KYRGYZSTAN A CAVALLO Viaggio di gruppo • Adventure • Asia Centrale
Scoprite il Kyrgyzstan in modo autentico, cavalcando tra laghi turchesi, valli alpine e pascoli d’alta quota. Accompagnati da guide locali, vivrete l’esperienza nomade più genuina dell’Asia Centrale: notti sotto le stelle, incontri con famiglie kirghise e panorami che lasciano senza fiato. Un viaggio che unisce avventura, cultura e natura incontaminata: la libertà del cavallo, il silenzio delle montagne e l’accoglienza di un popolo che vive ancora secondo i ritmi della steppa.
Kyrgyzstan: il visto si ottiene in arrivo. È necessario avere un passaporto integro, con validità residua di almeno 6 mesi dall’ingresso nel Paese.
Kyrgyzstan: non ci sono vaccinazioni obbligatorie.
Trasferimenti come da programma
Guida in lingua inglese durante il tour a cavallo
Pensione completa durante il tour a cavallo
Cuoco durante il tour a cavallo
Stoviglie e attrezzatura da campo (fornelli a gas)
Cavalli durante il tour
Sistemazione in tenda (2 persone per tenda – 5 notti)
Sistemazione in yurta (4-5 persone per yurta – 3 notti)
1 notte in hotel a Bishkek
Dove ci troviamo
Il lago Song-Kul è uno dei luoghi più suggestivi del Kirghizistan. Si trova nel centro del paese, sull’altopiano di Naryn, a circa 3.000 metri di altitudine. Circondato da montagne e vaste praterie (jailoo), usate da secoli come pascoli estivi dai pastori nomadi.
In estate, attorno al lago sorgono campi di yurte dove famiglie kirghise si trasferiscono con greggi e cavalli. Qui puoi sperimentare l’ospitalità tradizionale, assaggiare piatti e assistere a giochi equestri.
È considerato uno dei posti più autentici e spettacolari del Kirghizistan, un po’ il “cuore spirituale” del paese nomade.
Caratteristiche e difficoltà
Un viaggio a cavallo in Kyrgyzstan è una delle esperienze più autentiche per conoscere la cultura nomade e i paesaggi montani del Paese. I kirghisi hanno una cultura fortemente legata ai cavalli (si dice che un uomo senza cavallo non sia un uomo). Viaggiare così significa entrare nel loro modo di vivere.
Durante il tragitto spesso si dorme in campi di pastori nomadi, condividendo pasti e usanze accompagnati da un ritmo lento, silenzio, vasti spazi aperti. Molte aree si trovano tra i 2.500 e i 3.500 metri, il clima può essere imprevedibile: sole forte di giorno, freddo intenso di notte; pioggia o neve possibili anche d’estate.
Condizioni spartane: servizi igienici molto basici, assenza di docce, elettricità limitata. Strade e logistica: accesso non sempre facile ai punti di partenza; spesso servono fuoristrada o trasferimenti lunghi. Dieta locale ricca di carne e latticini fermentati, non sempre facile per tutti i palati. E' un viaggio immersivo e autentico, che premia con paesaggi incredibili e un contatto diretto con la cultura nomade, ma richiede spirito di adattamento.
Inoltre
Un trekking a cavallo in Kyrgyzstan è molto più di un viaggio: è un’immersione nella vita nomade e nei paesaggi incontaminati dell’Asia Centrale.
Il passo del cavallo è lento e regolare, quasi ipnotico, e presto ti accorgi che questo ritmo diventa il tuo modo naturale di muoverti, Le giornate scorrono tra cavalcate di 4–6 ore, soste in vallate verdi, incontri con pastori che vivono in yurte e notti sotto cieli stellati impressionanti.
Non è un viaggio comodo: il terreno è accidentato, il meteo cambia all’improvviso, e dopo ore di cavalcata le gambe e la schiena fanno sentire il loro peso. Ma in cambio ti regala la sensazione di vivere come un nomade, in armonia con il cavallo e con la natura, lontano da tutto.
Un trekking a cavallo in Kirghizistan non è turismo: è vivere, per qualche giorno, come un nomade kirghiso, tra steppe, montagne e ospitalità autentica.
