ASIASTAN CENTRALE Viaggio di gruppo • Adventure • Asia Centrale
Un viaggio, per esplorare tra mausolei e straordinarie bellezze naturali in Kazakhstan, Kyrgyzstan e Tajikistan. Ammireremo i monumenti storici, cammineremo tra le valli verdi e le montagne maestose, e scopriremo paesaggi mozzafiato. Incontreremo le comunità locali, immergendoci nella ricca cultura e nelle tradizioni di queste affascinanti regioni.
Federica PIANTONI - Tel. 3394619809
Kazakhstan: per i cittadini italiani non è richiesto il visto.
Inviare al momento della prenotazione la scansione a colori del passaporto e di una fototessera a passaporti2@viaggiavventurenelmondo.it
È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Kyrgyzstan: il visto si ottiene in arrivo. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Tajikistan: non occorre il visto. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese, inviare al momento della prenotazione la scansione a colori del passaporto e di una foto-tessera a passaporti2@viaggiavventurenelmondo.it
Kazakhstan: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Kyrgyzstan: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Tajikistan: non ci sono vaccinazioni obbligatorie
il confine è stato riaperto per i turisti a fronte di un permesso richiesto al corrispondente e una tassa di 25€
Si parte dall’Italia per Astana città in rapidissima espansione e ricca di edifici avveniristici che dal 1997 ha sostituito Almaty come capitale del Kazakistan. Il giorno seguente con un breve volo siamo a Shymkent, chiassosa città sorta nel 1365 sulla Via della Seta, famosa ancora oggi per i suoi bazar, da dove ci muoviamo verso Turkistan. In questo centro sono presenti resti archeologici del IV secolo; Hazrat-e Turkestan (vecchio nome della città ) significa letteralmente «Il Santo del Turkestan» e si riferisce a Khoja Ahmad Yasavi, grande maestro sufi del Turkestan, nato qui alla fine dell'XI sec. e seppellito all'interno della città . Tamerlano vi fece erigere un mausoleo che è senza alcun dubbio il monumento architettonico più significativo di tutto il Kazakistan, inserito nel 2005 nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
Altri importanti siti storici comprendono un bagno termale medioevale e altri quattro mausolei. Sulla strada del ritorno verso Shymkent ci fermiamo ad Otrar e nel villaggio Shaulder: la prima è una tipica fortezza dell’Asia centrale dove, in un’area di circa 2 km², gli strati più bassi dell’insediamento sono databili al I sec., mentre i monumenti più recenti sono dei secoli XII e XV; nel secondo si trova il mausoleo di Arystan Bab (insegnante e guida spirituale di Yassawi) del 1100, all'interno colonne di legno, all'esterno un infinito e curatissimo giardino di rose, curioso il pozzo di acqua salata (ricca di sali minerali) dagli effetti salutari, dove in pellegrinaggio arrivano persone per attingere e bere speranzose. La sera pernottiamo al villaggio Zhabagly.
Il giorno successivo partiamo per l’esplorazione della riserva Naturale di Aksu-Dzhabagly, dove visitiamo il bellissimo canyon dell’Aksu nel massiccio del Tian-Shan, con pareti alte fino a 500 m.
Con treno notturno o aereo ci spostiamo quindi ad Almaty dalla caratteristica atmosfera russa dove visitiamo il Museo Nazionale, la cattedrale Zenkov ed il Monumento all’Indipendenza. Il giorno dopo partenza per il Charyn Canyon dove la diversa consistenza degli strati, messi in luce dall’erosione dei ghiacciai, delle acque e del vento genera effetti multicolori di una bellezza mozzafiato. Qui il fiume Charin nei millenni ha scavato una profonda gola, chiamata Valle dei Castelli, formata da rocce scolpite in forme strane e suggestive, scorci spettacolari incastonati tra splendide sculture di roccia createsi in epoche diverse e di diversa origine attraverso l’azione millenaria di agenti atmosferici. Sebbene sia più piccolo del Gran Canyon, con i suoi circa 90 km di lunghezza e le sue gole multi colore lascia negli occhi un’impressione vivida ed affascinante. Se il tempo ce lo permetterà potremo anche arrivare ad Issyk, area di una importante necropoli, formata da molti tumuli del I mill. a.C., sepolture degli aristocratici cavalieri Saka. La più famosa è quella dell’â€Uomo d’Oroâ€, dallo straordinario corredo aureo del VI sec. a.C. (conservato nella capitale), alla quale è dedicato un piccolo Museo sul sito di scavo.
