TRANSIBERIANA Viaggio di gruppo • Adventure • Mongolia e Siberia
Una grande traversata della Siberia in treno da Mosca a Irkutsk e Vladivostok con la ferrovia più lunga del mondo attraverso la taiga siberiana, visita alle Repubbliche di Tuva e Khakassia al confine con la Mongolia. Viaggio Base fino a Irkutsk 22 giorni. Estensione a Vladivostok di 29 giorni
La linea Soft nasce dall'esperienza quarantennale di viaggi alternativi in ogni parte del mondo. Gli itinerari Soft sono viaggi tra i più collaudati, che si differenziano dagli altri, perche i mezzi di trasporto e gli alberghi sono prenotati e confermati preventivamente da Viaggi nel Mondo. Le sistemazioni sono in camere doppie o triple e talvolta anche in quadruple. Per ogni altro aspetto valgono le caratteristiche peculiari della nostra formula base, quindi la vita di gruppo, la figura del coordinatore, la gestione della cassa comune.
Myriam MONTEFUSCOLI - Tel. 3294940382
Lara LUNARI - Tel. 3393390339
Il viaggio TRANSIBERIANA è strutturato per permettere due soluzioni di 22 e 29 giorni. Il viaggio di 22 giorni rientra da Irkutsk sul Lago Baikal mentre quello di 29 giorni conclude a Vladivostok sul Mare del Giappone, l’intero percorso della Transiberiana.
In ogni caso è senz’altro un 'lungo e lento viaggiò, utilizzando il treno come trasporto che è l’unico mezzo che ti permette di percepire, le enormi distanze che separano Mosca da Irkutsk e Vladivostok.
Assolutamente da contraddire chi pensa a un viaggio noioso o monotono per i lunghi tratti in treno. E’ indimenticabile! su e giù dai treni, l’emozione di percorrere in treno l’intero continente asiatico.. E’ una rara occasione per capire un grande popolo, sotto un aspetto esteriore burbero, scontroso e impassibile si scopre una grande umanità ed entusiasmo: le babushka (venditrici ambulanti) che nelle varie fermate offrono cibo delizioso preparato da loro, bambini che vogliono giocare, soldati con molte bottiglie di vodka, studenti curiosi di voler comunicare in inglese e tante, tante simpatiche provodnitsa (inservienti in servizio sui treni) che ti ospitano come se il treno fosse casa loro: i treni sono vere e proprio case, graziose tendine abbelliscono le finestre, le carrozze sono tenute pulite dalle inservienti che passano in continuazione l’aspirapolvere.
Le donne, oltre ad essere molto belle, sono la forza del paese, le trovi ovunque e fanno i lavori più disparati: dalla madre al muratore, dalla cuoca all’autista di tram, dall’impiegata al funzionario di azienda. Gli uomini sono tutti impiegati nell’esercito, nei trasporti e nell’estrazione di petrolio, ma fondamentalmente sono grandi consumatori di vodka e fanno stravizi alimentari. Comunque resta un grande paese.
I lunghi tratti in treno scorrono così, piacevolmente: le trasferte al vagone ristorante in alcuni dei quali si mangia bene; le chiacchiere tra i compagni, i tentativi di socializzare e le lunghe occhiate dal finestrino; domina il paesaggio della sconfinata foresta della 'Taiga' che si estende dalla Scandinavia e raggiunge la costa del Pacifico attraversando la Siberia, un nome che incute rispetto e paura, legato alle deportazioni, ai Gulag, agli inverni lunghissimi, eppure la linea ferroviaria che l’attraversa, allontanandosi ben poco dal suo confine meridionale, tocca una regione che in estate, ben poco ha a che fare con i ghiacci e la neve perenne.
Il tema di questo viaggio è la traversata integrale via terra di tutto il continente asiatico da Mosca fino alle coste dell'Oceano Pacifico (o a Irkutsk per chi decide per il viaggio di 22 giorni) a bordo dei vagoni della mitica Transiberiana. Attraversa otto fusi orari. La costruzione della Transiberiana cominciò nel secolo scorso sotto il patrocinio dello zar Alessandro III. La tormentosa e difficile costruzione durò molti anni. Nelle regioni centrali della Russia incominciarono a posare le vie ferroviarie nel 1837. Solo nel 1870 la ferrovia giunse negli Urali, nella città di Yekaterinburg. I lavori di costruzione continuarono. Verso il 1890 fu costruito il ponte sul fiume Ural, e la nuova ferrovia incominciò attraverso il confine tra l'Europa e l'Asia. Nel 1898 è stato costruito il ponte attraverso il fiume Ob' e la piccola città Novonikolaevsk fondata nel 1883 diventò un grande centro della Siberia, con il nome di città di Novosibirsk. Nel 1898 il primo treno arriva ad Irkutsk passando lungo la sponda del lago Baikal, e la ferrovia continua il suo percorso verso est attravverso i fiumi Schilka ed Amur e giunge nella città di Khabarovsk.
La tratta di Vladivostok-Khabarovsk è stata costruita prima nel 1897. Ed è appunto su questo treno, attraverso i suoi finestrini che si maturerà la nostra singolare esperienza. L’incontro con la folla eterogenea dei viaggiatori, molti veri e propri pionieri in una terra dove la vita è difficile, il modificarsi graduale dell’ambiente naturale, la storia infinita, una realtà singolare che dovremo imparare ad apprezzare tra un piatto di caviale, un bicchierino di vodka, una coppa di buon champagne russo, incontri inevitabili nelle carrozze ristorante dove consumeremo i numerosi pasti.
