natura è rigogliosa e il verde primeggia in tutte le sue varie sfumature. Vedrete piante straordinariamente colorate e profumate, alcune con foglie molto grandi. Insomma un paradiso nel quale sono immersi templi e palazzi che sembrano usciti da un film. La prima settimana a Giava, con i trekking ai vulcani, è molto impegnativa, ma ne vale assolutamente la pena e a mio avviso è stata la parte più emozionante.
Bali è un’isola paciosa e da qui in poi è possibile recuperare le forze con ritmi più lenti. Causa eventi naturali sopraggiunti non abbiamo potuto raggiungere le isole Gili per cui abbiamo deciso per Amed e la sua costa." (Samantha M.)
Un viaggio in Indonesia, nella formula con trasporti e strutture già prenotati. Partiremo alla scoperta di un Paese dove il sacro non è confinato nei templi, ma è nei vulcani, nelle nebbie mattutine che avvolgono le risaie, nei gesti quotidiani che tengono vivo un ordine antico. Il nostro itinerario in Indonesia attraversa tre isole e tre anime diverse: A Giava, esploreremo un paesaggio dominato da crateri e templi, tra siti archeologici induisti e buddhisti. A Bali, entreremo in un sistema di vita scandito da danze e spiritualità, dove il tempo moderno si intreccia con riti millenari. E infine le Gili, le isole dove il rumore si spegne, e rimangono solo il mare, la sabbia e la possibilità di respirare più lentamente. Non sarà un viaggio comodo, cammineremo nei mercati, ci perderemo tra le risaie, ci fermeremo a guardare il tramonto da un tempio sulla costa. E sarà proprio in questo muoversi continuo che troveremo il nostro centro.
GIAVA, TRA IMPERI PERDUTI E FUOCO DELLA TERRA
Atterrati a Jakarta, ci sposteremo subito verso Yogyakarta, antica capitale della Giava centrale. Esploreremo il Kraton, il palazzo reale ancora abitato dal sultano, e il Tamansari, il giardino d’acqua costruito nel XVIII secolo e oggi semi-inghiottito dal villaggio che lo circonda.
Nel pomeriggio, raggiungeremo Prambanan per assistere al tramonto tra le sagome slanciate dei templi: il più grande complesso induista dell’Indonesia, dove le storie del Ramayana si rincorrono tra bassorilievi e torri. L’indomani mattina, sveglia all'alba, saliremo sui gradini del Borobudur, capolavoro dell’architettura buddhista: una montagna sacra scolpita, che si attraversa come un mandala in pietra. Non lontano visiteremo anche Candi Mendut, con la sua statua del Buddha addormentato, e i templi meno noti di Candi Cheto e Candi Sukuh, sospesi sulle colline.
Proseguiremo verso est attraversando foreste e montagne fino al villaggio di Tawangmangu e al lago Sarangan, per poi inoltrarci nelle gole verdissime che nascondono le cascate di Madakaripura: un luogo che, ancora oggi, è considerato sacro dai locali.
Saliremo quindi a Ngadisari, alle porte del Parco del Bromo. All’alba, raggiungeremo in jeep la cresta del cratere: lo spettacolo del sole che sorge sul mare di cenere del Tengger, con il cono del vulcano fumante in primo piano, è una delle visioni più intense di tutta l’Asia.
Infine ci dirigeremo verso la costa nord-orientale: tra spiagge laviche e villaggi sonnolenti raggiungeremo Pasir Putih e da lì Bondowoso. L’ultima meraviglia giavanese sarà il Kawah Ijen: affronteremo la ripida scalata in piena notte per arrivare all’alba sul bordo della caldera, dove i fumi azzurri, il lago acido e i minatori del zolfo compongono una scena quasi irreale.
Poi il traghetto da Ketapang a Gilimanuk ci porterà sull’isola degli dei.
