MALESIA E BORNEO Viaggio di gruppo • Adventure • Sud Est Asiatico
Un viaggio di gruppo in cui esploreremo le città , i villaggi e le coste della penisola malese, oltre a scoprire l'isola di Borneo con Sabah e Sarawak. Vivremo un'avventura immersi nella cultura locale e nei paesaggi naturali unici, approfondendo la nostra conoscenza di queste terre affascinanti.
Miria CASELLI - Tel. 3397765580
Malesia: non occorre il visto. È necessario avere il passaporto integro con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di ingresso.
È necessario presentare al proprio arrivo nel Paese la Malaysia Digital Arrival Card (MDAC): la domanda può essere presentata online a partire da tre giorni prima.
Malesia: non ci sono vaccinazioni obbligatorie. È consigliata profilassi antimalarica.
La regione costiera del Sabah orientale, comprendente località come Semporna, Tawau, Sandakan e Sipadan è attualmente a forte sconsiglio, pertanto non potrà essere inclusa in alcun programma.
Giorni 1-12
Partiremo dalle strade di Kuala Lumpur, tra minareti e mercati pieni di profumi, per scoprire i templi di Penang e le vedute di Penang Hill. Salperemo verso le Perhentian, dove le iguane si aggirano tra le palme e le tartarughe depongono le uova di notte. Poi, ci aspetteranno il silenzio del Taman Negara e l'antica Malacca.
Giorni 13-17
Atterreremo a Kuching per osservare gli oranghi che si muovono tra gli alberi. Navigheremo fino alle longhouse degli Iban, dove la vita scorre lenta e collettiva. Cammineremo lungo sentieri che si affacciano su spiagge remote e ci inoltreremo nelle grotte di Mulu, un mondo di pietra e oscurità dove il tempo sembra fermarsi.
Giorni 18-22
Entreremo nel Brunei, tra cupole dorate e villaggi sull’acqua che si specchiano nel fiume. Poi voleremo a Kota Kinabalu, per dedicarci alla natura e alle isole coralline. Chi vorrà potrà salire i sentieri del Kinabalu Park, alla ricerca della Rafflesia, ai piedi della più alta vetta del Sud Est Asiatico.
COSA DICONO I VIAGGIATORI
"Viaggio meraviglioso e molto vario in una Malesia che forse non sorprende il viaggiatore più navigato ma che non delude mai per la bellezza delle città e della natura che ancora resiste alla prepotenza dell’uomo. Bella Kuala Lumpur, meravigliosa Singapore, meritevoli di una visita Malacca e George Town, ben tenuti i fitti parchi del Borneo, splendida e ancora autentica la Dragon Bay Mangkabar dove si può apprezzare un angolo di pace e molto belle Mantanani Island e l’arcipelago delle Perhentian. Il viaggio è alla portata di tutti ma non è da sottovalutare, sarà sicuramente molto intenso per via del caldo umido, dei frequenti spostamenti e delle levatacce necessarie per poter effettuare, con i giusti tempi ed in tranquillità , tutte le visite e le attività in programma." (Marco B.)
Un viaggio di oltre tre settimane attraverso la penisola malese e le regioni del Sarawak e del Sabah nell’isola del Borneo. Un itinerario che inizierà nella metropoli multietnica di Kuala Lumpur e ci porterà piano piano tra templi buddhisti, jungle esotiche ed isole coralline. Sarà un’immersione graduale in una terra dominata ancora dalla natura: nel Borneo incontreremo gli oranghi e la ricca fauna che abita quest’isola. Navigando i fiumi che tagliano la fitta vegetazione, scopriremo le longhouse dove vivono ancora le comunità Iban ed esploreremo la foresta circostante tra grotte, cascate e ponti sospesi.
LA PENISOLA MALESE: METROPOLI , GIUNGLE E ISOLE CORALLINE
Giunti in volo dall’Italia, inizieremo il nostro viaggio da Kuala Lumpur, dove grattacieli e minareti convivono in un orizzonte che mescola architettura islamica, coloniale e moderna. Ci perderemo tra i vicoli di Chinatown, con i suoi templi taoisti e i mercati di strada. Visiteremo le moschee più antiche, il giardino botanico, le Petronas Towers e il Museo Nazionale, che custodisce una sala dedicata alle culture indigene della penisola, gli Orang Asli. Poco chilometri a nord della città , potremo visitare le Batu Caves, una meraviglia della natura, sacra agli induisti.
Lasciata la capitale, raggiungeremo l’isola di Penang, approdo secolare di mercanti e pellegrini. Qui visiteremo i quartieri storici di Georgetown, con le case clan e i cortili interni illuminati dalle lanterne. Saliremo fino alla cima di Penang Hill, da cui si apre una vista che spazia sulla costa e sulle distese di palme, e visiteremo il monastero di Kek Lok Si, con la sua grande pagoda ornata da migliaia di statue del Buddha.
Spostandoci verso la costa orientale, raggiungeremo Kuala Besut dove salperemo verso le Perhentian, isole coralline di sabbia bianchissima, popolate da iguane che si aggirano fra le radici dei pandani e da tartarughe che qui nidificano. Volendo dedicare un giorno in più alla costa, potremmo esplorare Marang, pittoresco villaggio di pescatori con le case in legno.
Scendendo a sud, la nostra rotta ci condurrà nel cuore del Taman Negara, una delle foreste pluviali più antiche del pianeta. Attraverseremo passerelle sospese e sentieri che si snodano tra alberi monumentali, con la possibilità di avvistare tapiri e varani.