Pernottiamo al villaggio Saty. Da qui il giorno dopo procediamo per Kolsay Lakes: tre incantevoli laghi di montagna si susseguono lungo il corso del fiume Kolskai tra le ripide e boscose colline dell'Alatau; i laghi sono situati a un’altitudine di 1800, 2250 e 2700 m. Visitiamo questo magnifico parco che si distingue per la presenza di piante rare ed animali. Pernottiamo a Kaindy dove avremo modo di osservare la “foresta affondataâ€. Da questo lago creato come risultato di una enorme frana calcarea generata da un terremoto nel 1911 è possibile osservare tronchi secchi di alberi sommersi elevarsi al di sopra della superficie.
Il giorno dopo è la volta dell’Altyn-Emel National Park che con i suoi 4600 km2 ha al suo interno la Singing Dune: una montagna di sabbia chiara, lunga 3 km e alta 150 m. che è un vero fenomeno della natura, famoso perché, quando il clima è asciutto e secco, la duna di sabbia emette un suono simile a quello prodotto dalla canne di un organo. Tornati ad Almaty proseguiamo per Bishkek, la capitale del Kirghizistan.
L’indomani partenza per il villaggio di Kochkor visitando il Konortchok Canyon con formazioni rocciose uniche nelle montagne del Tian Shan. Andremo poi a Song Kol, uno dei più incantevoli laghi del Kirghizistan e il più alto, circondato da rigogliosi pascoli con le vette del Tien Shan che fanno da cornice alle yurte dei nomadi. Si scende per una delle strade più ripide del mondo arrivando al villaggio Kyzyl-Oi, delizioso centro montano con le tipiche case in argilla rossa situato a 1800 m. in una stretta gola sulla riva del potente fiume Kokomeren.
Si attraversano le gole Chychkan Gorge con cascate e laghi alpini per arrivare a Osh, la città del paese con la storia più antica, dove si trova il Bazar Jayma esteso per più di un km², molto animato di domenica. Si sale quindi a 3000 m per raggiungere il villaggio Sary Tash, piccolo insediamento ma importante snodo stradale che si trova lungo l'Autostrada del Pamir (la leggendaria M41) che raggiunge il Tagikistan superando il passo Kyzylart (a 4.280 m). Passando per il Karakul Lake, uno dei tanti laghi dell'Asia centrale con questo nome, si arriva a Murghab, piccola città sui monti del Pamir, da dove ci muoviamo verso Bulunkul Lake con spettacolari viste, lungo la strada su Pamir e Hindu Kush.
Prossima meta Khorog fermandoci lungo la strada a Ptup, per vedere un sito di petroglifi, e allo stupa buddista di Vrang con una breve sosta al Yamchun Fort e alle cascate di Bibi Fatima. Da Khorog, città situata alla confluenza del Gunt con il famoso Amu Darya, (in antichità Oxus) che qui prende il nome di Pjandz marcando il confine tra Afghanistan e Tagikistan, si prosegue sulla M41. Il fiume è impressionante per la potenza della sua corrente e la strada in alcuni punti si stringe fino ad avere un'alta parete rocciosa da un lato e il precipizio dall’altra; oltre il fiume si intravedono i villaggi afghani. Si arriva quindi a Kala-i-khum per giungere il giorno successivo a Dushanbe, la capitale del Tajikistan, e rientrare in Italia.