CURIOSITÀ
Nel cuore verde di Giava, immerso tra risaie e colline vulcaniche, sorge Borobudur: il più grande tempio buddhista del mondo. Costruito intorno all’800 d.C., senza l’uso di malta, è composto da oltre due milioni di blocchi di pietra lavica incastrati con precisione millimetrica. Non è solo un edificio, ma un percorso spirituale. Salendo i suoi nove livelli, si ripercorre simbolicamente il cammino verso l’illuminazione: dalla vita terrena, rappresentata dai bassorilievi delle gallerie inferiori, fino al silenzio delle 72 stupa che coronano la cima. Da qui, si apre una vista a 360° su un paesaggio che sembra anch’esso meditare. Ancora oggi, all’alba, i monaci e i viaggiatori salgono in silenzio, passo dopo passo, attraversando secoli di storia scolpiti nella pietra. Un luogo da ascoltare, più che da guardare.


BALI, L'ISOLA DEGLI DEI
L’approdo a Bali sarà un passaggio netto, l’atmosfera cambia e l'aria profuma di incenso e frangipane. Da Gilimanuk raggiungeremo Ubud, villaggio circondato da risaie e templi, cuore spirituale e creativo dell’isola. Esploreremo la zona circostante, con la Monkey Forest, assisteremo alle danze barong a Batubulan, tra maschere cerimoniali e musica gamelan, e cammineremo tra le terrazze di riso di Jatiluwih, un paesaggio scolpito nei secoli grazie al sistema cooperativo del subak, riconosciuto dall’UNESCO.
A Mas Village scopriremo l’arte dell’intaglio, mentre a Goa Gajah, la “grotta dell’elefante”, entreremo in uno dei più antichi santuari balinesi, immerso nella giungla. Raggiungeremo il Pura Besakih, il tempio madre di Bali, ai piedi del monte Agung, e ci bagneremo, spiritualmente o fisicamente, nelle sorgenti sacre di Tirta Empul, dove i fedeli si immergono sotto le fontane.
Proseguiremo fino a Pura Gunung Kawi, con le sue tombe monumentali incastonate tra risaie, e saliremo al tramonto verso Tanah Lot, tempio marino costruito su uno sperone roccioso lambito dall’oceano. Ogni tempio ha un orientamento preciso, ogni architettura un significato cosmico. A Bali, la religione è una forma di armonia applicata alla vita. Raggiungeremo, infine, Kuta, dove le onde attirano surfisti da tutto il mondo.


LE GILI, TRA CORALLI E TARTARUGHE
Con una barca veloce, da Padangbai raggiungeremo le Gili: tre isole a largo di Lombok, ciascuna con la sua anima. A seconda delle preferenze del gruppo, potremo decidere dove soggiornare: Trawangan è la più vivace e popolata, con tanti locali in cui trascorrere le serate. Air è silenziosa e accogliente, con poche strutture e ritmi lenti. Meno è la più appartata e tranquilla, ideale per chi cerca solo il rumore del mare.
Senza auto né motorini, ci muoveremo a piedi o con i cidomo, piccoli carretti trainati da cavalli. Le giornate qui avranno un altro ritmo: potremo pedalare lungo il perimetro dell’isola, leggere all’ombra delle palme, bere un succo di frutta in riva al mare. Ma il cuore delle Gili è sotto la superficie del mare: coralli, pesci colorati, tartarughe marine che nuotano lente accanto ai bagnanti.
Faremo snorkeling a Gili Meno, dove tra i fondali si cela una scultura circolare sommersa: un’opera d’arte pensata per essere abitata dalla vita marina, simbolo di un’armonia possibile tra uomo e natura. Ogni tramonto sulle Gili sarà un piccolo rito da vivere sulla spiaggia, con il sole che scende dietro il profilo del vulcano Agung.
Dopo questi giorni paradisiaci, rientreremo a Padangbai e poi a Kuta, dove passeremo l’ultima sera prima del volo.
La sequenza delle visite può variare in funzione della disponibilità alberghiera.






