TUTTO VIETNAM CAMBOGIA Viaggio di gruppo • Adventure • Sud Est Asiatico
Il Vietnam, paese testimone della storia recente e il sito millenario di Angkor Wat.
Giorgio PIAZZOLA - Tel. 3299260454
Matej SUSSI - Tel. 3282077469
Vietnam: il governo vietnamita ha ripristinato l’esenzione del visto per soggiorni fino a 45 giorni, con ingresso singolo, per i cittadini italiani.
Cambogia: il visto per la Cambogia si ottiene in arrivo.
Il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel paese e deve essere perfettamente integro.
Consigliata l'antitifica, raccomandata la profilassi antimalarica.
L'ingresso nel paese è consentito senza restrizioni.
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni
L'ingresso nel paese è consentito senza restrizioni.
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni.
L'ingresso è consentito senza restrizioni
N.B: Verificare sempre se la compagnia aerea richiede l'esibizione di un test pcr o antigenico prima di salire a bordo
Il rientro in Italia è consentito senza restrizioni.
La situazione politica in Indocina è quasi definitivamente rasserenata e i confini lungo il Mekong, tra Thailandia, Cambogia e Vietnam, si sono aperti, consentendo ai gruppi che viaggiano in quest’area di trovare una situazione di facile accessibilità, idonea alla nostra formula di turismo libero.
Visiteremo quindi la Cambogia ed il Vietnam per scoprirne le antiche culture Khmer e Cham, fiorite nel periodo compreso tra il VII e il XV secolo, ma anche per conoscerne il volto attuale, la gente e l’esistenza, densa di problemi e di contraddizioni, dopo le terribili guerre che hanno duramente provato uomini, città e ambiente.
Partiamo dall’Italia per Bangkok ed entreremo via terra - o via aerea con volo da Bangkok, circa 160 Euro non compreso nella quota - in Cambogia, per arrivare a Siem Reap, dove faremo base per le nostre visite ai templi di Angkor. Sparpagliati su una superficie enorme e circondati dalla foresta, i templi di Angkor sono il punto di perfezione dell’architettura khmer: l’Angkor Wat, costruito nel XII secolo dal re Suryavarman II e raffigurante la cosmologia Khmer, è il più noto e sicuramente il più stupefacente, ma la “scoperta” degli altri templi che visiteremo - Angkor Thom, Ta Prohm, Bayon, Baphuon solo per citarne alcuni - renderà la visita di Angkor una magia ed una sorpresa continua.
Dopo esserci inebriati del fascino di Angkor partiremo con un autobus di linea per raggiungere Phnom Penh, dove impiegheremo una mezza giornata per una doverosa visita al campo di sterminio di Choeung Ek e alla prigione di Tuol Sleng.
In questi luoghi tra il 1975 e il 1979 migliaia di cambogiani furono torturati ed uccisi per mano del folle regime di Pol Pot; oggi trasformati in luoghi simbolici di forte impatto, rappresentano un monito per tutta l’umanità affinchè non dimentichi e non permetta che si ripeti.
Proseguiremo decidendo se entrare in Vietnam via fiume navigando il Mekong, passare qualche giorno nel delta e poi raggiungere Ho Chi Minh City (sempre chiamata Saigon dai vietnamiti), o se andarci direttamente in bus.
Ex capitale di un regime corrotto che durante la guerra trasformò questa città in un complesso degradato, oggi Saigon è una tipica città asiatica: in frenetico e continuo movimento, brulica di persone e fiumane di scooter e vede, sullo sfondo di manifesti inneggianti al partito comunista, l’innalzarsi di enormi edifici in vetro e cemento, ormai quasi caratteristici dei paesi in tumultuoso sviluppo ed ansiosi di recuperare il “tempo perduto”.
Ce ne andremo in giro per osservare la vita attuale e per cercare di cogliere i profondi cambiamenti avvenuti, senza tralasciare le visite al palazzo presidenziale, lasciato così come era il 30 aprile 1975, quando i carri armati dei Vietcong irruppero sfondando i cancelli, e al museo dei residuati bellici che ci fornirà un’idea della durezza e della brutalità della guerra del Vietnam.
A Cu Chi, 50 km da Saigon, visiteremo i famosi tunnel, una sorta di città sotterranea scavata dai Vietcong, duramente bombardata e teatro di violenti combattimenti, quindi a Tay Ninh il tempio caodaista, se possibile assistendo alla cerimonia degli adepti.
Continueremo il nostro viaggio verso nord con un pulmino - toccando Mui Ne, dove ci sono dune dalle forme spettacolari, Phan Rang, antica città sul fiume Cai, e Nha Trang - e percorrendo strade affollate di auto e un’infinità di bici o, in alternativa, per risparmiare tempo, con un treno notturno per Danang (eventualmente anche con un breve volo, costo a carico della cassa comune).
A Danang visitiamo velocemente l’interessante museo delle sculture Cham, e poi raggiungiamo Hoi An, città fluviale e antico porto marittimo molto importante in passato. Con le sue case e i tempietti ben conservati - e soprattutto risparmiati dalla guerra - Hoi An è stata dichiarata dall’Unesco patrimonio dell’Umanità, ed è oggi una delle principali mete turistiche del Vietnam anche grazie alle belle spiagge, distanti pochi km, e alla relativa vicinanza al sito storico di My Son (importante centro del regno Cham) che potremo visitare in una mezza mattinata.
Ripartiamo per Hué facendo tappa alle “montagne di Marmo”, piccolo rilievi punteggiati di tempietti e pagode e dalla cui cima si ha una vista spettacolare sull’oceano, e poi, valicato il passo di Hai Van, spartiacque climatico del Vietnam, arriveremo a Huè. Qui l’imperatore Gia Long spostò nel 1803 la capitale e costruì, circondata da mura e fossati, la cittadella imperiale, per la quale purtroppo conquiste coloniali e guerre non hanno avuto riguardo.
Con un volo raggiungiamo Hanoi, e da qui andremo con un treno notturno a Sapa, area di montagna popolata da etnie locali dai variopinti costumi, dove potremo fare qualche breve escursione nei villaggi circostanti e visitare gli straordinari mercati locali, in particolare quello domenicale di Bac Ha.
Rientrati ad Hanoi, andremo in pulmino ad Halong City, dove ci imbarcheremo per un’escursione di un giorno e una notte nella splendida baia di Ha Long, fantastico paesaggio marino costellato da oltre 2000 isole dalle forme più strane e fantasiose.
Tornati nuovamente ad Hanoi, dedicheremo l’ultimo giorno alla visita al Tempio della Letteratura, al mausoleo di Ho Chi Minh e al dar fondo ai nostri ultimi Dong nei caratteristici negozietti della città vecchia, per poi intraprendere il viaggio di ritorno via Bangkok.
N.B.: il percorso indicato potrebbe essere realizzato anche in senso inverso.