Lungo l’itinerario della Transiberiana effettueremo alcune soste in città punto di partenza per la visita di regioni remote ed affascinanti come la Repubblica di Tuva ai confini con la Mongolia e il Lago Baikal la più grande riserva di acqua dolce esistente al mondo...
Iniziamo il nostro viaggio in volo dall'Italia a Mosca, ci dedichiamo alla visita della città come immancabile breve introduzione al nostro viaggio, cominciando dalla celebre Piazza Rossa e dalla splendida Basilica di San Basilio, per proseguire con la selva di palazzi, chiese, monumenti contenuti all’interno del Cremlino il cui cielo è sforacchiato da un esercito di pinnacoli, cupole, torrioni, campanili.
Poi ci aggiriamo per le strade, le piazze e i nuovi quartieri della città entrando e uscendo da quel capolavoro che è la metropolitana moscovita. L’indomani iniziamo il nostro lungo, lunghissimo viaggio, effettuando una serie di soste nei luoghi più suggestivi lungo il corso della Transiberiana.
Il primo tratto della Russia europea, i Monti Urali con Yekaterinburg e Tobolsk sugli Urali e porta di ingresso alla grande Siberia poi Omsk ed eccoci sbarcare a Novosibrsk sul fiume Ob. Visitiamo la citta la sua Accademia delle Scienze, un gita in barca sul fiume Ob e di nuovo in stazione per il treno che ci porterà a Krasnojask, base di partenza per una visita alle due Repubbliche addossate al confine mongolo la Repubblica di Tuva e la Repubblica di Khakassia,
Krasnoyarsk/Divinogorsk/Shushenskoe. Sosta nella storica cittadina di Shushenskoe, in cui Lenin fu esiliato nel 1897. Visita del museo della Storia e della Cultura, dove è stato ricostruito un villaggio siberiano del secolo scorso. Spettacolo folk.
Shushenskoe/Tanzibei/Tuva Visita del villaggio Tanzibei, ricco di artigianato e tradizioni. Paesaggio suggestivo della catena montuosa Ergaki, si prosegue verso Tuva e il campo Biy-Kem, situato lungo il corso dello Enissej, presso Kyzil. Sistemazione nelle yurte, le tipiche capanne dimora delle genti di Tuva. Visita di Kyzil, capitale della regione di Tuva. Visita del centro geografico dell'Asia, che simbolicamente si trova vicino al punto in cui si incontrano i fiumi Bii-Khem ('Grande Enissej') e Ka-Khem ('Piccolo Enissej'). Visita di un monastero buddista e di un centro sciamanico. Autentici sciamani, giovani e vecchi, raccontano dei loro riti e cerimoniali. Visitiamo il Museo Nazionale di Tuva. Pernottamento al campo. Rappresentazione rituale dei riti magici locali.
Si attraversa Tuva da est a ovest lungo la strada dei nomadi con sosta presso la montagna Khairakan. È uno dei posti più noti e santi in Tuva con le ‘sette sorelle’, un gruppo di vecchi larici uniti tra loro dalle radici. Sul valico del Sajan, all’altezza di 2206 metri, comincia la Khakassia. Qui le montagne sono circondate dalla favolosa taiga.
Nei due giorni a seguire si passerà al campo ‘Snow Leopard camp’, a 1250 metri e si alloggerà in case di legno. Passeggiata nella taiga fino a un bellissimo lago di montagna situato all’altezza di 1520 metri, e possibilità di fare una ‘fitosauna’ – una specie di sauna d’erbe. In serata si potrà invece provare la ‘banya’, la vera sauna siberiana.
Mattinata con gli esperti di piante officinali di taiga e di montagna. Quindi partiamo per un tipico villaggio locale, con il monumento Hurtuyah, a cui le donne recano doni nella speranza di poter avere un figlio. Raggiungiamo quindi la valle Khug a 137 chilometri dalla città di Abakan. Sistemazione presso il campo ‘Akhtas’ nelle yurte khakasse di legno. Escursione al museo-parco nazionale di stato 'Kasanovka', famoso per i disegni rupestri di 3-5 mila anni e le 'pietre verticali' i monoliti rituali disseminati su tutto il territorio di Khakassia. Visita delle aree archeologiche. Pernottamento al campo di yurte ‘Akhtas’.
Campo Akhtas/Abakan/Krasnoyarsk che ci impegnerà per almeno 6 giorni.
Rientrati quindi a Krasnojask risaliamo sul nostro vagone della Transiberiana che in due giorni ci porterà a Irkutsk, antica città della Siberia sulle rive dell’Angara emissario del grande Lago Baikal che raggiungeremo in autobus fino a Malomorie da dove parte il traghetto per l’Isola di Olchon. Completiamo la visita all'isola con l'escursione a Capo Hoboy con pic nic. Magnifiche vedute e qualche breve passeggiata.
Un saluto a Baikal, rientriamo a Irkutsk e in volo Mosca e l’Italia.
ESTENSIONE VLADIVOSTOK
Salutati i nostri compagni di viaggio che tornano in Italia da Irkutsk in treno a Ulan Ude. Visiteremo Ivolghinsk e il monastero buddista unico in tutta la Siberia poi alla stazione ed eccoci di nuovo in treno verso oriente e la citta di Kabarovsk, sul fiume Amur, una breve sosta per la visita della città ed eccoci di nuovo alla stazione per prendere l'ultimo treno che ci porterà a Nakhodka e Vladivostok, porto militare solo alcuni anni fa ancora vietato agli occhi dei turisti…abbiamo traversato l'Asia, siamo alla fine del nostro viaggio. Non ci resta che raggiungere l'aeroporto e prendere il volo per Mosca e l'Italia.
Irkutsk - Ulan Ude