FILIPPINE Viaggio di gruppo • Adventure • Estremo Oriente
protagonista assoluto di questo viaggio è il mare che non ha nulla da invidiare alla Polinesia né alle Maldive
Valentina BINI - Tel. 3917020395
Alessio MARAGNO - Tel. 3386159596
Anna SMILARI - Tel. 3668328112
Aldo MAZZUCCO - Tel. 3382218400
Alessandro VESCOVO - Tel. 3382965087
E' presente la malattia endemica di febbre dengue. Opportuno uso di repellenti e abiti protettivi, informarsi con il proprio medico.
Protagonista assoluto di questo viaggio è il mare. Le Filippine sono formate da 7107 isole sparse per 2.000 km da Nord a Sud e circa 1.000 isole da Est ad Ovest. Un mare che non ha nulla da invidiare alla Polinesia né alle Maldive. Data la natura vulcanica delle isole Filippine, l’acqua è sempre calda, e i fondali pullulano di varietà di coralli e di pesci. Le escursioni che abbiamo fatto a El Nido, sono veramente belle, sia per i colori del mare che per i fondali.
In volo a Manila, metropoli che raggruppa in se 4 città, 13 sobborghi, 10 milioni di abitanti ed è un immenso caotico miscuglio di moderno e fatiscente, di lusso e miseria, dove convivono il ghetto miliardario di Forbes Park, con i suoi palazzetti vittoriani e la gigantesca bidonville di Tondo nella quale vivono ammassati un milione e mezzo di persone. Ci butteremo nei gironi infernali del traffico dove nostri Caronte saranno le Jeepneys full stereo ed i rossi scassatissimi bus California, prenderemo contatto con l'affascinante, irritante, sconvolgente vita notturna della Swinging Manila, fatta di night club e cocktail lounges con la loro incredibile fauna umana.
Prima di raggiungere Palawan faremo una escursione a Banaue, dove potremo vedere le terrazze dei campi di riso, considerate l’ottava meraviglia del mondo! Le terrazze sono delimitate da muretti di fango che vennero costruiti circa 2000 anni fa dalla popolazione dei Ifugao, che per costruirle, misero a punto un sofisticato sistema di irrigazione, utilizzando come tubature, le canne di bambu e elaborati canali di fango, per portare l’acqua dalle sorgenti alle risaie. A questo punto saremo pronti per far rotta verso Palawan. Saliamo sul volo che ci porta a Puerto Princesa, principale città di Palawan, isola che è naturale propagine geografica e culturale del Borneo, dal quale dista solamente 49 miglia. Di forma allungata, è bagnata dai mari della Cina e di Sulu, é divisa in due da un'alta catena montuosa la cui cima maggiore è il Monte Matalingahan. La provincia include 1768 piccole isole, vero paradiso degli entusiasti del mare, nelle quali si pesca oltre la metà della produzione ittica delle Filippine. Visitata la città, raggiungeremo Sabang per la visita dell’Underground river considerata dall’Unesco una delle 7 nuove meraviglie del mondo, il fiume sotterraneo navigabile per qualche km attraverso grandiose caverne che, presenta stalattiti e stalagmiti dalle forme e dai colori spettacolari: il primo tratto è allietato dalla presenza di milioni di pipistrelli che, disturbati dalla luce delle nostre torce, svolazzano sopra le nostre teste, esperienza da non perdere!!!
Proseguiamo in van fino a El Nido, da molti considerato il luogo più affascinante di Palawan. Sulle verticali, nere scogliere, durante la stagione secca, vengono raccolti, a rischio della vita, i preziosi nidi di rondine. Da El Nido potremo effettuare una serie di escursioni in barca assolutamente da non mancare: a Snake Island che consiste in una lunga striscia di sabbia che appare con la bassa marea e con l’alta marea è sommersa dal mare, a Intanalula, dove ci sono due bellissime spiagge con una verdeggiante vegetazione. Il reef è molto bello e i coralli intatti e multicolore pieno di pesci, alla Small Lagoon, alle meravigliose la Big Lagoon e Secret Lagoon, ambedue fantastiche!! Poi alla Cathedral, un enorme faraglione con pinnacoli di roccia vulcanica, simili ad una cattedrale in stile gotico alla cui base, c’è un passaggio per accedere a una grotta interna, poi ancora Matinloc Island con la paradisiaca Palilo Beach, Tapiutan Island con la Binagculang Bay, tutti spicchi di vero paradiso. Negli ultimi anni vari gruppi hanno visitato l’arcipelago di Coron raggiungibile esclusivamente in volo via Manila. Le isole di Coron sono apprezzate soprattutto dai subacquei.
Lasciata El Nido raggiugiamo Tay Tay o in alternativa Roxas da dove raggiungeremo un'altra isoletta privata con il suo resort, il suo diving i suoi bungalow spesso costruiti in bambu dove trascorreremo gli ultimi giorni prima di rientrare a Manila. Ancora in barca, per sperimentare un pò di Island Hopping fra le innumerevoli Isole dell'arcipelago. Rientriamo a Manila e se avremo ancora tempo faremo un'escursione alle cascate di Pagsanjan dove Coppola girò alcune scene di Apocalipse Now. A malincuore saliamo sull'aereo che, con un lungo volo, ci riporta in Italia.