Raggiungeremo, infine, Malacca, un mix di atmosfere coloniali e cinesi: visiteremo la Moschea galleggiante e Villa Sentosa, una casa in stile tradizionale malese perfettamente conservata.
Infine, a seconda del piano voli e del tempo disponibile, potremmo organizzare anche la visita di Singapore, dove antichi templi convivono con i grattacieli che dominano la città .


SARAWAK E IL BORNEO DEGLI ORANGHI
Un volo interno ci porterà a Kuching dove inizieremo la nostra esporazione del Borneo. Da questa cittadina, adagiata sulle rive del Sarawak, raggiungeremo Semenggoh, un centro di riabilitazione dove potremo osservare gli oranghi muoversi liberi in natura e comprendere la fragilità di questo habitat.
Sul delta del fiume Sarawak, potremo organizzare il Wetland Cruise Tour, un’escursione in barca, per scoprire la fauna dell’ambiente acquatico, con coccodrilli, piccoli delfini e scimmie nasica.
Lasciata Kuching, ci inoltreremo verso Serian e il lago Batang Ai che attraverso l’omonimo parco. Saliremo a bordo di lunghe lance di legno e navigheremo su acque smeraldine, circondati da un paesaggio di foreste primarie e colline avvolte dalla nebbia. Via acqua, raggiungeremo le longhouse della tribù Iban, abitazioni tradizionali costruite su palafitte: qui condivideremo il tempo con la comunità che ancora mantiene un legame profondo con il fiume e la giungla. La notte trascorsa qui, tra i racconti e la semplicità della vita collettiva, resterà una delle esperienze più intense del viaggio.
Riprendendo il cammino verso nord, toccheremo Sibu e Bintulu, avamposti fluviali e mercati di frontiera, fino a raggiungere il Parco Nazionale di Similajau. Qui, faremo un facile trekking lungo i sentieri che costeggiano la costa frastagliata, tra spiagge selvagge, buceri e scimmie.
Il nostr itinerario nel Sarawak, proseguirà verso il Parco Nazionale di Gunung Mulu, un santuario di biodiversità che custodisce grotte monumentali, fiumi sotterranei e passerelle sospese tra pareti calcaree. Visiteremo la King Cave, la Grotta dei Pipistrelli e i sentieri che si addentrano in un paesaggio rimasto quasi intatto. Qui potremo scegliere di restare più giorni, per esplorare cammini che si inoltrano fino ai pinnacoli e alle cascate nascoste dalla vegetazione.
CURIOSITÀ
Nel cuore del Sarawak, lungo i fiumi che solcano le foreste pluviali, vivono gli Iban, un popolo indigeno conosciuto un tempo come “cacciatori di testeâ€. Oggi, questa definizione appartiene alla storia, mentre la cultura Iban continua a trasmettersi nelle longhouse: lunghi edifici su palafitte dove intere comunità abitano fianco a fianco. Ogni famiglia occupa uno spazio privato, ma la vita si svolge soprattutto nella veranda comune, luogo di incontri, racconti e celebrazioni. Visitare una longhouse significa entrare in un microcosmo sospeso tra tradizioni antiche e aperture al presente: qui si tessono stuoie di rattan, si fuma tabacco raccolto nella giungla e si ascoltano storie tramandate a voce, spesso accompagnate dal suono del gong e dal profumo del riso cotto sul fuoco.


IL SULTANATO DEL BRUNEI E IL SABAH OCCIDENTALE
Lasceremo il Sarawak e a Limbang varcheremo la frontiera del Brunei. In questo piccolo sultanato, la ricchezza del petrolio convive con un’inaspettata quiete. Moschee dalle cupole dorate e quartieri galleggianti sul fiume disegnano un paesaggio che sembra sospeso fra passato e modernità . Dedicheremo qualche ora a Bandar Seri Begawan, la capitale, passeggiando tra i riflessi dorati della moschea Omar Ali Saifuddien, il più iconico edificio religioso del paese, e le case su palafitte di Kampong Ayer, antico villaggio galleggiante che si estende per chilometri lungo il fiume. Le strade ordinate e i mercati di spezie ci mostreranno il volto discreto e sorprendente di questo territorio poco visitato.
Con un breve volo interno, approderemo a Kota Kinabalu, capitale del Sabah. Da qui ci sarà tempo per esplorare le isolette coralline che punteggiano il mare di Sulu: potremo scegliere tra Pulau Sapi, Manukan, Pulau Mantanani, Pulau Mamutik e altre lingue di sabbia circondate da fondali limpidi, ideali per lo snorkeling e le immersioni. Potremmo inoltre organizzare un'escursione in barca alla Dragon Bay Mangkabar.
Per chi desidera un ultimo incontro con la natura selvaggia, si apriranno possibilità di trekking nel Kinabalu Park, dove sentieri ombreggiati salgono verso i versanti del monte più alto del Sud-Est asiatico. Qui potremmo anche vedere l'iconica Rafflesia, uno dei fiori più grandi e sorprendenti del mondo. Oppure si potrà risalire l’entroterra, tra villaggi e mercati dove si percepiscono ancora tracce di culture tradizionali.
Gli ultimi giorni avranno un ritmo più lento, tra bagni di mare, passeggiate lungo la costa e serate a Kota Kinabalu, prima del rientro in Italia con il volo che ripartirà via Singapore o Kuala Lumpur.



