INDIA FESTIVAL DI HOLI E HOLLA MAHALLA Viaggio di gruppo • Adventure • India, Nepal e Dintorni
Holi festa dei colori in Uttar Pradesh e Hola Mahalla festa dei guerrieri Nihangs in Punjab
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Dal 03 aprile 2017 è obbligatorio ottenere il visto on line per l’India cliccando su https://indianvisaonline.gov.in/evisa/tvoa.html
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Consigliata antitifica, raccomandata profilassi antimalarica (clorochino-resistente).
L'ingresso nel paese è consentito senza restrizioni.
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In arrivo si può essere sottoposti a Test covid a campione.
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Hola Mahalla è un importante festival Sikh e segue quello hindu di Holi. Ebbe origine durante l'esistenza in Punjab di Guru Gobind Singh (1666-1708) maestro spirituale, poeta, filosofo e guerriero. A differenza del festival di Holi, quando la gente festosa si getta gioiosamente polvere o acqua colorata l'un l'altro, Hola Mahalla è un'occasione per i Sikh di dimostrare le loro qualità marziali.

Il festival si tiene a Anandpur (Anandpur Sahib) nel distretto Ropar del Punjab. La città è uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio dei Sikh ed è il luogo dove nel 1699 Guru Gobind Singh fondò la Khalsa, ordine dei santi guerrieri che impegnavano la propria vita per difendere la religione e i concittadini anche se non necessariamente Sikh. La città è stata sede di molti avvenimenti della storia Sikh tra i quali appunto il festival che viene celebrato annualmente e che seppur ha perso molto dell'originale significato battagliero, riunisce ancora oggi grandi folle di Sikh ed è testimone di una impressionante e coloratissima sfilata di Nihangs nel loro costume tradizionale che danno dimostrazione della loro capacità nell'uso delle armi, nel cavalcare senza sella e altri sport a sfondo guerriero, i Nihangs hanno barba e baffi folti, sono considerati i guerrieri dei Guru, vestono ancora la divisa originale e mostrano ancora lo spirito guerriero della fondazione da parte di Guru Gobind Singh. La divisa è di un colore blu scuro con decorazioni color zafferano e hanno sul capo incredibili e coloratissimi turbanti ornati di pesanti monili. Si radunano durante il festival e partecipano a giochi di arte marziale a dimostrazione della loro abilità. Il momento più impressionante è la processione dei Ninghas a cavallo e a dorso d'elefante e i duelli armati con affilate sciabole.
Il festival dura 3 giorni e le esaltazioni di coraggio sono seguite da competizioni musicali e di poesia oltre a conferenze a soggetto religioso.

Il festival è anche una dimostrazione della disponibilità della comunità locale ad essere di aiuto a chi visita Anandpur Sahib in questa occasione come le cucine comuni dove le volontarie assolvono alloro compito di servizio cucinando piatti tradizionali per i pellegrini che consumano il pasto offerto sedendo in lunghe file sul pavimento. I prodotti da cucinare sono forniti dagli abitanti dei villaggi vicini
Il programma di viaggio include la visita di Amritsar con il tempio d'oro, sede di pellegrinaggio più importante per i seguaci della religione Sikh da compiere almeno una volta nella vita. Il tempio imponente con raffinate opere d'oro e di marmo è aperto sui quattro lati a reminiscenza della tenda di Abramo del Vecchio Testamento che aveva simili aperture per permettere a chiunque di poterci accedere.
Nei ritorno a Delhi non può mancare il passaggio da Chandigarh città che vanta il piano urbanistico e la progettazione di edifici pubblici da parte dell'architetto francese Le Courbusier.
La partecipazione al festival di Hola Mahalla verrà preceduta da quella al festival di Holi a Vrindavan o Mathura (7-8 marzo nel 2023) città dell'Uttar Pradesh nelle cui vicinanze nacque Lord Krishna. Il festival di Holi segna la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. La mitologia Hindu racconta che Lord Krishna con gli amici venne in visita e per scherzo gettò acqua colorata sulle ragazze del posto. Costoro reagirono alla provocazione picchiandolo con ramoscelli. Questo rituale è quello ancora oggi seguito nella celebrazione di Holi con uomini che imbrattano di colori le donne e queste che si difendono picchiandoli con bastoni. Particolarmente sentita in questa parte del paese ma celebrata ovunque, la festa dura fino a due settimane.
Mathura sorge a breve distanza da Agra dove non mancheremo di vistare il famoso Taj Mahal patrimonio UNESCO dell'umanità e una delle nuove sette meraviglie del mondo, mausoleo in marmo bianco costruito dall'imperatore Shah Jahan in memoria della moglie Mumtaj. Non ci sfuggirà la visita al bellissimo forte rosso e al mausoleo di Sikandra che custodisce la tomba dell'imperatore Akbar " il grande": un felice connubio d'arte di ispirazione hindu, cristiana, islamica, buddista e jam a dimostrazione della tolleranza che l'imperatore dimostrò regnando.