Attrezzatura necessaria - packing list ultraleggera (5–6 kg)
- 2 magliette tecniche (asciugatura rapida)
- 1 camicia leggera a maniche lunghe (sole/zanzare)
- 1 pile leggero + 1 giacca termica sottile (down jacket compressibile o simile)
- 1 giacca antivento/antipioggia compatta (tipo shell ultraleggera)
- 1 pantalone da trekking (indossato)
- 1 pantalone leggero (per yurta/sera)
- 1 set intimo termico leggero (per la notte)
- 3 paia di calze tecniche
- 1 cappello da sole + 1 berretto caldo
- 1 paio di guanti leggeri
- 1 paio scarponcini da trekking (multifunzione: cavallo, camminate, città)
- 1 paio sandali/ciabatte ultraleggeri (campo, yurta, docce)
- Guanti leggeri (anche da bici, vanno bene)
- Poncho/giacca impermeabile lunga (copre te e la sella)
- Casco da equitazione leggero (meglio portarlo dall’Italia in quanto essendo alta stagione potrebbe non essere possibile noleggiarlo in loco)
- Zaino 25–30L (unico bagaglio, da usare anche in sella)
- Sacco a pelo estivo
- Borraccia
- Occhiali da sole
- Lampada frontale piccola
- Power bank
- Mini kit pronto soccorso (farmaci personali + cerotti + disinfettante)
- Salviettine umidificate (doccia "da campo")
- Carta igienica + sacchetti biodegradabili
- Crema solare + burrocacao con SPF
- 2–3 snack compatti (barrette, frutta secca)
- Coperta termica d’emergenza (pesa pochi grammi, utile in quota)

Passo di Shamshy
Arrivo a Bishkek, Accoglienza in aeroporto e trasferimento alla gola di Shamshy (150 km). Qui incontrerete i cavalieri e le guide locali. Dopo un picnic all’aperto, inizierà l’avventura a cavallo verso il passo di Shamshy (3.570 m)
È una delle vette più iconiche per i trekking e i percorsi a cavallo nella regione di Naryn, grazie ai suoi panorami spettacolari e all’accesso a vaste praterie alpine.
Il passo è circondato da jailoo (pascoli estivi) dove i pastori kirghisi portano le loro yurte, mantenendo vive tradizioni secolari di allevamento nomade.
Koldu Suu
La valle di Koldu Suu è una delle destinazioni più remote e spettacolari del Kirghizistan, ideale per un trekking a cavallo immersi nella natura. Salendo in sella, si attraversano ampie praterie alpine, mentre il paesaggio si apre su montagne imponenti e ghiacciai lontani.
Il trekking a cavallo in Koldu Suu regala anche momenti di pura contemplazione: al tramonto, le montagne si tingono di rosso e arancio, mentre il silenzio della valle è interrotto solo dal passo del cavallo e dal vento tra i pascoli. Pernottare in tenda o in yurta rende l’esperienza ancora più autentica, con notti stellate e il fresco delle altitudini che accompagna il riposo.
Kyzart Pass
Passaggio chiave che collega vallate remote e permette di attraversare paesaggi montani spettacolari, tra praterie alpine e cime imponenti.
Il Kyzart Pass è spesso percorso a cavallo o con jeep fuoristrada, offrendo panorami ampi e aperti che permettono di apprezzare la vastità della regione.
È un luogo ideale per osservare la vita nomade, la vista dalla cima offre un contrasto spettacolare tra praterie verdi e montagne rocciose, rendendo l’esperienza suggestiva e fotogenica.
Meno frequentato dai turisti rispetto ad altri passi, il che lo rende ideale per chi cerca tranquillità, natura incontaminata e autenticità, perfetto per trekking a cavallo o escursioni in jeep, immergendosi completamente nel paesaggio e nello stile di vita dei pastori kirghisi.
Lago Song-Kul
Uno dei laghi più spettacolari dell’Asia Centrale, situato nel cuore del Kirghizistan, a circa 3.016 metri di altitudine, lungo circa 30 km e largo 16 km, con acque cristalline che riflettono il cielo e le montagne circostanti, circondato da montagne e ampie praterie, che rappresenta il simbolo della vita nomade kirghisa.
Durante l’estate diventa un centro di attività per i pastori nomadi: portano i loro greggi ai pascoli estivi e montano yurta temporanee lungo le rive.
Ogni momento qui è un incontro con la natura e con una cultura millenaria.


